Due omicidi nel napoletano riaccendono la tensione tra cardito e afragola: prefetto di bari chiede più controlli

Due omicidi nel napoletano riaccendono la tensione tra cardito e afragola: prefetto di bari chiede più controlli

Due omicidi a Cardito e Afragola riaccendono l’allarme nel napoletano; il prefetto Michele Di Bari chiede più controlli, potenziamento della videosorveglianza e maggiore coordinamento delle forze dell’ordine.
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Due omicidi recenti nei comuni di Cardito e Afragola hanno riacceso l’allarme sicurezza nel napoletano. Il prefetto Michele Di Bari sottolinea il calo generale della criminalità, ma chiede un rafforzamento dei controlli e l’implementazione di sistemi di videosorveglianza per prevenire nuovi episodi di violenza. - Gaeta.it

Negli ultimi giorni l’area del napoletano è stata scossa da due omicidi avvenuti nei comuni di cardito e afragola. Questi fatti di cronaca hanno riacceso le preoccupazioni delle autorità locali, che chiedono maggiori controlli per frenare la violenza. Il prefetto di napoli, michele di bari, ha commentato la situazione mettendo in evidenza sia la diminuzione complessiva dei reati nella provincia sia la necessità di intensificare i mezzi di prevenzione.

L’analisi del prefetto di bari sugli ultimi eventi di cronaca nel napoletano

michele di bari, prefetto di napoli, ha definito «preoccupanti» i recenti episodi di violenza a cardito e afragola. L’ultimo omicidio, avvenuto nella serata dell’11 giugno ad afragola, rappresenta un segnale da non sottovalutare, specie in un contesto dove, pur essendo in corso un calo generale della criminalità, non si può abbassare la guardia. Il prefetto ha specificato che nei primi cinque mesi del 2025 si registra un decremento degli omicidi rispetto allo stesso periodo del 2024.

Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica

Appena terminato il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, di bari ha ribadito che i risultati dei servizi di controllo sul territorio sono incoraggianti ma insufficienti. Il messaggio è chiaro: non si può considerare la situazione sotto controllo se emergono ancora episodi di sangue come quelli che hanno colpito cardito e afragola. Secondo di bari, la prevenzione va rinforzata e le attività di polizia e carabinieri supportate con strumenti più efficaci per mantenere la sicurezza nel napoletano.

Il potenziamento della videosorveglianza e lettura targhe ad afragola

afragola sta implementando un sistema di sicurezza tecnologico che può rappresentare un passo avanti nella prevenzione e repressione della criminalità. Sono in stato avanzato i lavori per installare 168 telecamere di videosorveglianza distribuite in punti strategici del territorio comunale. A queste si aggiungono 22 lettori automatici di targhe, dispositivi in grado di monitorare in tempo reale i veicoli in transito.

Il prefetto di bari ha spiegato che questa tecnologia aiuterà a raccogliere informazioni utili nelle indagini successive a crimini e potrà anche agire da deterrente, riducendo le possibilità di azioni illecite. La scelta di concentrarsi su strumenti come telecamere e lettori targhe punta ad uno sviluppo concreto della sicurezza urbana, grazie al controllo elettronico degli spostamenti e alla sorveglianza continua delle zone sensibili.

Monitoraggio e interventi tempestivi

L’amministrazione locale coordinata con le forze dell’ordine spera così di contenere in modo più efficace episodi violenti simili a quello occorso nella notte dell’11 giugno proprio ad afragola. L’insieme dei sistemi di monitoraggio fornirà dati in tempo reale, facilitando interventi tempestivi e azioni di contrasto mirate.

Il ruolo delle forze dell’ordine e la necessità di un impegno più forte

michele di bari ha voluto riconoscere pubblicamente l’impegno delle forze dell’ordine tra polizia e carabinieri. Ha sottolineato come uomini e donne in divisa siano protagonisti di un grande lavoro per mantenere la sicurezza nella provincia napoletana, spesso affrontando situazioni complesse e rischiose.

Nonostante questo, ha ribadito che l’attività svolta finora deve essere potenziata. Non bastano gli sforzi già fatti, serve una spinta ulteriore in termini di presenza sul territorio e capacità di risposta rapida. La sicurezza, ha chiarito il prefetto, passa anche attraverso un coordinamento più stretto tra autorità civili e forze dell’ordine, per assicurare controlli mirati e prevenire nuovi episodi di violenza.

Indagini in corso e attenzione sull’hinterland

I due omicidi recenti attirano l’attenzione su dinamiche ancora da chiarire e moventi da scoprire. Le indagini sono in corso, i magistrati e gli investigatori cercano di ricostruire la catena degli eventi che ha portato agli omicidi di cardito e afragola. L’obiettivo è mettere fine a questa escalation di violenza che preoccupa comunità e istituzioni.

L’attenzione resta alta in tutto l’hinterland napoletano mentre si cerca di evitare che episodi simili si ripetano in futuro. Il prefetto di bari e gli altri responsabili locali monitorano da vicino ogni sviluppo, tenendo sempre sul tavolo dell’ordine pubblico la questione della prevenzione e controllo.

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