Drammatico incidente sulla Casilina a Frosinone: quattro morti in uno scontro frontale tra due auto

Drammatico incidente sulla Casilina a Frosinone: quattro morti in uno scontro frontale tra due auto

Quattro uomini perdono la vita in un incidente frontale sulla via Casilina a Frosinone; lutto cittadino proclamato, indagini in corso per chiarire le cause dello scontro tra Mercedes 200 E e Alfa Romeo 147.
Drammatico Incidente Sulla Cas Drammatico Incidente Sulla Cas
A Frosinone, un grave incidente frontale sulla via Casilina ha causato la morte di quattro uomini, suscitando lutto cittadino e profondo cordoglio nelle comunità locali. - Gaeta.it

Una notte segnata da una tragedia a Frosinone, dove un violento incidente stradale ha tolto la vita a quattro persone. Lo scontro frontale ha coinvolto due auto sulla via Casilina, provocando un bilancio drammatico. Le autorità sono ancora al lavoro per chiarire le cause dell’incidente mentre la comunità si stringe nel dolore. La città ha reagito con una giornata di lutto cittadino in segno di rispetto per le vittime.

Il sinistro e il bilancio delle vite spezzate sulla via casilina

L’incidente è avvenuto nella notte tra venerdì 20 e sabato 21 giugno, in un tratto della via Casilina particolarmente trafficato. Due auto – una Mercedes 200 E e un’Alfa Romeo 147 – si sono scontrate frontalmente in modo violento. Sul colpo hanno perso la vita quattro uomini: Franco Ricci, 71 anni, e Maurizio Arduini, 65 anni, viaggiavano sulla Mercedes mentre Gianni Fiacco, 25 anni, e Danilo Cantagallo, 31 anni, occupavano l’Alfa Romeo.

I soccorritori, compresi i vigili del fuoco, hanno dovuto lavorare a lungo per estrarre i corpi dalle lamiere contorte. I carabinieri hanno aperto un’indagine per ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’incidente e capire le responsabilità. In attesa degli accertamenti tecnici, restano tutte aperte le ipotesi che potrebbero aver portato allo schianto.

Le quattro vittime erano tutte residenti in provincia di Frosinone: Ricci, Arduini e Cantagallo abitavano nel capoluogo ciociaro, mentre Fiacco era residente a Torrice. Il quadro che si delinea è quello di una tragedia che ha colpito due comunità vicine, lasciando ferite profonde.

Chi erano danilo cantagallo e gianni fiacco: volti noti nello sport e nel lavoro locale

Danilo Cantagallo era un punto di riferimento nel mondo dello sport a Frosinone. Residente nel quartiere Pescara, si era diplomato all’istituto Leonardo da Vinci e lavorava per l’azienda di imballaggi Tagliaboschi. La sua presenza spiccava soprattutto nel calcio a 5; era infatti il capitano della squadra Eagles Frosinone, molto apprezzato per la sua leadership. Il soprannome ‘Gaucho’ era noto tra i suoi amici e compagni.

Gianni Fiacco, più giovane tra le vittime, proveniva da Pofi e viveva a Torrice. Era impiegato in un’impresa edile e aveva creato un forte legame di amicizia con Cantagallo proprio durante un periodo di lavoro nella stessa ditta Tagliaboschi. “Brinx”, come lo chiamavano, coltivava una passione per il rally, uno sport che amava seguire e praticare nel tempo libero.

La perdita di Cantagallo e Fiacco ha scosso la comunità sportiva e lavorativa della zona. I loro legami con la città e la passione condivisa per il calcio e lo sport hanno aggiunto un peso ulteriore al dolore per questa tragedia. Sono state molte le manifestazioni di cordoglio in loro memoria dagli ambienti dove erano conosciuti.

Il lutto cittadino a frosinone e i messaggi delle istituzioni locali

Il sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli, ha annunciato subito dopo l’incidente la proclamazione del lutto cittadino per il giorno dei funerali. Attraverso un messaggio sui social, ha invitato l’intera comunità a fermarsi per rendere omaggio alle vittime e stare vicina alle famiglie colpite. Le parole di Mastrangeli hanno sottolineato come le quattro persone fossero conosciute e apprezzate nei loro ambienti, lasciando un vuoto difficile da colmare.

Il primo cittadino ha reso noto che tutte le manifestazioni previste in città da quel momento fino al giorno delle esequie sarebbero state annullate. La bandiera del comune è stata messa a mezz’asta come segno di cordoglio e solidarietà. Mastrangeli ha ricordato che le cause dell’incidente restano al vaglio degli investigatori, ma ha esortato la cittadinanza a riflettere sull’accaduto.

Anche il sindaco di Torrice, Alfonso Santangeli, ha espresso il proprio dolore per la perdita di Fiacco e per l’intera tragedia. Santangeli ha parlato di una “tragedia senza parole” e ha voluto sottolineare le qualità umane di Gianni, descritto come un ragazzo generoso e altruista. Il sindaco ha portato il cordoglio suo e della comunità intera alle famiglie delle vittime e agli amici.

Aggiornamenti e indagini in corso

L’incidente del 20 giugno resta al centro dell’attenzione delle autorità locali e delle forze dell’ordine. Le indagini si concentrano sulle condizioni delle strade, la visibilità e possibili errori alla guida o problemi tecnici delle vetture coinvolte. I risultati di questi accertamenti dovranno chiarire ogni dettaglio, per comprendere cosa abbia portato a questo drammatico scontro.

Le famiglie delle vittime, ancora sotto shock, attendono risposte. La città di Frosinone si è unita nel cordoglio, ma resta necessario fare chiarezza. Nelle prossime settimane potrebbero emergere nuove informazioni utili a capire come evitare simili tragedie in futuro. Nel frattempo, il ricordo dei quattro uomini rimane vivo nei luoghi che hanno frequentato e nelle persone che li conoscevano.

Change privacy settings
×