Donna muore dopo liposuzione abusiva in appartamento a roma, indagini in corso

Donna muore dopo liposuzione abusiva in appartamento a roma, indagini in corso

Una donna di 46 anni muore a Roma durante una liposuzione in uno studio medico abusivo a Primavalle, senza strumenti di soccorso; indagati il dottor Jose Lizarraga Picciotti e altri operatori sanitari.
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Una donna di 46 anni è morta a Roma durante una liposuzione eseguita in uno studio medico abusivo privo di autorizzazioni e strumenti di soccorso; indagati il responsabile e altri operatori sanitari. - Gaeta.it

Una donna di 46 anni è morta sabato scorso a roma, nel quartiere primavalle, durante un intervento di liposuzione effettuato in un appartamento trasformato senza autorizzazioni in uno studio medico abusivo. Gli accertamenti degli inquirenti coordinati dalla procura di roma hanno evidenziato l’assenza di strumenti di primo soccorso, compreso il defibrillatore, e la mancanza di una cartella clinica per la paziente.

Sede dell’intervento e condizioni della struttura

L’appartamento al centro dell’indagine era stato adibito a studio medico senza i necessari permessi. Non risultava presente alcun supporto medico obbligatorio in caso di emergenza, né strumenti utili a intervenire rapidamente in eventi critici. Gli inquirenti hanno rilevato che mancavano registrazioni delle attività svolte sulla paziente o su altri soggetti. Questa situazione ha complicato il lavoro delle forze dell’ordine e ha alimentato i dubbi sulla regolarità della struttura.

I soggetti coinvolti e i loro precedenti

Il responsabile dello studio è risultato essere il dottor jose lizarraga picciotti, un cittadino peruviano di 65 anni, già noto alle autorità. L’uomo operava senza autorizzazione e aveva subito in passato procedimenti amministrativi per irregolarità. Nel 2013 aveva subito una condanna per lesioni, legata sempre alla sua attività, anche se nel 2015 la corte d’appello aveva dichiarato prescritta l’accusa. Al momento sono indagati inoltre un anestesista di 67 anni e un’infermiera che erano presenti durante l’intervento.

Sviluppo delle indagini e acquisizione di prove

Le autorità hanno sequestrato i telefoni cellulari di lizarraga picciotti e dei due operatori sanitari coinvolti. L’obiettivo è acquisire e analizzare le comunicazioni intercorse nella giornata dell’intervento. Queste informazioni saranno essenziali per capire il contesto in cui si è consumata la tragedia e verificare eventuali responsabilità o complicità. I carabinieri del nas hanno già svolto controlli sulla struttura in passato, ma pare che l’attività abusiva sia andata avanti nonostante le irregolarità.

Rischi connessi agli interventi medici abusivi

Questa vicenda mette in luce i rischi legati agli interventi medici effettuati al di fuori delle regole previste. La mancanza di garanzie e strumenti adeguati ha purtroppo avuto conseguenze drammatiche. Le indagini continueranno per accertare ogni dettaglio e individuare responsabilità precise.

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