Duro colpo ai tassisti napoletani: divieto di transito in via Solitaria

Duro colpo ai tassisti napoletani: divieto di transito in via Solitaria

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Duro colpo ai tassisti napoletani: divieto di transito in via Solitaria - Fonte: Ansa | Gaeta.it

La decisione di inibire il transito ai taxi in via Solitaria a Napoli ha sollevato forti polemiche tra i conducenti di taxi e le organizzazioni rappresentative del settore. Il divieto, frutto di ordinanze legate agli eventi in piazza del Plebiscito, ha riacceso il dibattito sulla gestione del trasporto pubblico non di linea nella città partenopea.

La reazione degli operatori del settore

Protesta e preoccupazione per il futuro

L’associazione tassisti di base e l’Or.S.a., due delle principali rappresentanti degli operatori di taxi napoletani, hanno reagito alla chiusura di via Solitaria con una lettera formale indirizzata agli assessori comunali Cosenza e De Iesu, così come al presidente della Commissione Trasporti Gaetano Simeone. Nel documento, i tassisti esprimono forte disappunto per l’inefficienza percepita dell’amministrazione comunale nei confronti del servizio di trasporto pubblico non di linea. La missiva sottolinea come, nonostante gli incontri avvenuti in Prefettura e i tentativi di trovare un accordo per consentire il passaggio dei taxi durante gli eventi, le misure adottate dal Comune continuano a penalizzare il settore.

Nella lettera, i tassisti sottolineano che “nonostante gli sforzi della prima municipalità”, rappresentata dalla presidente Giovanna Mazzone e dalla presidente della Commissione Trasporti Antonia Battista Mazzone, il transito plebiscitario non è stato consentito. I conducenti di taxi, quindi, si trovano ad affrontare crescenti difficoltà nel raggiungere il loro stallo in Santa Lucia, da sempre un punto nevralgico per il servizio taxi nella zona.

Inefficienza e mancanza di dialogo

Il documento invocato dai tassisti mette in evidenza una mancanza di dialogo e di considerazione da parte delle autorità comunali, che, a detta dei rappresentanti dei tassisti, avrebbero potuto trovare soluzioni più efficaci per garantire la continuità del servizio, anche durante eventi pubblici di grande richiamo. La protesta si fa eco di un malcontento più ampio che, da tempo, anima il settore dei taxi a Napoli, in cerca di maggiore attenzione e riconoscimento per il lavoro svolto.

Il contesto degli eventi in piazza del Plebiscito

Manifestazioni e chiusure stradali

La piazza del Plebiscito è storicamente un luogo di grandi eventi e manifestazioni a Napoli, ed è frequente che le ordinanze per la gestione della viabilità vengano emesse in seguito a tali eventi. Tuttavia, il divieto di transito in via Solitaria ha suscitato reazioni negative per il suo impatto diretto sul lavoro dei tassisti, costretti a subire limitazioni che complicano la loro attività quotidiana.

In passato, l’amministrazione comunale ha cercato di trovare un equilibrio tra le esigenze di sicurezza pubblica e la regolare operatività dei servizi di taxi, pertanto questa nuova decisione è vista come un passo indietro nel dialogo che sembrava essere stato avviato. I tassisti si sentono isolati e privati del diritto di esercitare la loro professione, con ripercussioni non solo economiche, ma anche su un aspetto di pubblica utilità, essendo i taxi un servizio fondamentale per i cittadini e i turisti.

Le misure di sicurezza e il loro impatto

Il contesto di eventi di grande richiamo a Napoli richiede spesso l’adozione di misure sicure per la gestione del traffico e la salvaguardia della sicurezza pubblica. Tuttavia, tali provvedimenti devono essere bilanciati con la necessità di garantire che i servizi di taxi possano operare senza ostacoli. I tassisti, infatti, si trovano a dover affrontare non solo un calo della clientela durante le manifestazioni, ma anche limitazioni nel loro movimento, che rendono incisiva l’esperienza di chi utilizza questi mezzi per spostarsi in città.

L’arrivo di ingressi limitati e strade chiuse si traduce in un aumento dei tempi di attesa e in una diminuzione dell’efficacia del servizio taxi, una realtà che i tassisti di Napoli non possono più tollerare. I rappresentanti del settore intendono portare avanti questa questione, sperando in un cambio di rotta da parte del Comune e nella ricerca di un dialogo costruttivo per garantire un servizio di mobilità degno di una metropoli come Napoli.

L’assenza di soluzioni adeguate e di un dialogo aperto pone in seria difficoltà il settore taxi, intensificando le preoccupazioni già ampiamente manifestate nei precedenti incontri tra le parti interessate.

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