Due escursionisti bloccati sul monte prena recuperati dal soccorso alpino all'alba

Due escursionisti bloccati sul monte prena recuperati dal soccorso alpino all’alba

Due escursionisti di Pescara e Roma bloccati sul monte Prena a 2280 metri vengono salvati dal Soccorso Alpino Abruzzo grazie all’allarme lanciato con l’app Georesq durante un intervento notturno senza complicazioni.
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Due escursionisti bloccati sul Monte Prena sono stati salvati di notte grazie all'intervento del Soccorso Alpino e all'uso dell'app Georesq, evidenziando l'importanza della preparazione e della prevenzione in montagna. - Gaeta.it

Due escursionisti sono stati salvati durante la notte sul monte prena, una delle cime del massiccio del gran sasso. L’intervento del soccorso alpino e speleologico abruzzo si è concluso all’alba, senza complicazioni e con i due in buone condizioni fisiche. L’allarme è scattato dopo che i due appassionati di montagna si sono trovati impossibilitati a proseguire la discesa.

Il soccorso alpino interviene in notturna sul monte prena

La chiamata di emergenza è arrivata intorno alle 23:05 grazie all’applicazione georesq, uno strumento utile per segnalare situazioni critiche in montagna. I due escursionisti, un ragazzo di pescara e un giovane di roma, si trovavano bloccati a quota 2280 metri sulla vetta del monte prena. Non riuscivano a tornare autonomamente a causa della difficoltà nel percorso e delle condizioni notturne. A quel punto, il tecnico di centrale georesq ha subito contattato il soccorso alpino e la centrale 118 dell’aquila per organizzare il recupero.

Le fasi operative del recupero e il rientro a valle

Una squadra composta da tecnici esperti del soccorso alpino abruzzo si è mobilitata rapidamente, impegnandosi durante le ore notturne. Raggiunti i due escursionisti sul posto, i soccorritori hanno proceduto a mettere in sicurezza il gruppo usando corde e attrezzature specifiche per questo tipo di interventi. Il tratto di discesa, spesso esposto e difficile da affrontare al buio, ha richiesto prudenza e coordinazione. Alla fine, tutti insieme hanno iniziato la discesa che li ha riportati sani e salvi alla base della montagna.

Monte prena e la sfida delle escursioni notturne

Il monte prena raggiunge i 2.548 metri di altitudine ed è una meta frequentata dagli appassionati di escursionismo sul gran sasso. Percorsi che si trovano a quote elevate richiedono esperienza e preparazione, specie durante la notte o in condizioni meteo non favorevoli. I casi di blocchi o difficoltà in discesa non sono rari, e strumenti come georesq possono fare la differenza per intervenire rapidamente. Le operazioni di soccorso notturne implicano rischi maggiori per gli operatori e chi chiede aiuto, per questo l’attenzione deve restare alta anche prima di partire per un’escursione su montagne di questa natura.

L’importanza della prevenzione nelle escursioni in montagna

Il fatto raccontato sottolinea quanto sia fondamentale pianificare ogni dettaglio di un’escursione e valutare sempre bene condizioni, attrezzature e capacità personali. Anche escursioni su montagne note possono rapidamente trasformarsi in situazioni di pericolo. Le autorità e il soccorso alpino spesso invitano a preferire escursioni diurne e a comunicare sempre il percorso previsto a chi resta a valle. Strumenti tecnologici come georesq dimostrano quanto sia utile garantirsi un collegamento immediato con i soccorsi, in caso di emergenza. Restare preparati e consapevoli limita i rischi e permette di agire immediatamente quando serve.

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