Donald trump ha scelto la città di Warren, in michigan, per il suo comizio dedicato ai primi 100 giorni del secondo mandato presidenziale. Sul palco ha rivendicato una serie di risultati ottenuti durante questo periodo e ha sferrato diversi attacchi al presidente joe Biden. La manifestazione ha assunto i toni di una vera e propria campagna elettorale, con una folla coinvolta che ha chiesto più volte un terzo mandato per l’ex presidente.
Il comizio a Warren e le rivendicazioni sui 100 giorni
Il 26 aprile 2025, donald trump ha dato inizio al suo discorso celebrativo definendo questo l’avvio “più riuscito nella storia del paese”. Trump ha snocciolato dati e cifre, affermando che il suo è stato il migliore dei primi 100 giorni di qualsiasi presidente americano, ma diversi media hanno verificato alcuni dati reputandoli imprecisi.
Crescita economica e tutela dei lavoratori
Ha sottolineato la crescita dei posti di lavoro e la tutela dei lavoratori, un messaggio che ha incontrato il favore del pubblico. In particolare ha ricordato i miglioramenti nell’economia americana e ha promesso di continuare questo percorso di “ripristino dello stato di diritto”.
Questo evento ha avuto anche un significato simbolico per il michigan, stato importante per la sua tradizione industriale e automobilistica. Trump ha fatto leva sul legame con il territorio, affermando di aver messo al primo posto le esigenze del michigan e degli Stati Uniti rispetto a quelle di Pechino.
Richieste di un terzo mandato e reazioni della folla
Durante il comizio, la folla ha più volte chiesto un terzo mandato per trump, scandendo “three! three!”. Tuttavia, il presidente ha risposto in modo cauto, ricordando che “tutti dicevano che un grande presidente sarebbe dovuto arrivare al secondo mandato” e ha preferito non alimentare troppo questa ipotesi.
Un momento particolare si è verificato quando sul palco è salita la fotografa dello staff di trump, Margo Martin. Lei ha proposto, scherzando, il 2028 come anno per la prossima candidatura, scatenando un’altra ondata di entusiasmo tra i presenti. L’idea del terzo mandato resta quindi sullo sfondo, ma senza un impegno esplicito da parte di trump.
Attacchi diretti a joe biden e la satira sul presidente
Donlad trump ha dedicato ampio spazio alle critiche nei confronti di joe Biden. Ha riproposto il soprannome “sleepy Joe” e la scelta sarcastica “crooked Joe”, quest’ultimo accolto con un’ovazione.
Durante il discorso ha ricordato un episodio significativo: l’immagine di Biden sulla spiaggia di Rehoboth Beach, in Delaware, mentre indossava il costume da bagno all’età di 82 anni. Trump l’ha usata per sottolineare, con tono ironico, la fragilità del presidente attuale, mettendo in rilievo la differenza tra la sua agitazione per temi globali e la rilassatezza di Biden.
Ironia sul sonno e impegno presidenziale
Ha detto che invidiava la capacità di Biden di addormentarsi rapidamente anche in pubblico, contrapponendola al suo continuo impegno, soprattutto sul fronte delle tensioni internazionali. Questi passaggi sono stati accolti con grande partecipazione dal pubblico.
Politica sull’immigrazione e scontro con i giudici
Uno dei pilastri del discorso di trump è stato il tema dell’immigrazione illegale. Ha rivendicato il rafforzamento del confine, sostenendo che oggi ci siano “record per il numero minimo di ingressi illegali mai registrati”. Ha dichiarato un calo del 99,999% negli ingressi illegali, affermando che solo tre persone sono riuscite a entrare, suscitando una sua irritazione.
Trump ha criticato i giudici federali che, secondo lui, ostacolano le sue politiche, definendoli “giudici comunisti e radicali di sinistra”. Ha accusato queste figure di montare un muro tra la Casa Bianca e una piena applicazione delle leggi sull’immigrazione. A suo avviso, questi giudici cercano di sottrarre poteri che competono al presidente per garantire la sicurezza nazionale.
Il presidente ha ribadito che non intende fermarsi, sottolineando la necessità di risposte più decise per fermare quello che ha definito “un tentativo di distruggere il paese” da parte di queste componenti giudiziarie.
I provvedimenti a favore degli italo-americani e il columbus day
Prima di chiudere, trump ha rivolto un saluto particolare agli italo-americani. Ha citato tra i provvedimenti già approvati il ripristino del Columbus Day, festa che celebra lo sbarco di Cristoforo Colombo.
Ha spiegato che questa scelta serve a riconoscere il valore della comunità italo-americana, che sente penalizzata dalla cancellazione della ricorrenza negli anni recenti. Per il 2025, la festa cadrà il 13 ottobre, secondo il calendario ufficiale.
Un gesto di richiamo per l’elettorato
Questo passaggio ha evidenziato anche un aspetto simbolico, con trump che ha voluto così consolidare il suo legame con una parte importante dell’elettorato statunitense. Di certo un gesto di richiamo che avrà seguito nelle prossime settimane.