Il festival musicale Intervision, tenutosi a Mosca nel 2025 su iniziativa di Vladimir Putin, si è concluso con la vittoria di Duc Phuc, rappresentante del Vietnam. L’evento ha registrato diversi momenti di tensione, dall’assenza di Vassy, cantante attesa per gli Stati Uniti, al discorso pronunciato da Shaman per la Russia. Di seguito i dettagli sulle fasi principali di questa edizione.
L’assenza di Vassy e la partecipazione simbolica degli Stati Uniti
Vassy, che avrebbe dovuto rappresentare gli Stati Uniti, non si è esibita durante il festival Intervision a Mosca. Gli organizzatori hanno spiegato che motivi estranei alle loro responsabilità e alla delegazione americana, legati in particolare a pressioni politiche provenienti dal governo australiano, hanno impedito all’artista di partecipare alla finale. Vassy ha infatti doppia cittadinanza statunitense e australiana.
Nonostante la mancata esibizione, gli Stati Uniti sono stati considerati formalmente partecipanti e hanno mantenuto un ruolo nella giuria del concorso. La scelta di mantenere una presenza simbolica americana, nonostante l’assenza dell’artista, ha suscitato discussioni tra osservatori internazionali sul significato politico dell’evento.
Shaman e la rappresentanza russa con un messaggio sul palco
La Russia, senza una gara tradizionale, ha puntato su Shaman, al secolo Yaroslav Yuryevich Dronov. L’artista si è esibito con il brano “Dritto al cuore”, confermando la sua posizione pubblica di sostegno alle azioni militari russe in Ucraina. Shaman ha più volte mostrato vicinanza alle truppe russe, visitandole e producendo canzoni volte a rafforzare l’identità nazionale.
Dopo l’esibizione, Shaman ha preso la parola davanti a un pubblico che includeva il ministro degli Esteri Sergei Lavrov. Nel suo intervento ha sottolineato la dimensione culturale e tradizionale del festival, definito “prima edizione con una storia alle spalle”. Ha quindi chiesto ai membri della giuria di non giudicare la sua performance, affermando che la Russia ha già vinto ospitando l’evento e radunando artisti da tutto il mondo.
Duc Phuc trionfa come portavoce culturale del Vietnam
Al termine della serata, la vittoria è andata a Duc Phuc, rappresentante del Vietnam. La sua performance ha conquistato la giuria e il pubblico, portando in primo piano la scena musicale vietnamita sul palcoscenico di Mosca. Il festival, concepito come risposta alternativa ad altri eventi internazionali, ha scelto un artista capace di rappresentare un’identità culturale diversa, confermando il carattere internazionale del concorso.
Questo risultato evidenzia un’apertura verso talenti provenienti da paesi meno centrali negli incontri musicali globali, aggiungendo valore alla manifestazione. Duc Phuc ha lasciato un segno durante la serata, raccogliendo consensi e posizionandosi come vincitore di questa prima edizione di Intervision.
Intervision: un evento che unisce musica, politica e diplomazia culturale
La prima edizione di Intervision ha mostrato un intreccio tra musica, politica e messaggi diplomatici. L’assenza di Vassy, legata a pressioni governative internazionali, ha evidenziato la complessità dell’organizzazione in un contesto geopolitico delicato. Dall’altra parte, la scelta di far intervenire Shaman ha ribadito l’uso della piattaforma per affermare un’idea nazionale e politica, con la presenza di esponenti di rilievo del governo russo.
Duc Phuc, vincitore, si è imposto come protagonista culturale che supera le tensioni iniziali. La manifestazione è stata un banco di prova per dinamiche che vanno oltre l’intrattenimento, con posizionamenti chiari e simboli precisi. A Mosca, Intervision si conferma un evento capace di coinvolgere non solo pubblico e artisti, ma anche segnali politici da seguire con attenzione.