A crotone, una rissa tra tre persone ha attirato l’attenzione dopo che alcuni testimoni hanno segnalato una violenza in strada con armi da taglio e mazze di legno. L’episodio, registrato vicino a una sala giochi nel cuore della città, ha richiesto l’intervento della polizia che ha identificato e denunciato due giovani coinvolti. Le indagini hanno evidenziato il coinvolgimento di oggetti pericolosi come una mazza di legno e una bottiglia in vetro rotta, creando momenti di tensione tra i passanti.
Il luogo della rissa e la chiamata al 112
La violenta lite si è svolta in pieno centro a crotone, poco distante da una sala giochi frequentata da molte persone anche nelle ore serali. I passanti hanno assistito alla scena, preoccupati per l’uso delle armi impiegate dai protagonisti della rissa. La chiamata al numero di emergenza 112 è partita subito da qualcuno presente, segnalando la situazione in corso. La posizione strategica dell’episodio e la rapidità della richiesta di soccorso hanno fatto arrivare gli agenti della polizia in breve tempo.
La presenza di estranei con veicoli e il rischio per la sicurezza pubblica hanno accentuato l’urgenza dell’intervento. La rissa, che ha creato disagio e paura tra i cittadini, ha avuto luogo in un momento di intensa frequentazione dell’area, con diverse persone che si sono rifugiate nei negozi o si sono allontanate per evitare il conflitto. L’area è sorvegliata da telecamere, elemento che si è rivelato fondamentale per il prosieguo delle indagini.
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L’intervento della polizia e la gestione dell’ordine pubblico
Contenimento e raccolta testimonianze
All’arrivo della polizia, la situazione era ancora tesa. Gli agenti hanno dovuto contenere i coinvolti, separandoli e ristabilendo la calma nell’area. L’intervento ha evitato che il conflitto degenerasse ulteriormente, prevenendo possibili ferimenti più gravi. La gestione rapida e decisa ha permesso anche di evitare altri danni ai passanti o a proprietà vicine.
Durante le fasi successive dell’intervento, gli agenti hanno raccolto testimonianze dalle persone presenti. Queste hanno fornito informazioni utili che si sono integrate con i frame estratti dalle riprese video delle telecamere di sorveglianza. Il lavoro congiunto tra polizia e testimoni ha favorito l’identificazione degli aggressori. In poco tempo è stato possibile ricostruire la dinamica dell’accaduto e stabilire chi avesse usato gli oggetti contundenti.
I denunciati e i reati contestati
Due giovani, già noti alle forze dell’ordine per episodi simili, sono stati riconosciuti come partecipanti attivi nella rissa. Sono stati denunciati in stato di libertà per rissa e porto di armi o oggetti atti a offendere. Tra le armi improprie sequestrate figurano una mazza di legno e una bottiglia rotta in vetro, usate durante il litigio.
Le denunce sono scattate dopo un’accurata verifica da parte della polizia, che ha anche acquisito le prove necessarie per sostenere la contestazione. L’attenzione è puntata su questi soggetti proprio perché in passato avevano già causato problemi legati all’ordine pubblico in città. La risposta delle autorità prevede ora l’approfondimento delle indagini e la valutazione di eventuali misure restrittive.
Questo episodio ha ribadito la necessità di tenere sotto controllo le aree sensibili della città, specie quelle frequentate da giovani e potenzialmente teatro di conflitti. Il caso dimostra come la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine possa risultare decisiva per prevenire escalation violente. Nell’immediato, l’attenzione resta alta sul gruppo di persone coinvolte, con azioni mirate per evitare che simili episodi si ripetano.