Un intervento dei carabinieri di roma tor tre teste ha portato all’arresto di due uomini, coinvolti in diverse accuse legate a stupefacenti, ricettazione e evasione dagli arresti domiciliari. L’operazione si è svolta nel quarticciolo, dove uno dei sospettati è stato sorpreso fuori dalla sua abitazione nonostante fosse sottoposto a restrizioni giudiziarie. La successiva perquisizione ha rivelato un ingente quantitativo di droga e armi nascoste in un appartamento collegato a un secondo individuo coinvolto.
Scoperta dell’evasione e avvio delle indagini nel quarticciolo
La sera del 2025, i carabinieri della stazione roma tor tre teste si sono presentati a casa di un 35enne, residente nella zona quarticciolo, per notificargli un atto. Quel momento ha portato alla scoperta che l’uomo non si trovava dentro l’appartamento come previsto dagli arresti domiciliari. Invece lo hanno trovato nell’androne delle scale condominiali, con un comportamento che ha insospettito i militari. Dopo averlo fermato, è scattato l’arresto per evasione dal regime di detenzione cui era sottoposto.
L’ispezione dell’androne ha portato a rinvenire un mazzo di chiavi occultato dentro un vaso con una pianta. Tra quelle chiavi, è spiccata la chiave di un altro appartamento all’interno dello stesso stabile, che ha fatto subito pensare a collegamenti con un’altra persona. Il 53enne proprietario dell’appartamento è stato quindi chiamato sul posto per procedere a una perquisizione e verificare se fosse coinvolto nella situazione.
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Sequestro di droga e armi nel secondo appartamento del palazzo
Durante la perquisizione a carico del 53enne, i carabinieri hanno scoperto diversi nascondigli con materiali illeciti. Sono stati trovati un panetto contenente un chilogrammo di cocaina, una quantità di crack pari a 52 grammi e 77 dosi dello stesso tipo di droga. In più sono state sequestrate anche due pistole Beretta, di cui una con matricola cancellata, comprensive di caricatori pieni, e una pistola calibro 7,65 risultata provento di un furto commesso nella zona di tor vergata. Altri due caricatori di pistola Glock sono stati rinvenuti insieme a materiale usato per confezionare lo stupefacente.
Tra gli oggetti sotto sequestro c’era anche una pentola contenente sostanze residue utilizzate per la cottura del crack, un dettaglio rilevante che indica l’attività di preparazione della droga proprio nell’appartamento. L’intero materiale è stato affidato alla settima sezione del nucleo investigativo di roma per ulteriori accertamenti tecnici e analisi.
Attività giudiziarie successive agli arresti
Dopo l’arresto sul posto, la situazione dei due uomini è stata rapidamente valutata dal tribunale di roma. Le misure cautelari disposte hanno previsto per il 35enne la conferma della permanenza agli arresti domiciliari. Per il 53enne invece è stata stabilita la custodia cautelare in carcere, vista la quantità di droga scoperta e il possesso delle armi. Le forze dell’ordine e il tribunale hanno messo in evidenza che lo stato delle indagini è ancora preliminare, quindi entrambi devono essere considerati innocenti fino a una eventuale condanna definitiva.
L’operazione rappresenta un intervento mirato a contrastare lo spaccio in aree della capitale come il quarticciolo, dove vengono monitorate con attenzione situazioni di evasione e traffico di stupefacenti. I controlli hanno portato a un sequestro importante, che dovrebbe ora fornire elementi utili per approfondire i legami criminali e stabilire eventuali responsabilità nell’illecito commercio.