Due arresti a milano per rapine di orologi di lusso a centro città nel 2022

Due arresti a milano per rapine di orologi di lusso a centro città nel 2022

Due nordafricani fermati dalla polizia di stato a Milano per furti violenti di orologi di lusso come Patek Philippe e Richard Mille, grazie all’uso della videosorveglianza e indagini approfondite.
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La polizia di Milano ha fermato due sospetti nordafricani accusati di aver rapinato orologi di lusso in centro città nel 2022, grazie all’analisi di video e documenti falsi. - Gaeta.it

La polizia di stato ha fermato due uomini sospettati di aver rubato orologi di valore nel cuore di milano, utilizzando la violenza per strappare i preziosi ai passanti. Le indagini, avviate dopo una rapina e un furto avvenuti nel 2022, hanno portato all’identificazione di due nordafricani legati a una rete che agiva tra le vie centrali della città.

Dettagli delle rapine e dei furti con strappo a milano

Il primo episodio risale al 3 luglio 2022 in via san giovanni sul muro, dove un brasiliano è stato aggredito violentemente per sottrargli un orologio patek philippe stimato intorno ai 100.000 euro. Nonostante la vittima abbia opposto resistenza, i rapinatori sono riusciti a portare via il prezioso accessorio. Una seconda azione criminale si è verificata il primo luglio dello stesso anno in corso venezia, quando a un italiano è stato strappato un orologio richard mille. Quest’ultimo però si è rivelato una copia, ma la modalità è stata simile: il furto a mano armata in piena strada.

Questi due casi rappresentano un modello di azione ripetuta, con i ladri che miravano esclusivamente a orologi di lusso, scegliendo i loro bersagli osservandoli e pedinandoli. Le aree coinvolte sono alcune delle più trafficate della città, soprattutto frequentate da turisti e residenti con beni costosi.

Modalità investigative e uso di videosorveglianza per l’identificazione

Le forze dell’ordine sono riuscite a identificare i presunti autori grazie all’analisi di numerose telecamere poste tanto lungo le strade dove sono avvenuti i fatti, tanto nelle strutture alberghiere in cui i sospetti soggiornavano. I filmati hanno mostrato immagini chiare che hanno collegato i due uomini ai luoghi delle rapine.

In particolare, è emerso che i fermati avevano usato documenti di identità falsi per la registrazione in hotel, un elemento che ha dato ulteriori prove alla polizia sulla loro presenza a milano durante i giorni dei reati. La squadra investigativa del commissariato centro, sotto la direzione della procura, ha raccolto tutti questi elementi per confermare i sospetti.

Situazione attuale dei due sospettati e misure adottate dalle autorità

Nei giorni precedenti al fermo gli investigatori del commissariato greco turro hanno controllato i due uomini in strada, riscontrando che ancora possedevano e mostravano i falsi documenti già usati in occasione dei soggiorni e dei furti. A quel punto sono stati bloccati per ulteriori accertamenti e mantenuti in stato di fermo.

Le autorità giudiziarie hanno convalidato la misura di fermo, riconoscendo la necessità di approfondire l’indagine sui movimenti e sulle complicità di questa rete criminale. Si ipotizza che i due facessero parte di un gruppo più ampio di nordafricani con l’obiettivo di effettuare rapine analoghe.

La dinamica dei fatti e l’efficacia delle indagini riflettono l’attenzione delle forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità legata ai furti con strappo di beni di lusso nel centro di milano, con un controllo costante delle zone chiave e un uso sistematico della videosorveglianza per seguire i sospetti.

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