A roma, nel quartiere talenti, si è verificato un episodio insolito di aggressione da parte di una cornacchia ai danni di una donna. Anna Maria, residente in zona, è stata colpita all’improvviso da un uccello mentre rientrava a casa. L’episodio, avvenuto in via luigi capuana, ha suscitato preoccupazione tra i residenti. Questo racconto porta l’attenzione su un comportamento insolito di alcune specie di uccelli durante la stagione degli accoppiamenti e la protezione dei nidi, un tema di interesse anche per chi vive nelle città italiane.
L’aggressione della cornacchia: cosa è successo in via luigi capuana
La sera di domenica 25 maggio, verso le 20, Anna Maria stava tornando a casa lungo via luigi capuana. Proprio mentre camminava, una cornacchia nascosta tra i rami di un albero è piombata addosso a lei colpendola alla nuca. Inizialmente la donna ha pensato che fosse caduta una pigna o qualche altro oggetto dal ramo, poi ha visto chiaramente l’uccello in volo contro di lei. Anna Maria ha provato a ripararsi usando la giacca di pelle che indossava, coprendo la testa e cercando di evitare un secondo colpo. L’episodio si è svolto nei pressi di una palestra, in direzione via renato fucini, dove si suppone sia presente un nido di cornacchie all’interno delle piante di alcuni giardini privati.
La donna non ha riportato ferite gravi ma ha ancora un fastidio alla testa e soprattutto una certa ritrosia a uscire da sola nelle ore serali. Non è un caso isolato: anche nel comune di ostia sono stati segnalati attacchi simili di cornacchie davanti a una scuola, con sei alunni feriti. Questi episodi indicano che gli uccelli della famiglia corvidae possono talvolta diventare protettivi fino a sfociare in comportamenti aggressivi verso chi si avvicina ai loro nidi.
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Il comportamento protettivo dei corvidi
In primavera e nei primi mesi d’estate, molte specie di uccelli, cornacchie comprese, si dedicano alla cura delle uova e dei piccoli. Questa fase coincide spesso con una maggiore vigilanza e reattività nei confronti di possibili minacce nei pressi del nido. Andrea Lunerti, etologo che studia gli uccelli, spiega che le cornacchie diventano aggressive solo quando difendono i loro piccoli. I nidi di cornacchia sono costruiti con ramaglie robuste e possono essere piuttosto grandi. In questa stagione, ogni presenza ritenuta sospetta – che si tratti di persone, cani o altri animali – può scatenare una reazione di difesa.
Le cornacchie in città : comportamento difensivo in prossimità dei nidi
Le cornacchie sono animali sociali che vivono in gruppi. La presenza di più adulti può portare a una difesa coordinata per scacciare chi si avvicina troppo al nido. Il comportamento aggressivo è un meccanismo nato per garantire la sopravvivenza dei cuccioli, spesso prossimi al primo volo e quindi particolarmente esposti al pericolo. I passanti, negli episodi raccontati, potevano essere scambiati per predatori o disturbatori.
Consigli dell’etologo per proteggersi
Quando si cammina in zone dove potrebbero esserci nidi di cornacchia, Lunerti consiglia di proteggersi coprendo la testa con un capo d’abbigliamento, come una giacca o una felpa. È fondamentale preservare occhi, naso e bocca, le parti più vulnerabili. Durante l’attacco, evitare di spaventare o inseguire l’uccello aiuta a ridurre l’aggressività .
Le persone che passeggiano con cani devono tenerli al guinzaglio e non lasciarli liberi, perché anche gli animali da compagnia possono provocare reazioni da parte delle cornacchie. Se si subisce un attacco, il comportamento migliore è allontanarsi con calma dal punto in cui è avvenuto l’aggressione per non attirare altri uccelli. Questi accorgimenti permettono di ridurre i rischi di incidenti simili.
Nei contesti urbani, la vita accanto a tante specie animali richiede attenzione e rispetto reciproco, soprattutto nel periodo di riproduzione. Gli episodi di montesacro, talenti e ostia dimostrano come il contatto con la natura possa riservare sorprese anche in città grandi come roma.