Il 46° rally della valle d’aosta è stato stravolto da un evento tragico che ha cambiato il volto della manifestazione. Massimiliano Ponzetti, pilota esperto e figura nota nel mondo del rally tra valle d’aosta e piemonte, è deceduto all’improvviso durante la competizione. L’incidente ha interrotto la gara trasformandola in un momento di lutto per tutto il circuito rallistico locale.
I fatti della tragedia: un arresto cardiaco durante la prova speciale
La tragedia si è consumata fra la prova speciale numero 4, chiamata saint marcel – fénis, e il riordino previsto ad aosta. Mentre era al volante, ponzetti ha accusato un arresto cardiaco in prossimità della rotonda di nus. Il pilota ha perso il controllo del veicolo ed è uscito di strada, fortunatamente senza coinvolgere altre auto in quella manovra pericolosa. Il navigatore mattia pastorino, presente come compagno di gara, è stato il primo ad intervenire per cercare di aiutarlo.
Soccorsi e conseguenze immediate
Subito dopo, i soccorsi sono arrivati sul posto e hanno trasportato ponzetti al pronto soccorso dell’ospedale parini di aosta. Nonostante gli sforzi medici e gli interventi urgenti, il cuore del pilota ha cessato di battere poco dopo il ricovero. La notizia è stata confermata ufficialmente dalle autorità sanitarie e dall’organizzazione del rally.
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Il ruolo del navigatore mattia pastorino e il dolore del circuito rallistico
Il navigatore mattia pastorino ha vissuto momenti difficili, essendo stato accanto a ponzetti nel momento dell’arresto cardiaco. La loro collaborazione andava ben oltre la semplice partecipazione alla gara, un legame che ruotava attorno alla passione condivisa per le corse. Pastorino ha prestato subito soccorso, cercando di contenere la situazione fino all’arrivo dei soccorsi.
La morte di ponzetti ha scosso profondamente l’ambiente rallistico della valle d’aosta e del piemonte. Il comitato organizzatore si è trovato davanti a una scelta inevitabile e dolorosa: sospendere l’intera manifestazione in segno di rispetto per il pilota e per la famiglia, oltre che in lutto per la perdita di una figura conosciuta e apprezzata nel mondo delle corse locali.
La decisione di sospendere la manifestazione
La decisione di sospendere il rally riflette il dolore che ha unito piloti, organizzatori e tifosi in un momento di grande tristezza.
Massimiliano ponzetti, pilota e padre: una passione di famiglia
Massimiliano Ponzetti non era solo un pilota appassionato, ma anche un padre che aveva trasmesso l’amore per il rally alla figlia michaela. I due avevano corso insieme in alcune gare, mostrando quanto quella passione fosse un legame profondo anche in famiglia. Da anni ponzetti rappresentava un punto di riferimento per molti appassionati in valle d’aosta e piemonte, conosciuto e rispettato per la sua esperienza e dedizione alla disciplina.
Un ricordo indelebile nel mondo del rally
Il suo percorso sportivo si è fermato bruscamente ma la sua memoria rimane nel cuore di tutti coloro che hanno corso con lui o lo hanno incrociato. La decisione di fermare il rally senza assegnare vincitori testimonia il peso emotivo di questa perdita, che ha unito in silenzio piloti, organizzatori e appassionati.
La giornata del 46° rally della valle d’aosta rimarrà segnata da questo tragico evento che ha interrotto ogni gara. Il nome di massimiliano ponzetti continuerà a essere ricordato nell’ambiente rallistico, tra gli applausi di chi sa riconoscere quanto il rally, per lui, fosse molto più di uno sport.