Durante la mostra Art of Play, svoltasi a Roma nel 2025, una donna travestita da orso è stata aggredita da un visitatore. L’episodio ha provocato gravi danni al volto della vittima, che ha ricevuto una prognosi di due mesi. La situazione ha sollevato discussioni sulla sicurezza e sulla segnaletica in eventi pubblici di questa natura.
L’aggressione durante la mostra art of play a roma
L’evento Art of Play, concentrato su arte e intrattenimento, ha attirato molte persone negli spazi espositivi della capitale. In uno degli ambienti dedicati, una donna vestita con un costume da orso rappresentava una delle attrazioni interattive. Intorno alle ore pomeridiane, un visitatore ha colpito la donna con un pugno diretto al volto, causando ferite tali da richiedere un intervento medico urgente. L’episodio si è verificato in un contesto affollato, dove la presenza del personale addetto alla sicurezza era presente ma non è riuscita a evitare l’aggressione.
Il costume e le conseguenze dell’attacco
Al momento dell’attacco, la donna indossava il costume che ne celava l’identità ma non la impediva di comunicare attraverso il personaggio. Fonti mediche hanno riferito che la lesione richiederà un periodo di convalescenza di circa due mesi, durante i quali la vittima dovrà seguire terapie specifiche. L’evento ha fermato le attività del padiglione per permettere soccorsi e controlli.
Leggi anche:
Critiche sulla mancanza di cartelli informativi alla mostra
La Slc Cgil ha segnalato che nella zona dove si trovava la donna travestita non erano presenti cartelli chiari che spiegassero ai visitatori la presenza di persone dentro i costumi. Questa assenza avrebbe contribuito a creare confusione, spingendo qualche partecipante a reagire in modo violento o inappropriato. Secondo il sindacato, la comunicazione visiva è fondamentale in eventi dove si adottano maschere o travestimenti per garantire il rispetto reciproco e la prevenzione di incidenti.
L’organizzazione della mostra non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali riguardo alle criticità sollevate o alle misure di sicurezza messe in campo. Alcune testimonianze raccolte tra i partecipanti descrivono momenti di disagio e disorientamento, proprio per la mancanza di indicazioni sulle persone che si trovavano all’interno dei personaggi animati.
Testimonianze e preoccupazioni dei visitatori
“La confusione era palpabile, molti non sapevano come comportarsi di fronte ai personaggi in costume,” ha riferito un partecipante. Questa situazione ha messo in luce la necessità di una miglior segnaletica per eventi simili.
Il ruolo della sicurezza negli eventi con costumi e personaggi animati
Eventi come la mostra Art of Play coinvolgono spesso artisti e attori in costume che interagiscono col pubblico. Questi spazi richiedono protocolli chiari per evitare malintesi e possibili aggressioni. Un’adeguata segnaletica dovrebbe indicare con chiarezza la presenza di persone nei costumi e garantire la possibilità di comunicare senza ostacoli.
Le società specializzate in organizzazione di eventi raccomandano la presenza di addetti alla sicurezza formati per gestire situazioni di tensione, oltre alla predisposizione di percorsi ben segnalati. L’assenza o l’inadeguatezza di questi accorgimenti porta a rischi elevati in spazi affollati con molteplici attori coinvolti.
Una gestione poco attenta e le sue conseguenze
In questo caso specifico, il pugno rivolto alla donna ha evidenziato le conseguenze di una gestione poco attenta, soprattutto in manifestazioni ricche di elementi scenografici che potrebbero confondere i visitatori. Si attendono prossimi aggiornamenti sulle azioni che gli organizzatori metteranno in campo per rafforzare la sicurezza negli eventi futuri.