Nel cuore della campagna un progetto nato da poco sta prendendo forma grazie a due ragazzi che hanno deciso di unire la passione per la natura e gli animali con un’attività rurale. Tra cavalli, capre, cani e gatti, hanno iniziato un percorso che coinvolge trekking a cavallo e la produzione artigianale di formaggi. L’idea si sviluppa tra pratiche agricole e ambienti aperti, mentre i giovani si esercitano nelle mansioni tradizionali del mestiere del pastore.
La scoperta del lavoro con i cavalli e la natura
I protagonisti di questa iniziativa hanno scelto di lavorare a stretto contatto con i cavalli. L’attività principale è il trekking a cavallo, che permette di esplorare il territorio lento e silenzioso, mettendo gli animali e le persone in condizione di godere del paesaggio rurale. La gestione di due cavalli non si limita alle uscite, ma comprende tutta la cura e l’addestramento. I ragazzi stanno imparando a conoscersi meglio con gli animali, seguendo una routine fatta di alimentazione, pulizia e allenamento.
Fiducia e apprendimento
Il trekking con i cavalli è più di una semplice passeggiata: richiede fiducia reciproca, controllare il passo e saper affrontare sentieri di diversa difficoltà. I giovani stanno creando un’offerta rivolta a chi cerca esperienze all’aria aperta, lontano dal caos cittadino. Intanto, l’interazione con i cavalli ha anche un impatto sul loro apprendimento pratico riguardo al lavoro rurale vero e proprio, consolidando abilità fondamentali.
L’allevamento delle capre e l’avvio della produzione casearia
Oltre ai cavalli, l’attenzione si sposta su una ventina di capre presenti nell’azienda agricola. Le capre, animali rustici ma esigenti, sono al centro della produzione di formaggi. I ragazzi si impegnano nella loro cura quotidiana: dalla mungitura al controllo della salute, ogni operazione richiede precisione e costanza. La gestione del gregge comprende anche l’organizzazione degli spazi e la sorveglianza, attività necessarie a evitare malattie e garantire la qualità del latte.
Le tecniche tradizionali di produzione
La trasformazione del latte in formaggio segue le tecniche tradizionali, adattate alle risorse disponibili e alle competenze acquisite fino ad ora. Il progetto prevede una crescita graduale, basata sulla conoscenza diretta di ogni fase del processo. Il legame con il territorio emerge anche attraverso il tipo di produzione scelta, puntando su prodotti autentici che raccontano l’ambiente locale e la fatica degli allevatori.
L’apprendimento pratico del mestiere di pastore
Il cammino intrapreso riguarda anche l’apprendimento delle attività di pastore. I ragazzi si allenano ogni giorno, affinando tecniche come la gestione degli animali da pascolo, la sorveglianza e la risoluzione di piccoli problemi che emergono durante la giornata. Il mestiere di pastore richiede presenza costante e attenzione a segnali spesso difficili da interpretare. Attraverso il lavoro diretto, i giovani acquisiscono esperienza che va oltre la teoria, confrontandosi con la realtà del mondo agricolo.
Il ruolo dei cani e dei gatti
I cani, fondamentali per il controllo del gregge, sono parte integrante di questo percorso. Lavorare con gli animali da guardia e con quelli da produzione crea un ambiente dove responsabilità e rispetto si approntano nello stesso tempo. La presenza di gatti, utili a tenere lontani roditori, completa la piccola comunità rurale e mostra un equilibrio di funzioni tradizionali.
Il progetto, nato da poco, si sviluppa quindi in modo concreto e pratico, senza fretta, puntando a stabilire una base solida per un’attività rurale che possa durare nel tempo e mantenere viva una tradizione legata alla terra e agli animali.