Due minorenni di napoli inseguimento in moto rubata, arrestato il conducente e denunciata la passeggera

Due minorenni di napoli inseguimento in moto rubata, arrestato il conducente e denunciata la passeggera

Due minorenni a Portici, Napoli, inseguiti e bloccati dalla polizia dopo la fuga su un motoveicolo rubato; arrestato il conducente e denunciata la passeggera per resistenza e danni.
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Due minorenni a Portici sono stati fermati dopo un inseguimento in moto rubata: il ragazzo è stato arrestato, la ragazza denunciata. - Gaeta.it

Un inseguimento con un motoveicolo rubato ha coinvolto due minorenni a Portici, vicino Napoli, la sera del 26 aprile 2025. I giovani non si sono fermati a un controllo della polizia, scatenando una lunga corsa. Al termine della fuga sono caduti, ma hanno tentato di fuggire a piedi prima di essere bloccati dagli agenti. Il ragazzo alla guida è stato arrestato, mentre la ragazza è stata denunciata.

Il controllo della polizia e l’inseguimento per le strade di portici

L’episodio ha avuto luogo in corso Garibaldi, una delle vie principali di Portici. Durante un servizio ordinario di controllo del territorio, gli agenti del commissariato locale hanno individuato un motoveicolo sospetto, guidato da un minorenne e con a bordo una coetanea. Il mezzo risultava rubato, circostanza che ha fatto scattare un alt da parte delle forze dell’ordine. Il giovane, invece di fermarsi, ha accelerato nel tentativo di seminare la polizia. È partito così un inseguimento che si è sviluppato tra le strade centrali della città.

Durante la fuga, il conducente ha perso il controllo del veicolo, urtando prima un’auto in transito e poi un muro perimetrale. La collisione ha fatto cadere entrambi sul selciato. Nonostante la caduta, i due hanno cercato di allontanarsi a piedi, probabilmente per evitare l’arresto. Gli agenti, però, li hanno subito raggiunti e bloccati, anche se con fatica.

Le conseguenze legali per i due minorenni coinvolti

Il ragazzo alla guida, minorenne, è stato arrestato dai poliziotti per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento aggravato, considerati tutti i danni provocati durante l’inseguimento e le collisioni. Dopo l’arresto, è stato accompagnato alla struttura di prima accoglienza dei minori ai Colli Aminei, dove rimarrà in custodia.

La ragazza, invece, è stata denunciata per gli stessi reati: resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento aggravato. Essendo minorenne è stata affidata alla madre, in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria. L’intervento della polizia locale ha così impedito ulteriori fughe e garantito il ristabilimento dell’ordine pubblico nella zona.

Implicazioni per la sicurezza e la criminalità minorile nel napoletano

Questo episodio mostra come anche i giovani, in particolare minorenni, possano essere coinvolti in attività criminali legate al furto e alla guida di mezzi rubati nella provincia di Napoli. L’uso di motoveicoli rubati per tentare di sfuggire ai controlli rappresenta un pericolo per la sicurezza degli abitanti e delle strade cittadine.

Le autorità continuano a monitorare attentamente le situazioni di rischio e ad intensificare i controlli soprattutto nelle aree più sensibili come Portici e i comuni limitrofi. La presenza di giovani nella criminalità rischia di complicare ulteriormente il lavoro delle forze dell’ordine, che devono intervenire senza compromettere la protezione dei minori coinvolti.

Prevenzione e monitoraggio del fenomeno

Gli interventi come quello appena descritto vogliono anche sottolineare l’importanza di prevenire questi comportamenti fin dalla giovane età, evitando che episodi di resistenza o fuga degenerino in incidenti più gravi o danni ulteriori alla comunità.

“Le forze dell’ordine sono chiamate a bilanciare l’efficacia dell’intervento con la tutela dei diritti delle persone minorenni coinvolte,” affermano fonti ufficiali.

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