Ebi, la federazione che riunisce l’industria nautica europea, ha annunciato oggi la composizione del nuovo consiglio che guiderà l’organizzazione per i prossimi due anni. Tra le nomine più significative spicca l’elezione di Fabio Planamente come delegato speciale per il settore dei grandi yacht. Questo ruolo vede un rappresentante italiano assumere una posizione di rilievo nel panorama europeo della nautica, soprattutto in un momento in cui il mercato sta attraversando diverse sfide.
La posizione di fabio planamente nel nuovo consiglio di ebi
Fabio Planamente ha ottenuto un incarico chiave nella governance di Ebi, con la delega speciale che riguarda il comparto di grandi yacht. Questo conferma il peso riconosciuto all’industria italiana in questo segmento specifico, noto a livello internazionale per la sua qualità produttiva e innovazione. Planamente avrà il compito di rappresentare gli interessi europei del settore, che include mercati molto competitivi e che richiedono attenzione politica su più fronti.
Un momento delicato per la nautica di lusso
La nomina arriva in un periodo delicato per la nautica di grande lusso, dove questioni come la regolamentazione ambientale e le dinamiche tariffarie fra Unione europea e Stati Uniti giocano un ruolo decisivo. Il mandato di Planamente implicherà un impegno diretto su queste tematiche, che influenzano notevolmente la produzione e la commercializzazione degli yacht. Il suo ruolo tecnico e diplomatico sarà quindi cruciale per mantenere e rafforzare la posizione italiana nel mercato globale.
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Tra i problemi principali che Planamente dovrà affrontare spiccano le tensioni sui dazi tra Usa e Ue. La questione tariffaria influisce direttamente sui costi e sulle esportazioni delle imbarcazioni di lusso, settore strategico per molte imprese europee, italiane in particolare. Oltre a questo, le novità sulle propulsioni rappresentano una delle sfide più pressanti per l’industria nautica contemporanea.
Nuove tecnologie e sostenibilità
Le nuove tecnologie di propulsione, orientate verso soluzioni più sostenibili, stanno cambiando il modo di progettare e costruire grandi yacht. Ebi e i suoi membri devono confrontarsi con normative ambientali sempre più stringenti, senza sacrificare le prestazioni richieste da questo segmento di mercato. Planamente dovrà coordinare le posizioni europee su questi temi, favorendo uno sviluppo che tuteli l’industria e garantisca al tempo stesso l’allineamento alle direttive ambientali.
La leadership italiana riconosciuta da ebi e il ruolo di piero formenti
Piero Formenti, presidente di Confindustria Nautica, ha sottolineato l’importanza della nomina italiana nel consiglio di Ebi. Lui stesso ha una lunga esperienza all’interno della federazione, avendo ricoperto il ruolo di presidente per due mandati consecutivi e quello di vice chairman nell’ultimo biennio. La sua testimonianza conferma quanto l’Italia sia centrale nel settore dei grandi yacht a livello europeo e mondiale.
_”Il riconoscimento ottenuto da Planamente rappresenta un ulteriore passo per consolidare la leadership italiana,”_, ha affermato Formenti.
Ebi, con i suoi 32 membri in 21 Paesi, riflette una rete articolata e diversificata che nel tempo si è affidata a figure esperte per guidare il comparto. L’Italia, con la sua tradizione cantieristica e la capacità imprenditoriale, continua a occupare un ruolo di spicco nel dibattito europeo e internazionale sul futuro della nautica.
Composizione e ruolo del nuovo consiglio di ebi per il biennio 2025-2027
Il presidente di Ebi, Robert Marx, confermato anche per il prossimo biennio, guiderà nuovamente la federazione insieme ai vicepresidenti Anne-Marie Bouweraerts e Jean-Paul Chapeleau. Marx porta l’esperienza della Germania, mentre Bouweraerts è un membro rappresentativo del Belgio e Chapeleau della Francia. Questi tre ruoli esecutivi formano il nucleo che coordina le attività e le iniziative di Ebi sul territorio europeo.
L’ingresso di due nuovi membri e il ritorno di un precedente confermano l’intenzione di Ebi di mantenere un dialogo aperto tra le varie realtà nazionali coinvolte. La federazione rappresenta aziende di differenti dimensioni che operano in mercati diversificati, con la sfida comune di sostenere la crescita e superare le difficoltà di un settore esposto a cambiamenti regolamentari e commerciali. Il nuovo consiglio punterà a sostenere i propri membri e a difendere gli interessi di una filiera che genera migliaia di posti di lavoro in Europa.