Ēkhō: L'installazione che traduce la musica in emozioni grafiche a Bolzano

Ēkhō: L’installazione che traduce la musica in emozioni grafiche a Bolzano

L’installazione Ēkhō a Bolzano unisce arte e tecnologia, permettendo ai visitatori di visualizzare le proprie emozioni mentre ascoltano musica, creando un’esperienza sensoriale interattiva e innovativa.
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Ēkhō: L'installazione che traduce la musica in emozioni grafiche a Bolzano - (Credit: www.ansa.it)

Un’innovativa installazione chiamata Ēkhō è stata recentemente presentata a Bolzano grazie al supporto del Comune locale e del Teatro Stabile. Questo progetto unico nel suo genere offre al pubblico un modo completamente nuovo di vivere la musica, grazie alla possibilità di vedere graficamente le proprie reazioni emotive mentre si ascolta un brano. In un contesto in cui la tecnologia e l’arte si intrecciano in modi sorprendenti, Ēkhō rappresenta un passo avanti nel modo in cui apprezziamo l’arte musicale e le esperienze sensoriali collegate.

il funzionamento di Ēkhō

L’installazione Ēkhō è il frutto di una collaborazione tra la Facoltà di Ingegneria della Libera Università di Bolzano e i new media artist Marco Usuelli e Alexandre Cayuela. Grazie a delle avanzate tecnologie biometriche, i visitatori che decidono di partecipare all’esperienza di Ēkhō possono indossare sensori progettati per monitorare diverse reazioni fisiologiche. Mentre ascoltano musica dal vivo o registrata, questi sensori raccolgono dati in tempo reale, traducendo le emozioni e le reazioni dell’ascoltatore in un tracciato visivo sul monitor dell’installazione.

Le informazioni raccolte dai sensori vengono elaborate per creare rappresentazioni grafiche colorate. Queste immagini non solo mostrano la variazione dei segnali biometrici, ma forniscono anche uno strumento per comprendere le emozioni suscitate dalla musica. Questa interazione crea un legame immediato tra l’arte e il pubblico, rendendo l’esperienza musicale non solo auditiva, ma anche visiva e sensoriale.

l’importanza della collaborazione artistica e tecnologica

La sinergia tra discipline diverse sta alla base del successo di Ēkhō. La combinazione di ingegneria e arte non è solo un esempio di innovazione tecnologica, ma rappresenta anche un nuovo modo di avvicinarsi alla fruizione della musica. Cultura e tecnologia si fondono in questa installazione, permettendo ai partecipanti di esplorare molteplici livelli di percezione durante l’ascolto musicale. Questo approccio multidisciplinare è un segnale positivo per il futuro delle arti, poiché incoraggia artisti e scienziati a collaborare e creare esperienze artistiche sempre più immersive.

L’installazione Ēkhō è destinata a viaggiare, accompagnando lo spettacolo “kind of Miles” nelle diverse tappe del tour nazionale. Questa mobilità non solo amplia il pubblico potenziale di Ēkhō, ma offre anche una piattaforma per interagire con comunità diverse, invitando tutti a partecipare a un’esperienza che unisce arte, tecnologia ed emozioni.

un test live con il sindaco di Bolzano

In un evento emblematico nel pomeriggio, il sindaco di Bolzano, Renzo Caramaschi, ha avuto l’opportunità di vivere in prima persona l’esperienza offerta da Ēkhō. Durante un’esibizione dal vivo del noto artista Paolo Fresu, il sindaco si è seduto sullo sgabello dell’installazione per testarne il funzionamento. L’evento ha offerto a Caramaschi uno sguardo diretto sulla potenzialità di Ēkhō e su come l’ascolto della musica possa essere trasformato in un’esperienza visiva e interattiva.

Questa dimostrazione pratica ha suscitato un interesse significativo e ha messo in evidenza come l’installazione possa arricchire eventi culturali e musicali. Con la musica che riempiva la sala e il monitor che rifletteva le emozioni, l’interazione diretta del sindaco ha simbolicamente rappresentato il legame forte tra istituzioni, arte e innovazione tecnologica che caratterizza il progetto.

In un’epoca in cui le tecnologie immersive stanno crescendo in popolarità, Ēkhō si posiziona come un esempio chiave di come l’arte può evolversi e interagire con il pubblico, promuovendo un’esperienza che va ben oltre l’ascolto passivo.

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