Due canoisti bloccati tra porto di numana e spiaggia delle due sorelle a sirolo: soccorsi nella mattinata

Due canoisti bloccati tra porto di numana e spiaggia delle due sorelle a sirolo: soccorsi nella mattinata

Due canoisti bloccati tra porto di Numana e spiaggia delle Due Sorelle a Sirolo a causa del vento forte; soccorsi dalla Capitaneria di Porto di Ancona e Società Nazionale Salvamento con intervento rapido ed efficace.
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Due canoisti sono rimasti bloccati tra il porto di Numana e la spiaggia delle Due Sorelle a causa del forte vento; grazie al rapido intervento della Capitaneria di Porto di Ancona e della Società Nazionale Salvamento sono stati messi in salvo senza danni. - Gaeta.it

Questa mattina due canoisti sono rimasti bloccati tra il porto di Numana e la spiaggia delle Due Sorelle a Sirolo, a causa del vento forte che ha impedito loro di rientrare a terra. L’intervento di soccorso è stato attivato immediatamente dopo l’allarme lanciato al Numero Unico di Emergenza. La dinamica dell’evento mostra quanto sia importante controllare l’evoluzione delle condizioni atmosferiche prima di uscire in mare.

Meteo e cause del blocco tra numana e sirolo

Tra le ore 7 e le 8 del mattino, il vento ha raggiunto intensità tali da mettere in difficoltà le piccole imbarcazioni in navigazione tra Numana e Sirolo. Su questo tratto di costa, conosciuto per l’arenile delle Due Sorelle e per il porto frequentato anche da canoisti amatoriali, le correnti si sono fatte rapidamente insidiose. I due protagonisti della vicenda, intenzionati a completare una normale escursione, si sono trovati a dover affrontare raffiche inaspettate e incapaci di manovrare per tornare alla base.

Attenzione alla variabilità del vento in zona

L’area è spesso soggetta a cambiamenti repentini del vento, specie nelle prime ore del giorno. La Capitaneria di porto di Ancona sottolinea come leggere e interpretare le previsioni sia fondamentale per evitare situazioni di emergenza. Il mancato ritorno di queste due persone ha subito fatto scattare l’allarme sul 112 e le forze di soccorso si sono messe in moto.

Come è stato gestito l’intervento di soccorso

Alle 7.30 la sala operativa della Capitaneria di Porto di Ancona ha ricevuto la chiamata dal Numero Unico di Emergenza NUE 112. La tempistica è stata decisiva per contenere i rischi e coordinare rapidamente il salvataggio. Sul posto è arrivata la Società Nazionale Salvamento di Portonovo, che ha utilizzato un battello per raggiungere i due canoisti in difficoltà.

Tecniche e mezzi durante il recupero

Le operazioni di recupero si sono svolte con precisione e in sicurezza, considerata la forza del vento e lo stato del mare in quel momento. Il mezzo della Capitaneria della Guardia Costiera, identificato come G.C. A 15, ha fornito appoggio durante le manovre di salvataggio, garantendo copertura e protezione. Al termine, i due canoisti sono stati trasportati in salvo al porto di Numana senza riportare danni.

Il coordinamento tra Capitaneria e Società Nazionale Salvamento ha mostrato la prontezza dei servizi di emergenza e la capacità di reagire a situazioni potenzialmente pericolose in tempi ridotti.

Suggerimenti per navigare in sicurezza nella costa adriatica

Dopo l’episodio, la Capitaneria di Porto di Ancona ha ribadito l’importanza di un controllo attento delle condizioni meteorologiche prima di intraprendere qualsiasi attività di navigazione costiera. Le variazioni improvvise del vento possono infatti cambiare radicalmente lo scenario, rendendo complicata la gestione tecnica di imbarcazioni leggere come canoe e kayak.

Il messaggio rivolto a chi frequenta queste acque è quello di consultare con cura le previsioni e prendere in considerazione la propria esperienza e la tempestività nei segnali di pericolo. La costa tra Numana e Sirolo, con i suoi punti suggestivi, attira molti appassionati di sport acquatici. Non a caso la Capitaneria insiste sul dovere di prepararsi bene e mantenere attiva la comunicazione con i servizi di emergenza, sempre pronti a intervenire.

Questo episodio testimonia, ancora una volta, che anche un brivido di vento può trasformare una tranquilla uscita in mare in una situazione di emergenza da gestire con attenzione.

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