Due anziani rischiano furto in casa a Caluso, arrestati i ladri grazie ai carabinieri di Rivarolo e Caluso

Due anziani rischiano furto in casa a Caluso, arrestati i ladri grazie ai carabinieri di Rivarolo e Caluso

Due anziani di Caluso vittime di furto al supermercato Lidl a Rivarolo Canavese, carabinieri locali arrestano due sospetti prima che entrino in casa, confermando un fenomeno crescente nel Canavese.
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Due anziani di Caluso hanno subito il furto di chiavi e documenti dall’auto parcheggiata al Lidl di Rivarolo Canavese; grazie all’intervento rapido e coordinato dei carabinieri di Rivarolo e Caluso, due sospetti sono stati arrestati mentre tentavano di entrare in casa loro. - Gaeta.it

Un episodio che racchiude il pericolo di un momento di distrazione ha visto protagonisti due anziani di Caluso e i carabinieri locali in un intervento decisivo. La vicenda è iniziata nel parcheggio del supermercato Lidl a Rivarolo Canavese, dove la coppia ha dimenticato nell’auto chiavi e documenti personali. Questi sono stati subito presi da due malviventi che si sono poi diretti verso l’abitazione dei pensionati. L’intervento congiunto delle forze dell’ordine ha permesso l’arresto dei sospetti sorpresi mentre cercavano di entrare in casa.

Il furto nel parcheggio e la scoperta del crimine

Tutto è partito nel parcheggio del Lidl a Rivarolo Canavese, dove la coppia di anziani aveva lasciato la macchina per fare la spesa. Dentro l’auto erano rimasti chiavi di casa e documenti personali. Questo ha rappresentato un’opportunità immediata per due malintenzionati, che hanno forzato la serratura del veicolo in pochi minuti. Hanno preso il materiale utile per risalire all’indirizzo della coppia. Una svista comune, ma dalle conseguenze pesanti.

Al ritorno dalla spesa, i pensionati si sono accorti del furto consumato sull’auto e hanno prontamente chiamato i carabinieri di Rivarolo. La rapidità della segnalazione ha permesso un intervento tempestivo. I militari hanno nuovo motivo di preoccupazione, perché l’ipotesi è che dietro al furto dell’auto si celasse un piano più grave: l’assalto all’abitazione. Questo ha indotto i carabinieri a muoversi subito in direzione di Caluso.

L’operazione congiunta dei carabinieri di rivarolo e caluso

Il coordinamento tra le due stazioni dei carabinieri si è rivelato decisivo. Arrivati all’indirizzo indicato, i militari hanno organizzato un appostamento nei pressi della casa dei pensionati. Non si è dovuto attendere molto per vedere con i loro occhi i due sospetti avvicinarsi furtivamente alla porta. L’intenzione di introdursi furtivamente era chiara.

Quando i due uomini hanno provato ad entrare nella casa, sono stati subito bloccati dalle forze dell’ordine presenti sul posto. Entrambi sono stati fermati e ammanettati, evitando così un potenziale furto ben più grave. Il rapido intervento ha impedito che i ladri portassero via altri oggetti o danneggiassero ulteriormente la proprietà.

Chi sono i due arrestati e cosa è emerso durante la perquisizione

Dagli accertamenti seguiti all’arresto è emerso che uno dei due responsabili ha origini sinti e vive in un campo nomadi nel torinese, con diversi precedenti penali. L’altro uomo, invece, è un residente di Caluso privo di precedenti. Entrambi sono stati portati davanti al giudice del tribunale di Ivrea per la convalida dell’arresto.

La natura della vicenda fa pensare a un gruppo che opera da tempo nella zona. I modus operandi sono simili a quelli segnalati in varie occasioni nei dintorni. L’obiettivo è sempre lo stesso: approfittare delle distrazioni, come lasciare documenti o chiavi in auto, per colpire case di persone ignare e spesso anziane, spesso vittime facili.

Le indagini e il contesto dei furti in canavese

Le forze dell’ordine considerano il caso una conferma di un fenomeno già noto in Canavese. Da mesi si registrano furti simili, soprattutto nei pressi di supermercati, ristoranti o centri commerciali. Le bande specializzate pattugliano le aree di sosta, aspettano momenti di distrazione e raccolgono informazioni sugli obiettivi.

Dopo l’arresto di questi due uomini, gli inquirenti stanno cercando di stabilire se sono coinvolti in altri episodi di furti della stessa natura. Dai controlli emergono pattern riconoscibili, come l’acquisizione di chiavi e documenti direttamente dalle auto, che facilitano colpi successivi nelle abitazioni.

Questi fatti sottolineano la necessità, per chi frequenta luoghi pubblici, di prendersi cura di oggetti personali importanti e chiudere sempre con attenzione i veicoli. La sorveglianza e l’intervento delle forze dell’ordine restano lo strumento più efficace per fermare i ladri e tutelare la sicurezza dei cittadini.

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