L’Italia è un paese ricco di storia, cultura e tradizioni, e i suoi borghi rappresentano vere e proprie gemme incastonate in paesaggi pittoreschi.
Questi borghi, spesso lontani dal caos delle grandi città, offrono un rifugio ideale per chi desidera scoprire angoli di paradiso enogastronomico, culturale e architettonico. Tra le tante curiosità che caratterizzano questi luoghi, una delle più affascinanti riguarda la competizione per il primato della via più stretta d’Italia. Un titolo ambito da molti, ma che solo uno può vantare con certezza.
Molti borghi italiani, da Andria a Vico del Gargano, da Venezia a Ripatransone, hanno rivendicato nel tempo di possedere la via più stretta del paese. Tuttavia, dopo un’attenta misurazione, è il comune di Civitella del Tronto, in provincia di Teramo, ad aggiudicarsi ufficialmente questo primato. Civitella del Tronto è un borgo di quasi 5000 abitanti, noto anche per la sua imponente fortezza, che rappresenta una delle ultime roccaforti borboniche a cedere durante l’unificazione italiana.
Il borgo con la strada più stretta d’Italia
La via in questione è conosciuta come “la Ruetta“, un passaggio che, nel suo punto più stretto, misura appena 40 centimetri di larghezza. Questo stretto cunicolo è diventato una vera attrazione turistica, attirando ogni anno migliaia di visitatori desiderosi di scattare una foto ricordo in questo angusto passaggio. La particolarità di questa strada risiede non solo nella sua larghezza, ma anche nel suo significato storico. Nel Medioevo, infatti, la costruzione di tali passaggi stretti era una strategia difensiva volta a ostacolare l’accesso degli eserciti nemici, le cui armature ingombranti rendevano difficoltoso il passaggio attraverso spazi così ridotti.
Ma perché esiste una tale competizione per il titolo della via più stretta d’Italia? La risposta risiede nella natura stessa dei borghi italiani. Ogni borgo cerca di distinguersi e di attrarre visitatori, valorizzando le proprie unicità e peculiarità. In un panorama turistico sempre più competitivo, avere una caratteristica distintiva può fare la differenza, trasformandola in un elemento di richiamo per turisti e curiosi.
La Ruetta, sebbene detenga il record ufficiale per la strada più stretta, è anche un simbolo della storia e dell’ingegno umano. Passeggiando per Civitella del Tronto, si può percepire l’atmosfera di un tempo passato, quando le vie strette e tortuose erano non solo una necessità pratica, ma anche un modo per proteggere la comunità da eventuali attacchi esterni. Oggi, queste strade raccontano storie di vita quotidiana, di tradizioni e di un modo di vivere che, seppur in parte scomparso, continua a vivere nei racconti e nei ricordi degli abitanti locali.
Il fascino di Civitella del Tronto non si esaurisce con la Ruetta. Il borgo offre una varietà di attrazioni, tra cui la già citata fortezza, che è una delle più grandi d’Europa e rappresenta un importante esempio di architettura militare. Inoltre, il borgo è immerso in un contesto naturale di straordinaria bellezza, con panorami mozzafiato che si estendono fino ai Monti della Laga e al Gran Sasso.
Visitare Civitella del Tronto significa immergersi in un viaggio nel tempo, esplorando non solo la via più stretta d’Italia, ma anche una comunità che ha saputo conservare e valorizzare il proprio patrimonio storico e culturale. È un’esperienza che arricchisce il visitatore, offrendo uno sguardo autentico su un’Italia meno conosciuta, ma non per questo meno affascinante.