La polizia di stato di pescara ha intensificato i controlli contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, portando a risultati concreti già nelle ultime settimane. L’attenzione degli investigatori si è concentrata sul traffico di droghe sintetiche legate alla vita notturna della città. Questo fenomeno, che coinvolge anche giovani lavoratori di locali serali, ha spinto la questura a coordinare attività mirate per limitare la diffusione di sostanze pericolose.
Spaccio di droghe sintetiche nel cuore della movida pescarese
Gli uomini della squadra mobile hanno individuato due persone, un 30enne della provincia e un 31enne originario stesso di pescara, che svolgevano lavori saltuari come barman e camerieri in alcuni locali notturni della città. Entrambi erano già noti alle forze dell’ordine per precedenti legati allo spaccio. L’attività investigativa ha confermato come i due gestissero una vera e propria base per la preparazione e la vendita di sostanze stupefacenti in un appartamento nel centro cittadino, scelto proprio per la sua posizione strategica nel cuore della movida.
Ruolo e strategie degli arrestati
Il ruolo dei due arrestati, non solo come spacciatori ma anche come lavoratori impiegati nei locali della zona, ha consentito loro di creare un circuito di vendita diretto agli avventori dei locali notturni. Gli investigatori hanno focalizzato l’attenzione su questa modalità di spaccio in cui le sostanze venivano trattate e commercializzate in modo discreto, sfruttando la loro presenza nei luoghi di aggregazione serale e notturna.
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Operazioni della squadra mobile e sequestro di sostanze
Dopo aver raccolto informazioni dettagliate, la polizia ha organizzato un intervento presso l’appartamento dove si svolgevano le attività illegali. La perquisizione ha portato al sequestro di diverse dosi di droghe sintetiche: 18,37 grammi di cocaina, 31,33 grammi di ketamina e 58,27 grammi di ecstasy . Oltre allo stupefacente, sono stati ritrovati materiali utili alla preparazione delle dosi, come strumenti per la suddivisione dello stupefacente e contenitori particolari.
Metodo di preparazione della ketamina
Di rilievo è stato il rinvenimento di due bidoni di acqua demineralizzata e numerose provette utilizzate per diluire la ketamina. Questa sostanza, trasformata in formato liquido incolore e privo di odore, poteva essere venduta e consumata senza destare sospetti. Questo metodo di preparazione ha reso più complicato l’individuazione della droga sia da parte delle forze dell’ordine che dei clienti.
Misure restrittive e attesa del processo a pescara
Dopo l’arresto, il giudice ha disposto per entrambi gli indagati la misura cautelare degli arresti domiciliari. I due resteranno in custodia in attesa del giudizio con rito direttissimo fissato a breve. L’operazione dimostra come le forze dell’ordine continuino a monitorare con severità il fenomeno dello spaccio nelle zone di divertimento, dove l’offerta di sostanze può essere camuffata attraverso ingegnosi sistemi.
Questa vicenda si inserisce in una serie di interventi volti a frenare il mercato illegale di droghe sintetiche nel centro di pescara, dimostrando che anche attività apparentemente normali, come il lavoro in locali notturni, possono nascondere un ruolo chiave nella diffusione di sostanze illegali sul territorio cittadino.