Nel cuore del trentino alto adige, la questione delle aree remote torna a farsi urgente. Lo spopolamento di queste zone richiede soluzioni specifiche, soprattutto nel campo dell’edilizia, per trattenere le persone e rafforzare la rete locale. A parlare di queste sfide, con particolare attenzione al ruolo del credito cooperativo, è stato augusto dell’erba, presidente di federcasse, durante la prima giornata di rebuild 2025, evento dedicato all’edilizia sostenibile che si sta svolgendo al centro congressi di riva del garda il 6 e 7 maggio.
Il ruolo dell’edilizia nelle aree remote del trentino alto adige
Nel trentino alto adige, gran parte del territorio si compone di aree difficili da raggiungere e caratterizzate da un basso tasso di popolazione. La sfida principale è creare un ambiente abitativo che risponda ai bisogni di chi vive e lavora su questi territori. L’edilizia diventa una leva fondamentale per evitare che si continui a svuotare questi luoghi. Secondo augusto dell’erba, la strategia vincente sta nel trasformare il territorio in un ambiente attrattivo e funzionale, che coinvolga i cittadini come protagonisti attivi. Vanno promossi progetti che vadano oltre la semplice costruzione di case, puntando a infrastrutture che migliorino la qualità della vita, dai servizi di base alle tecnologie digitali.
Attenzione alla transizione ecologica
Questa prospettiva emerge in un contesto di attenzione crescente verso la transizione ecologica, che durante l’undicesima edizione di rebuild ha assunto un ruolo centrale. Le nuove tecnologie, infatti, devono affiancare la progettazione edilizia tradizionale per rispondere alle esigenze di sostenibilità e di funzionalità. L’obiettivo è far sì che gli abitanti delle aree remote non debbano più scegliere tra una vita difficile in montagna o l’emigrazione verso i centri urbani. Una rete efficace di servizi, abitazioni adeguate e opportunità lavorative può invertire questo flusso, mantenendo intatta la vitalità delle comunità montane del trentino alto adige.
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Federcasse e il credito cooperativo come motore di sviluppo locale
federcasse è l’associazione che rappresenta le banche di credito cooperativo in italia. Queste banche nascono dal tessuto sociale dei territori dove operano e mantengono un legame stretto con le comunità locali. augusto dell’erba sottolinea che federcasse, proprio per questa sua natura, si mostra particolarmente attenta alle trasformazioni in atto, soprattutto in aree come il trentino alto adige dove le dinamiche demografiche e sociali sono complesse.
Le banche di credito cooperativo non hanno capitali esteri e rimangono di proprietà dei soci, cioè delle comunità locali. Questo le rende particolarmente sensibili alle necessità del territorio, facilitando investimenti mirati e credibili. In settori come quello edilizio, questa struttura assicura risorse e supporto affidabile, elemento fondamentale per avviare progetti concreti di rigenerazione e sviluppo. dell’erba evidenzia che federcasse è tra i maggiori finanziatori delle imprese di costruzione, confermando così il suo ruolo di sostegno diretto al comparto edile.
Credito cooperativo vs sistema bancario tradizionale
Questo tipo di credito si distingue da quello di molte altre banche, spesso più distaccate e meno radicate nei territori. Il presidente di federcasse segnala una certa freddezza del sistema bancario tradizionale di fronte a investimenti in edilizia, una criticità che va affrontata per non frenare interventi necessari. federcasse spinge per un dialogo costante con il sistema bancario nazionale, con l’intento di mantenere alta l’attenzione su questi temi. I dati e i rating positivi ottenuti negli anni testimoniano l’efficacia di questo approccio radicato nei territori.
Rebuild 2025: tra sostenibilità, tecnologia e nuove sfide dell’edilizia
L’evento rebuild 2025, in corso al centro congressi di riva del garda, rappresenta un punto di incontro per esperti, imprese e istituzioni impegnate nel futuro dell’edilizia. Il tema “connect minds, enable innovation” riflette la volontà di mettere in rete competenze e tecnologie per affrontare le trasformazioni del settore. Soprattutto in contesti delicati come quello delle aree remote, si riconosce il valore delle tecnologie digitali e della sostenibilità ambientale come elementi imprescindibili per il futuro.
Convegni e workshop a rebuild 2025
Durante le due giornate di convegni e workshop, sono stati approfonditi i collegamenti tra innovazione tecnologica e costruzione, evidenziando come questi aspetti possano contribuire a risolvere problemi concreti come lo spopolamento e l’adattamento agli ambienti montani. rebuild 2025 diventa così una piattaforma per confrontarsi su modelli di sviluppo che uniscono tradizione e innovazione. In particolare, la rete delle banche di credito cooperativo, rappresentata da federcasse, si inserisce in questo quadro come un attore fondamentale per assicurare la continuità dei progetti e la messa in opera degli interventi.
Le soluzioni presentate puntano a una costruzione pensata per durare nel tempo, che rispetti il paesaggio e le risorse, e garantisca l’integrazione delle comunità locali. La presenza di augusto dell’erba al convegno ha sottolineato questo connubio tra finanza di comunità e progetto edilizio, un legame da rafforzare per dare risposta alle sfide dell’abitare nelle zone meno accessibili del trentino alto adige e dell’intero paese.