La regata internazionale dell'adriatico salpa da venezia con 14 imbarcazioni e sette nazioni coinvolte

La regata internazionale dell’adriatico salpa da venezia con 14 imbarcazioni e sette nazioni coinvolte

La prima regata internazionale dell’adriatico parte dall’antico arsenale di venezia con 14 imbarcazioni da sei paesi, unendo sport, cultura e memoria lungo il percorso tra venezia, pola e lussino.
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La prima Regata Internazionale dell'Adriatico, partita dall'antico Arsenale di Venezia, ha coinvolto 14 imbarcazioni da sette paesi in una sfida di 114 miglia tra Venezia, Pola e Lussino, unendo sport, cultura e tradizione velica. - Gaeta.it

La prima edizione della regata internazionale dell’adriatico ha preso il via dall’antico arsenale di venezia coinvolgendo quattordici imbarcazioni provenienti da sette paesi diversi. Le barche, pronte a sfidare un percorso complessivo di 114 miglia tra venezia, pola e lussino, portano i colori di italia, croazia, slovenia, polonia, olanda e germania. L’evento unisce diverse culture attraverso la passione comune per il mare e la navigazione, proponendo una sfida sportiva ricca di storia e significato.

La partenza all’antico arsenale di venezia e il percorso della regata

La manifestazione velica ha preso il via dall’antico arsenale di venezia, simbolo storico della città e crocevia marittimo di grande importanza sin dal medioevo. Le imbarcazioni hanno issato le vele spinte da un vento estivo che ha favorito la prima tappa di 72 miglia verso pola, in croazia. Da lì, la flotta continuerà verso l’isola di lussino, coprendo gli ultimi 42 miglia del percorso.

Sfida tecnica e strategica nelle acque adriatiche

La distanza complessiva di 114 miglia rappresenta una sfida non solo sportiva, ma anche tecnica e strategica, vista la varietà delle condizioni meteo-marine del tratto adriatico coinvolto. Le barche partecipanti si sfideranno in un contesto unico, dove l’incontro tra diversi equipaggi europei rende la regata una vera festa del mare e della navigazione. L’evento ha attirato anche l’attenzione delle istituzioni locali e degli appassionati, sottolineando il valore della competizione come veicolo di dialogo tra Paesi che condividono lo stesso spazio marittimo.

La partecipazione internazionale e l’importanza del legame adriatico

L’evento ha un profilo internazionale evidente, con imbarcazioni provenienti da sei paesi diversi: italia, croazia, slovenia, polonia, olanda e germania. Questa varietà contribuisce a sottolineare una comunità europea unita dal mare e dalla passione per la vela. Tutti i partecipanti condividono un desiderio di collaborazione e di scambio culturale che va oltre la competizione sportiva.

Relazioni culturali lungo le coste adriatiche

La flotta rappresenta un tassello di quella rete di relazioni culturali che attraversano le coste adriatiche e quelle dei paesi confinanti. Non a caso, in una nota del comune di gorizia, si evidenzia come l’evento sia il riflesso di un legame marittimo che unisce persone e comunità di diversa provenienza. Le attività sociali, sportive e culturali legate al mare si confermano, attraverso regate come questa, un terreno fertile di dialogo e conoscenza reciproca.

Il discorso del sindaco di gorizia a pola: radici, memoria e futuro

A pola, durante la cerimonia alla porta aurea, il sindaco di gorizia, rodolfo ziberna, ha colto l’occasione per spiegare il significato di GO! 2025, iniziativa legata alla promozione di questo evento. Ziberna ha sottolineato il valore culturale della regata, che va oltre la semplice competizione sportiva. Ha richiamato fortemente il legame tra le terre di venezia giulia, istria, quarnero e dalmazia, radici profonde legate a romanità e venezianità.

Una popolazione segnata da esuli adriatici

Il sindaco ha ricordato che circa il 20% della popolazione di gorizia è composta da esuli provenienti da queste terre adriatiche, di prima o successive generazioni. Proprio per questo, l’ammiraglia della regata simboleggia la possibilità di costruire ponti, rinsaldando i legami culturali e storici tra le due sponde adriatiche. Il discorso ha messo in luce come eventi sportivi come questo rappresentino momenti fondamentali per ritrovare e rafforzare identità comuni, in un territorio segnato da vicende storiche complesse.

L’omaggio all’ammiraglio agostino straulino e il ruolo degli organizzatori

La regata internazionale dell’adriatico è dedicata all’ammiraglio Agostino “Tino” Straulino, nato a lussino, campione olimpico di vela e comandante della nave scuola Vespucci. La scelta del nome e della dedica sottolinea il profondo legame con la tradizione velica della regione, valorizzando una figura che ha rappresentato l’eccellenza della vela italiana e dell’alto mare.

Organizzazione e promozione

L’evento è promosso dallo Yacht Club Venezia e da Europa Adriatica Nordest, due realtà attive nella promozione della cultura nautica e del mare nel nordest italiano. Queste organizzazioni curano la progettazione e l’organizzazione dell’evento, coordinando la partecipazione delle diverse imbarcazioni e dei vari equipaggi. La collaborazione tra club velici e istituzioni locali conferma l’importanza della regata, che combina sport, cultura e memoria storica in un’unica manifestazione.

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