Due ladri arrestati a Chieri per furti con destrezza al mercato rionale di piazza Europa

Due ladri arrestati a Chieri per furti con destrezza al mercato rionale di piazza Europa

due uomini di origine marocchina arrestati a chieri dopo due furti durante il mercato di piazza europa, grazie all’intervento dei carabinieri e alla videosorveglianza che ha permesso la cattura in fuga verso torino
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Due uomini sono stati arrestati a Chieri per due furti con distrazione durante il mercato di piazza Europa, uno dei quali ha coinvolto un prelievo illecito con carta bancomat rubata; la pronta reazione dei cittadini e delle forze dell’ordine ha permesso il loro rapido arresto. - Gaeta.it

Una coppia di uomini ha messi a segno due furti in pochi minuti durante il mercato di piazza Europa a Chieri, ma è stata bloccata dai carabinieri prima di allontanarsi definitivamente. I due, di origine marocchina, si sono rapidamente separati per attuare un piano consolidato di distrazione e sottrazione delle borse, coinvolgendo in uno dei colpi anche un prelievo illecito di contanti grazie a una tessera bancomat rubata.

Modalità dei furti e scelta delle vittime

Il 15 luglio, due uomini hanno agito con una strategia precisa e veloce. La prima vittima si trovava seduta su una panchina, probabilmente stanca dopo aver girato tra le bancarelle. Il ladro addetto alla distrazione si è avvicinato con una scusa, probabilmente chiedendo informazioni o aiuto, mentre l’altro ha immediatamente afferrato la borsa appoggiata vicino. Il secondo furto è avvenuto pochi minuti dopo, ai danni di una donna al volante della propria auto parcheggiata nei pressi del mercato. La tecnica si è ripetuta: uno distraeva, l’altro afferrava la borsa sul sedile del passeggero.

L’azione è stata rapida, senza lasciare margine di reazione alle vittime. In un caso, i ladri hanno trovato nella borsa una tessera bancomat accompagnata dal codice PIN scritto su un biglietto. Un errore che ha permesso loro di prelevare rapidamente 1.500 euro da un bancomat vicino, portando il furto da semplice sottrazione a reato aggravato.

Fuga, cattura e comportamento durante l’arresto

Dopo i primi furti, le vittime hanno segnalato subito quanto accaduto. Alcuni passanti hanno notato i movimenti sospetti e la fuga a bordo di una Lancia Ypsilon celeste, velocissima e rumorosa nella partenza. La polizia locale e i carabinieri di Chieri si sono mobilitati rapidamente. Le telecamere di videosorveglianza in città hanno fornito la traccia del veicolo, mentre una pattuglia ha intercettato l’auto durante la fuga verso Torino.

Al momento dell’identificazione, il 54enne ha tentato di opporre resistenza prendendo a strattoni un militare per evitare l’arresto. Questo gesto ha portato all’aggravante di resistenza a pubblico ufficiale. Il complice, di 39 anni, invece ha collaborato senza creare problemi.

Conseguenze giudiziarie e misure cautelari adottate

I due uomini sono stati accompagnati in caserma e poi portati davanti al giudice per l’udienza di convalida. Il 54enne, difeso dall’avvocato Alberto Bosio, è stato immediatamente trasferito in carcere. Al 39enne, assistito dall’avvocato Basilio Foti, sono stati concessi gli arresti domiciliari presso l’abitazione della compagna.

Parte della refurtiva è stata recuperata, compresi i soldi prelevati usando la carta rubata. Gli inquirenti continuano a indagare per collegare i due a eventuali altri furti simili, dati i dettagli del modus operandi e la preparazione mostrata.

Attenzione alla sicurezza nei mercati e ruolo dei cittadini

I mercati rionali rappresentano spesso un ambiente dove i borseggiatori possono muoversi con relativa facilità, soprattutto ai danni di persone anziane o distratte. La modalità di agire “a coppia”, con uno che distrae e l’altro che afferra la borsa, resta frequente e difficilmente prevenibile da parte delle vittime.

In questo episodio, la prontezza delle persone presenti al mercato e il tempestivo intervento delle forze dell’ordine hanno permesso di bloccare i responsabili senza che riuscissero a fuggire. I sistemi di videosorveglianza pubblica si sono dimostrati utili per seguire rapidamente la pista del veicolo in fuga e organizzare l’intervento in tempo reale.

Il controllo sul territorio e la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine restano fondamentali per evitare che episodi simili si ripetano. Al momento le indagini proseguono per accertare altri casi collegati e impedire nuove azioni criminali nella zona.

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