Droga in mano a minorenni e nascosta nel cimitero, blitz dei carabinieri a Napoli

Droga in mano a minorenni e nascosta nel cimitero, blitz dei carabinieri a Napoli

I carabinieri di Napoli hanno scoperto una rete di spaccio che coinvolge minorenni e nasconde droga in luoghi insoliti come il cimitero, con arresti e sequestri a Scampia, Secondigliano e San Pietro a Patierno.
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A Napoli, carabinieri hanno scoperto una rete di spaccio di droga coinvolgente anche minorenni, con stupefacenti nascosti in luoghi inaspettati come il cimitero; sono stati eseguiti arresti e sequestri in vari quartieri, tra cui Scampia e Secondigliano. - Gaeta.it

Un intervento articolato in diversi quartieri di Napoli ha svelato come la droga circoli anche tra giovani minorenni e venga nascosta in luoghi inaspettati, come il cimitero locale. I carabinieri della compagnia Stella hanno eseguito controlli simultanei a Scampia, Secondigliano e San Pietro a Patierno, puntando su punti noti per lo spaccio di sostanze stupefacenti.

Controllo e fermo di due minorenni nel lotto K a Scampia

L’azione è iniziata dalla piazza di spaccio nel lotto K, una zona dove i militari hanno fermato due ragazzi di 17 anni provenienti da Marano e Qualiano. Durante la perquisizione i carabinieri hanno trovato alcune dosi di hashish già pronte per la vendita, oltre a 250 euro in contanti, considerati denaro ottenuto dallo spaccio. Questi giovani sono stati denunciati a piede libero e affidati ai loro genitori, tenuto conto dell’età minorenne. Il fatto mostra come la droga sia nelle mani di persone molto giovani, una strategia dei pusher per continuare a smerciare senza destare sospetti maggiori.

Questi accertamenti hanno evidenziato la presenza di una rete di spaccio che coinvolge adolescenti, sul cui coinvolgimento le forze dell’ordine tengono alta la guardia, anche per provvedimenti mirati nei confronti delle famiglie e in ambito sociale.

Perquisizioni a Secondigliano e la scoperta nel cimitero

Parallelamente alle operazioni nel lotto K, i carabinieri si sono spostati a Secondigliano, con il supporto delle unità cinofile di Sarno. Le ricerche si sono estese fino al cimitero locale, dove è stato perquisito il custode di 64 anni. All’interno dell’armadietto dello spogliatoio personale, erano custodite 11 dosi termosaldate di cocaina, pronte per la vendita. L’uomo è stato denunciato e segnalato al Comune di Napoli perché si sospetta un coinvolgimento continuativo nello spaccio.

Il ritrovamento di droga in un’area solitamente frequentata e considerata protetta ha suscitato particolare preoccupazione. La scelta di occultare stupefacenti in un luogo così inaspettato punta a evitare controlli più stringenti in punti più evidenti. Questo stratagemma mette in luce un certo livello di organizzazione da parte dei trafficanti, capaci di sfruttare ogni ambiente per garantire il commercio delle sostanze.

Trovato hashish e marijuana nelle aree comuni di Scampia

Le operazioni sono proseguite a Scampia, nel lotto T/B di via Fellini, dove i carabinieri hanno eseguito diverse perquisizioni nelle parti comuni degli edifici. All’interno del vano ascensore sono stati trovati 147 grammi di hashish e 160 grammi di marijuana, suddivisi in dosi e preparati per essere venduti al dettaglio. La droga è stata sequestrata a carico di ignoti; al momento i responsabili non sono stati individuati.

Questa presenza di sostanze negli spazi condivisi degli stabili segnala una modalità di spaccio diffusa tra le famiglie e un controllo del territorio da parte di gruppi criminali che gestiscono il commercio senza farsi notare direttamente. Le forze dell’ordine intensificano così i controlli in punti sensibili, per limitare la diffusione e stroncare la rete di pusher.

Arresti a Napoli con esecuzione di provvedimenti giudiziari

Durante le operazioni complessive, i carabinieri hanno anche arrestato tre persone in esecuzione di distinti provvedimenti emessi dall’autorità giudiziaria. I dettagli sui motivi e i reati associati non sono stati resi noti, ma si tratta di persone con pendenze giudiziarie legate a indagini in corso.

Questi arresti testimoniano come il lavoro coordinato delle forze dell’ordine non si limiti solo alle singole scoperte di droga, ma coinvolga anche il contrasto a soggetti già noti e pericolosi. La presenza stabile degli agenti in quartieri complicati come Scampia e Secondigliano contribuisce a mantenere alta la pressione su spacciatori e criminali, tentando di arginare il fenomeno della droga.

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