Il sacramentario di san domenico loricato, noto come “messaletto di Frontale“, è uno dei tesori culturali più antichi e preziosi sottratti all’Italia. Risalente all’XI secolo, è scomparso dalla chiesa di sant’Anna di Apiro, nelle Marche, esattamente cento anni fa. Dopo lunghe ricerche e un lungo iter legale, il manoscritto è stato riconosciuto come parte delle collezioni della Pierpont Morgan Library di New York. Nel 2015 è stato avviato un procedimento per la sua confisca e restituzione, conclusosi con una sentenza definitiva che ora aspetta solo un’intesa tra i governi italiano e statunitense per essere eseguita.
La storia e il valore del sacramentario di san domenico loricato
Il messaletto di Frontale è un manoscritto piccolo ma ricco di dettagli, realizzato tra il 950 e il 1000. È composto da 126 fogli di pergamena, protetti da una copertina preziosa di seta grezza, argento dorato e inserti in avorio. Fu prodotto a Ravenna e donato da san pier damiani, monaco camaldolese, a san domenico loricato nel 1049, in occasione della sua nomina a priore dell’eremo della ss. trinità nella frazione Frontale, oggi parte di Apiro.
Questo oggetto ha un impatto forte per le comunità locali, soprattutto per Apiro, dove è stato considerato per secoli una reliquia molto venerata. Il valore del sacramentario non è solo artistico ma anche spirituale e culturale, testimonianza di tradizioni religiose e artigianali. La cura con cui è stato realizzato rivela un’attenzione che va oltre la semplice pratica liturgica, incarnando un patrimonio storico condiviso che la popolazione vuole recuperare e proteggere.
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L’iter giudiziario per il recupero del manoscritto e le sfide diplomatiche
Dal momento in cui il manoscritto è stato individuato a New York, la parrocchia di Frontale, insieme al Comune di Apiro e associazioni locali, hanno intrapreso una lunga battaglia legale. Monsignor quinto domizi e lo storico raoul paciaroni hanno condotto ricerche approfondite per ricostruire la provenienza del sacramentario. Nel 2015 è iniziata l’azione legale per la confisca presso la Pierpont Morgan Library, sostenuta da prove storiche solide. Dopo tre gradi di giudizio la sentenza è diventata definitiva a favore della restituzione.
Nonostante la decisione della magistratura americana, il rientro in Italia dipende ora da un’intesa politica tra i governi di Roma e Washington. La cooperazione tra le autorità internazionali spesso si rivela complessa specialmente nei casi che riguardano opere d’arte e beni culturali di alto valore storico. Per ora resta bloccata l’esecuzione della sentenza, segnalando come la diplomazia abbia un peso determinante su questioni che sembrano principalmente giuridiche.
La campagna salvalarte e la mobilitazione della comunità di apiro
Nel 2025 la vicenda del messaletto torna sotto i riflettori grazie alla campagna Salvalarte. Organizzata dal circolo Legambiente “il Grillo” di San Severino e dal Comune di Apiro, una giornata di confronto si terrà il 25 maggio nella sala del consiglio comunale di Apiro. L’iniziativa punta a sensibilizzare l’opinione pubblica e a mettere pressione sulle istituzioni nazionali affinché si attivino con urgenza per la restituzione del sacramentario.
Durante il convegno sarà presentata una riproduzione tridimensionale fedele al vero, costruita con cartone e fotografie, per mostrare l’aspetto e la consistenza del manoscritto. Questa replica sarà donata al parroco di Frontale come simbolo dell’impegno locale nel recuperare il bene sottratto. Saranno aperte le firme per una petizione indirizzata al governo, ai ministeri competenti e al premier, per far sì che la questione sia affrontata con la dovuta priorità. Il sostegno sarà esteso anche attraverso piattaforme online, per amplificare la richiesta.
Interventi e protagonisti del convegno sul messaletto di Frontale
All’evento parteciperanno diverse figure di rilievo. Il sindaco di Apiro, ubaldo scuppa, ribadirà l’importanza del sacramentario per la comunità e l’impegno dell’amministrazione locale nel sostenerne il recupero. Francesco ranciaro, presidente del circolo “il Grillo“, porterà l’esperienza e la motivazione del gruppo ambientalista che da anni lavora su questo caso. Paolo gobbi introdurrà la campagna Salvalarte 2025, spiegandone gli obiettivi e l’attualità.
Serena epifani, direttrice di The Journal of Cultural Heritage Crime, approfondirà il tema dei reati contro il patrimonio culturale in un contesto internazionale. Giuseppe de rosa, avvocato impegnato nella vicenda giudiziaria fino alla corte di cassazione, racconterà le difficoltà legali incontrate e i passi decisivi per arrivare alla sentenza. La presenza di questi testimoni conferisce al convegno un carattere tecnico e istituzionale, utile per comprendere il peso storico e legale di questo caso.
Il recupero del sacramentario di san domenico loricato rappresenta dunque un nodo ancora aperto, tra cultura, diritto e diplomazia. La mobilitazione pubblica si fa sentire, mentre la battaglia legale volge al termine. L’esito dipende ora dalle scelte del governo italiano e dalla volontà americana di rispettare una sentenza che potrebbe restituire un pezzo di storia preziosa alla sua terra d’origine.