L’8 giugno 1908 era nata Inah Canabarro Lucas, che negli ultimi mesi è stata riconosciuta come la persona più anziana del pianeta. La notizia della sua scomparsa è arrivata attraverso la Congregazione delle Suore Teresiane, sua casa negli ultimi anni nella città di Porto Alegre, in Brasile. La suora aveva raggiunto l’età di 116 anni, un traguardo raro e significativo che gli esperti di longevità monitorano con attenzione.
Una vita lunga 116 anni per inah canabarro lucas
Inah Canabarro Lucas ha vissuto per oltre un secolo, attraversando buona parte della storia del Novecento e gli inizi del Ventunesimo secolo. Nata il 8 giugno 1908, la sua esistenza si è sviluppata in un contesto profondamente diverso da quello odierno. È diventata suora teresiana e ha trascorso gran parte della sua vita dedicata a quella comunità religiosa. Porto Alegre, città brasiliana in cui ha vissuto gli ultimi anni, è stata testimone della sua longevità.
Il dato dell’età raggiunta ha attirato l’attenzione internazionale. La sua longevità non è solo un record anagrafico, ma un aspetto incredibile di resistenza fisica e capacità di adattamento agli anni, in un periodo nel quale l’aspettativa media di vita era molto più bassa di oggi. La sua esistenza ha evitato eventi bellici, crisi economiche e grandi cambiamenti sociali, ma comunque ha superato malattie e difficoltà comuni a ciascuno.
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Il record di persona più anziana al mondo e il contesto internazionale
Il riconoscimento di Inah Canabarro Lucas come la persona più anziana del mondo è arrivato in seguito alla scomparsa a gennaio 2025 di Tomiko Itooka, giapponese che deteneva lo stesso primato di età, 116 anni. Secondo il gruppo americano US Gerontological Research Group e la piattaforma LongeviQuest, che monitorano con attenzione la longevità globale, solo pochissime persone superano questa soglia con documentazione ufficiale.
Questi enti verificano con rigore i documenti anagrafici e raccolgono dati per certificare chi detiene periodicamente il record di età più avanzata al mondo. Il passaggio di testimone tra Itooka e Canabarro ha interessato gli addetti ai lavori e gli appassionati di gerontologia. Il fatto che la nuova persona più anziana sia una suora brasiliana aggiunge un elemento particolare, data la diffusione geografica e culturale dei soggetti longevi riconosciuti ufficialmente.
Le ultime fasi della vita di inah canabarro nella congregazione delle suore teresiane
Negli ultimi anni la suora ha vissuto nella casa della Congregazione delle Suore Teresiane di Porto Alegre, dove ha ricevuto assistenza e cure. Il convento ha dato la notizia della sua morte con un comunicato ufficiale, rimarcando la dignità e tranquillità che hanno accompagnato gli ultimi mesi di Inah.
La vita religiosa l’ha portata ad una routine sobria, con momenti di preghiera e convivenza con altre suore. Avere raggiunto 116 anni in un ambiente protetto e con cure adeguate ha giocato un ruolo nella conservazione delle sue condizioni di salute, anche se inevitabilmente l’età avanzata imponeva limitazioni fisiche importanti.
La congregazione fungeva da rete di sostegno e comunità, elementi che spesso si rivelano cruciali per una longevità così estrema. Questi ambienti offrono stabilità, alimentazione controllata e assistenza medica che possono fare la differenza. Inah Canabarro ha vissuto circondata da persone con uno stile di vita simile, probabilmente influenzato da una dieta semplice e da una vita fatta di rituali religiosi regolari.
Longevità e prospettive future: cosa dice il fenomeno globale
Il fenomeno delle persone che superano i 110 anni, definite supercentenarie, continua a interessare studiosi, medici e società. La longevità di Inah Canabarro Lucas conferma come, anche in anni recenti, esistano casi eccezionali che sfidano la media attuale. Il brasiliano, a differenza delle zone tradizionalmente note per le alte concentrazioni di longevi, rappresenta un dato rilevante anche in America Latina.
Le cause precise di questa longevità restano in parte misteriose. Gli esperti evidenziano fattori genetici, stile di vita e ambiente come elementi chiave. Le storie di queste persone, raccolte con attenzione, offrono spunti per migliorare le condizioni di vita e di salute della popolazione generale. La scomparsa di Inah all’età di 116 anni apre un nuovo capitolo, per ora privo di eredi diretti riconosciuti secondo gli stessi parametri di età.
Importanti istituti continueranno a seguire i dati e a certificare i prossimi record, mantenendo aggiornata la lista delle persone più longeve nel mondo. La storia di Inah Canabarro Lucas si aggiunge dunque a quella di altri che hanno raggiunto traguardi simili, offrendo testimonianze concrete di resistenza al passare del tempo.