Due giorni all’aquila per studenti di pescara sulla produzione di energia e la ricostruzione post sisma

Due giorni all’aquila per studenti di pescara sulla produzione di energia e la ricostruzione post sisma

Studenti dell’Istituto Tecnico Superiore Aterno/Manthoné di Pescara partecipano al percorso 4+2 all’Abruzzo Green Academy de L’Aquila, approfondendo energie rinnovabili, ricostruzione post-sisma e opportunità lavorative nel settore efficienza energetica.
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Studenti dell’Istituto Aterno/Manthoné di Pescara hanno partecipato a un progetto formativo 4+2 presso l’Abruzzo Green Academy all’Aquila, approfondendo energie rinnovabili e rigenerazione urbana attraverso visite pratiche e stage, con focus su sostenibilità e inserimento lavorativo nel settore tecnico. - Gaeta.it

Un gruppo di studenti dell’Istituto Tecnico Superiore “Aterno/Manthoné” di Pescara ha trascorso due giorni all’Aquila ospite di Abruzzo Green Academy, l’istituto tecnico specializzato nell’efficienza energetica. L’esperienza rientra nel percorso di formazione 4+2, progetto avviato dal ministero dell’Istruzione per abbreviare la durata della scuola superiore a quattro anni, integrando due anni successivi di istruzione tecnica avanzata. L’iniziativa permette ai ragazzi di avvicinarsi a temi legati alle energie rinnovabili e alla rigenerazione urbana, con visite sul campo presso importanti siti di produzione energetica e aree di ricostruzione urbana.

Il percorso 4+2 e la formazione tecnica avanzata per i ragazzi di pescara

Gli studenti della classe I D dell’Aterno/Manthoné hanno iniziato il loro cammino nel primo anno di formazione tecnica avanzata fuori dalla loro città, proprio all’Aquila, nel cuore di una realtà che ha visto rinascere interi quartieri dopo il sisma del 2009. Il progetto 4+2 consente ai giovani di completare il ciclo scolastico e accedere poi a due anni di istruzione specializzata. Il percorso è stato ideato per ridurre i tempi scolastici, dando ai ragazzi una preparazione diretta e mirata sul lavoro, senza però tralasciare la formazione accademica.

Nel caso di questi studenti, l’attenzione è stata puntata sulle fonti rinnovabili, argomento centrale per la transizione energetica e la sostenibilità ambientale. L’iniziativa si è articolata in visite guidate all’interno di impianti dove si produce energia da fotovoltaico e geotermia, due tecnologie fondamentali per ridurre le emissioni e migliorare l’efficienza delle strutture pubbliche e private. Questa esperienza rappresenta un passaggio concreto per i ragazzi, che così possono osservare direttamente sul territorio come le conoscenze teoriche vengono applicate in ambito reale.

Visita ai siti di energie rinnovabili e ricostruzione post-terremoto

Durante la permanenza, gli studenti hanno visitato le strutture dedicate alla produzione di energia rinnovabile al servizio di Palazzo dell’Emiciclo, simbolo dell’amministrazione regionale. Hanno potuto constatare come impianti fotovoltaici e sistemi geotermici contribuiscano a fornire energia pulita, abbattendo i consumi di fonti fossili. Il coordinatore didattico dell’Itsee L’Aquila, l’ingegner Adonios Filipou, li ha accompagnati spiegando i dettagli tecnici dei processi in atto, chiarendo quale ruolo svolgono gli impianti nel contesto urbano.

La seconda parte della visita si è svolta ad Onna, frazione di L’Aquila, dove la ricostruzione ha coinvolto l’adozione di materiali e tecniche edilizie per migliorare l’efficienza energetica degli edifici danneggiati dal sisma. Il gruppo ha potuto osservare le differenze tra le strutture originali e quelle rinnovate, in cui sono stati integrati sistemi per ridurre l’impatto energetico e aumentare il comfort abitativo. Le docenti Maurizia Curzi e Giorgia Pavone hanno seguito gli studenti durante le attività didattiche e le spiegazioni, arricchendo il processo di apprendimento sul campo.

Le prospettive lavorative e l’importanza degli stage per gli studenti del territorio

Al termine del percorso, chi completa il ciclo di studi all’Itsee L’Aquila ottiene un diploma riconosciuto al quinto livello europeo, che apre la strada a specializzazioni tecniche e a opportunità professionali qualificate. L’ingegner Mara Laglia, presidente della Fondazione ITS Efficienza Energetica L’Aquila, ha sottolineato il collegamento stretto tra formazione e lavoro. Nel secondo anno, infatti, gli studenti svolgono uno stage diretto nelle aziende del settore, un’esperienza fondamentale che permette un inserimento immediato nel mercato del lavoro.

Secondo Laglia, quasi il 98% degli allievi trova occupazione nelle aziende che li hanno ospitati, rispondendo così a un bisogno concreto degli imprenditori, spesso alle prese con difficoltà nel reperire personale specializzato. Questo approccio facilita l’incontro tra domanda e offerta in un mercato complesso come quello dell’energia e dell’efficienza degli edifici, sviluppando competenze specifiche e aggiornate.

L’interesse degli studenti verso il modello di sviluppo sostenibile post sisma

Per molti studenti, come Aurora della I D dell’Aterno/Manthoné, visitare l’Aquila dopo il terremoto ha significato vedere con i propri occhi come una città può riorganizzarsi intorno alla sfida delle energie rinnovabili. Capire come le soluzioni tecniche vengono applicate in un contesto reale, nel processo di ricostruzione, ha offerto una prospettiva più chiara sulle opportunità e le difficoltà legate alla transizione energetica nelle aree vulnerabili.

L’esperienza didattica ha rafforzato la consapevolezza del ruolo che tecnici e geometri possono avere nella riqualificazione del territorio, puntando su fonti pulite e sull’efficienza degli immobili. Questo tipo di formazione pratica, calata nel contesto urbano e ambientale, risponde alle richieste emergenti del mondo del lavoro e alle necessità di tutela del patrimonio costruito.

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