Edison installa impianto fotovoltaico ad alta efficienza presso il comitato cri milano area sud

Edison installa impianto fotovoltaico ad alta efficienza presso il comitato cri milano area sud

Edison, Banco dell’energia e Croce Rossa Italiana installano un impianto fotovoltaico da 23,14 kW a Opera per alimentare un centro di raffrescamento nel progetto Oasi 2024 contro le ondate di calore.
Edison Installa Impianto Fotov Edison Installa Impianto Fotov
La collaborazione tra Edison, Banco dell'energia e Croce Rossa Italiana ha portato all’installazione di un impianto fotovoltaico da 23,14 kW e a un centro di raffrescamento presso la sede di Opera, nell’ambito del progetto Oasi 2024, per sostenere le persone vulnerabili durante le ondate di calore con soluzioni energetiche sostenibili. - Gaeta.it

La collaborazione tra Edison, Banco dell’energia e Croce Rossa Italiana ha portato all’installazione di un impianto fotovoltaico di ultima generazione presso la sede del Comitato Milano Area Sud Milanese della Croce Rossa Italiana, situata a Opera. Il progetto si inserisce nel più ampio programma Oasi, realizzato nel 2024 per contrastare gli effetti delle ondate di calore nelle città, offrendo soluzioni energetiche sostenibili e supporti diretti alle persone più vulnerabili durante i periodi estivi.

Caratteristiche e capacità di produzione dell’impianto fotovoltaico

L’impianto fotovoltaico installato presso la sede di Opera ha una potenza complessiva di 23,14 kilowatt e può generare annualmente circa 25 megawattora di energia elettrica. Questa quantità di energia coprirà quasi la metà del fabbisogno energetico dell’intero centro, rispondendo in modo efficace alla domanda di elettricità della struttura. L’uso di questa tecnologia permette di sfruttare l’energia solare, una fonte rinnovabile che contribuisce a ridurre l’impatto ambientale dell’attività quotidiana della Croce Rossa.

Bilanciamento tra esigenze e produzione

La scelta di un impianto con questa potenza è stata studiata per bilanciare le esigenze del centro con la capacità di produrre energia in modo autonomo e pulito. La produzione stimata di 25 MWh all’anno si traduce in un risparmio significativo rispetto all’utilizzo esclusivo di fonti energetiche tradizionali, con un beneficio diretto in termini di costi e sostenibilità ambientale. Inoltre, il sistema garantirà una maggiore sicurezza energetica durante i picchi di calore, quando l’uso di dispositivi di raffrescamento aumenta sensibilmente.

Il centro di raffrescamento per contrastare le ondate di calore

In concomitanza con l’installazione dell’impianto fotovoltaico, presso la stessa struttura è stato posizionato un dispositivo per il raffrescamento interno, pensato per offrire sollievo durante i mesi più caldi dell’anno. Questo centro di raffrescamento rappresenta il primo esempio di questo tipo promosso dalla Croce Rossa Italiana, inserito nel progetto Oasi che ha l’obiettivo di sostenere le persone fragili nelle aree urbane quando le temperature si alzano.

Sollievo per le categorie più vulnerabili

Il dispositivo del freddo è stato progettato per mantenere condizioni di temperatura adeguate all’interno della sede, permettendo a chi fa riferimento al comitato di trovare un punto sicuro dove ripararsi dalle temperature elevate. Durante l’estate 2024, il centro ha offerto un servizio essenziale per chi è particolarmente esposto ai rischi del caldo, come anziani, malati cronici e persone in difficoltà sociale. Questa soluzione si inserisce anche nel quadro delle risposte ai cambiamenti climatici, che stanno aumentando la frequenza e l’intensità delle ondate di calore in molte città italiane.

Dichiarazioni ufficiali dei protagonisti del progetto

Roberto Tasca, presidente di Banco dell’energia, ha sottolineato come l’utilizzo dell’impianto fotovoltaico per alimentare il centro di raffrescamento sia una scelta concreta e sostenibile. Ha ricordato che garantire la continuità del servizio, soprattutto durante i mesi estivi, è fondamentale per proteggere le categorie più vulnerabili. Alimentare con energia solare questo centro significa ridurre l’impronta energetica del progetto e assicurare un sostegno più stabile nel tempo.

Barbara Terenghi, rappresentante di Edison, ha invece evidenziato come questa iniziativa rientri in una strategia più ampia dell’azienda, volta a portare soluzioni energetiche in grado di affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico. L’attenzione verso impianti che combinano efficienza tecnologica e valore sociale permette a Edison di contribuire concretamente a ridurre le emissioni e accompagnare la transizione verso un’energia più pulita.

Opinioni della croce rossa italiana

Rosario Valastro, presidente della Croce Rossa Italiana, ha commentato che il progetto Oasi, con l’installazione di questo centro di raffrescamento, ha rappresentato un ulteriore passo nella protezione delle persone più sensibili al caldo. Ha definito il centro un presidio sicuro, particolarmente utile durante le ondate di calore, e ha evidenziato l’importanza di progetti che prevedano un supporto diretto nei territori, soprattutto in città come Milano dove le temperature raggiungono spesso livelli critici.

Il progetto Oasi, grazie a questa sinergia, concretizza un intervento sul territorio che unisce tecnologia, impegno sociale e sostenibilità ambientale. Questa esperienza potrebbe aprire la strada a iniziative simili in altre aree urbane italiane, dove la gestione del caldo rappresenta una sfida crescente, legata anche alla diffusione degli eventi climatici estremi che ormai non sono più sporadici.

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