Due donne fermate con oltre due chili di droga su traghetto diretto a Messina

Due donne fermate con oltre due chili di droga su traghetto diretto a Messina

Due donne arrestate a Villa San Giovanni con oltre 2 chili di cocaina e hascisc diretti a Messina, in un’operazione dei carabinieri contro il traffico di droga tra Calabria e Sicilia.
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Due donne sono state arrestate a Villa San Giovanni mentre cercavano di imbarcarsi per Messina con oltre 2,5 kg di droga, in un'importante operazione dei carabinieri contro il traffico di stupefacenti tra Calabria e Sicilia. - Gaeta.it

Due donne sono state arrestate dai carabinieri della compagnia di Villa San Giovanni mentre si preparavano a imbarcarsi su un traghetto diretto a Messina, trasportando un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti. L’operazione, svolta nell’area dei controlli vicino alla stazione ferroviaria e agli imbarchi per i traghetti, ha permesso di bloccare il trasporto di droga verso la Sicilia.

Il sequestro delle sostanze stupefacenti durante il controllo sui traghetti

L’episodio è avvenuto durante un servizio di controllo mirato nelle aree attorno alla stazione ferroviaria e ai punti di imbarco dei traghetti di Villa San Giovanni. Qui i carabinieri hanno individuato due donne che stavano per salire su un traghetto diretto a Messina. Nel corso delle verifiche, sono stati trovati in loro possesso un chilo di cocaina e un chilo e mezzo di hascisc, quantità consistente che lascia supporre un traffico su larga scala.

Il ritrovamento è stato possibile grazie a un’attenta attività di monitoraggio e controllo su passeggeri e bagagli. Questi controlli delle forze dell’ordine servono proprio a intercettare spedizioni di droga dirette verso la Sicilia, che rappresenta ancora oggi una tappa importante per molti traffici illeciti in Italia. Nella vicenda non è stato comunicato a quale località specifica le donne intendessero recarsi, tuttavia resta chiaro che l’obiettivo fosse la distribuzione delle sostanze nei territori siciliani.

L’arresto e le conseguenze giudiziarie per le due donne

Al termine dell’intervento, le due donne sono state arrestate con l’accusa di detenzione e traffico di sostanze stupefacenti. Come stabilito dall’autorità giudiziaria, sono state tratte in arresto e condotte direttamente in carcere a disposizione degli inquirenti. Il provvedimento sottolinea la gravità di detenere dosi così ingenti di droga, destinata a mercati illegali.

L’azione dei carabinieri conferma l’attenzione delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di stupefacenti lungo le rotte marittime tra la Calabria e la Sicilia. L’arresto ribadisce la rete organizzata che sfrutta i collegamenti tra le due regioni per smistare sostanze proibite, con la Sicilia che rimane un nodo fondamentale per la distribuzione nel sud Italia.

Il procedimento penale proseguirà ora con l’approfondimento delle indagini per ricostruire l’intera filiera di approvvigionamento e distribuzione. La custodia cautelare in carcere impedisce alle arrestate di continuare a operare o influenzare eventuali collaboratori, nel corso di accertamenti più ampi.

Il contesto operativo e le strategie di contrasto al traffico di droga tra calabria e sicilia

La zona di Villa San Giovanni rappresenta un punto cruciale per i controlli anti-droga tra Calabria e Sicilia, in quanto è uno dei principali imbarchi per raggiungere Messina via traghetto. Le forze dell’ordine mantengono una presenza costante e svolgono verifiche a campione, principalmente sulle persone dirette verso l’isola.

Il controllo nei pressi della stazione ferroviaria è fondamentale perché molti viaggiatori partono proprio da qui, spesso caricando stupefacenti nascosti tra i bagagli o addosso. Il sistema di monitoraggio punta a identificare i soggetti sospetti sulla base di comportamenti che insospettiscono o grazie a segnalazioni ricevute in anticipo da servizi di intelligence.

L’episodio evidenzia come la lotta al traffico di droga attraversi varie fasi, dall’individuazione fino all’arresto e alla custodia degli indagati. I carabinieri della compagnia di Villa San Giovanni sono impegnati con frequenza in operazioni sul territorio, cercando di interrompere catene di rifornimento e far emergere i legami tra le province calabresi e siciliane in questa attività criminale.

Le conferme di arresti e sequestri come questo illustrano come, nel 2025, il contrasto al traffico di stupefacenti lungo le vie marittime resti una priorità per le forze dell’ordine e la magistratura.

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