Due giovani di Padova hanno lanciato l’allarme nella mattinata di oggi, 27 aprile 2025, dopo essersi accorti di non riuscire a tornare indietro durante un’escursione sulle Dolomiti. La chiamata al 118 è arrivata alle 9.15 da una zona impervia, dove le condizioni meteo hanno complicato il rapido intervento dei soccorritori.
La chiamata di emergenza e la partenza dell’elicottero del soccorso alpino
Alle 9.15 di questa mattina i due escursionisti hanno contattato il servizio sanitario 118 per segnalare la loro situazione di difficoltà. La zona dove si trovavano si trova sulle Dolomiti, in un ambiente montano caratterizzato da percorsi impegnativi. Di fronte al sopraggiungere del maltempo, i giovani hanno capito di non riuscire a tornare indietro senza aiuto. Il soccorso alpino è stato immediatamente allertato e l’elicottero è decollato da Pieve di Cadore, base operativa importante per le emergenze in montagna. L’impresa era quella di raggiungere rapidamente il luogo indicato per portare soccorso.
Le difficoltà dovute alle condizioni meteo e la strategia di soccorso adottata
Le condizioni meteorologiche sono peggiorate nelle prime ore della mattinata, limitando la possibilità di un avvicinamento diretto dell’elicottero agli escursionisti. Il maltempo ha ridotto la visibilità e reso pericolosa la manovra di atterraggio in prossimità del punto di emergenza. A quel punto la squadra di soccorso ha deciso di sbarcare a Forcella Nerville, un punto accessibile ma distante dalla posizione dei due ragazzi. Da lì i soccorritori hanno proseguito il percorso a piedi, per raggiungere gli escursionisti attraversando terreni impegnativi. Questi passaggi pedonali in ambiente montano richiedono preparazione e conoscenza del territorio, aspetti fondamentali per intervenire in sicurezza.
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L’intervento degli escursionisti e il rientro a valle dei giovani in difficoltà
Nel frattempo alcuni escursionisti attrezzati, presenti nella stessa area, hanno raggiunto i ragazzi prima dell’arrivo dei soccorritori. Questi compagni di cammino, esperti e ben equipaggiati, hanno prestato assistenza ai due padovani, accompagnandoli lungo un percorso sicuro verso la valle. La loro presenza ha evitato un intervento diretto dei soccorritori alpini, riducendo così i rischi legati al maltempo e alle difficoltà del terreno. L’operazione dimostra il valore della cooperazione tra chi frequenta la montagna, specie in situazioni di emergenza. I due giovani sono stati infine accompagnati in sicurezza fuori dalla zona a rischio.
Nell’arco della mattinata la situazione si è risolta senza necessità di un recupero complesso. L’allerta tempestiva e il coordinamento tra soccorso alpino e escursionisti hanno permesso di gestire un caso potenzialmente pericoloso in modo efficace. Restano sotto osservazione le condizioni meteo previste per i prossimi giorni in montagna, per evitare nuovi episodi di disagio tra chi percorre sentieri isolati nelle Dolomiti.