Gli ultimi sviluppi nella vicenda del duplice omicidio di villa pamphili portano a nuovi elementi chiave messi in luce dagli esami della polizia scientifica. Un profilo genetico maschile, parzialmente compatibile con quello di francis kaufmann, è stato isolato sui reperti raccolti durante le indagini. L’uomo, arrestato in Grecia lo scorso 13 giugno, sarà ora estradato in Italia. Questa scoperta sembra rafforzare le accuse mosse dalla procura nei suoi confronti.
i reperti analizzati dalla polizia scientifica e il dna parzialmente corrispondente a francis kaufmann
Gli accertamenti svolti dalla polizia scientifica si sono concentrati su alcuni oggetti chiave trovati sulla scena del crimine, in particolare un telo nero usato per coprire il corpo di anastasia trofimova. Su questo telo sono state rinvenute tracce biologiche miste, saliva e sangue, che hanno consentito agli investigatori di estrarre un profilo genetico maschile. Quel profilo corrisponde in parte al dna di francis kaufmann, cittadino americano accostato al caso dal primo momento.
Il dna isolato non appartiene a una singola persona ma si presenta come una miscela. La polizia ha poi confrontato questi risultati con il dna di andromeda, la piccola vittima di 11 mesi strangolata secondo le accuse. La corrispondenza parziale tra il dna sui reperti e quello della figlia di kaufmann è considerata un passaggio fondamentale. Offre una traccia che connette gli oggetti ritrovati, l’assassino e le vittime.
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Il confronto genetico tra i reperti e il dna delle vittime
L’indagine ha potuto avanzare grazie al confronto genetico elaborato dagli esperti forensi sui reperti biologici giunti dal luogo dell’omicidio. La bimba, andromeda, è un elemento nevralgico del caso: i risultati delle analisi hanno confermato che il dna maschile estratto dalle tracce sul telo coincide per metà con quello della giovane vittima.
Questa coincidenza non è casuale. Dalle testimonianze raccolte emerge che kaufmann aveva legami con le vittime, e la scoperta di un profilo genetico parzialmente corrispondente aiuta a ricostruire la scena. Le tracce di saliva e sangue suggeriscono un contatto diretto, avvenuto sul luogo del delitto o durante i fatti. L’attività di comparazione ha quindi prodotto un elemento probatorio decisivo, che aggiunge spessore alla tesi del duplice omicidio.
arresto e prossima estradizione di francis kaufmann in italia
Il fermo di francis kaufmann è avvenuto il 13 giugno scorso in Grecia. Da allora l’uomo si trova in stato di detenzione in attesa delle procedure di estradizione che lo porteranno in Italia, dove risponderà delle accuse formulate dalla procura. Il caso ha attirato notevole attenzione mediatica e ha visto un coordinamento internazionale per la cattura dell’indagato.
La decisione di trasferire kaufmann in Italia è stata presa rapidamente, vista la gravità dei reati contestati e la mole di prove raccolte. L’inchiesta prosegue ora con l’esame approfondito di quanto emerso fino a questo momento. I riscontri scientifici, come la corrispondenza del profilo genetico rilevato sulla scena del crimine, rappresentano un punto di svolta nel procedimento. Le autorità restano attente agli sviluppi e al lavoro su eventuali nuovi riscontri.
Significato e impatto delle evidenze biologiche nel caso
Il rilievo principale rivestito dalle tracce biologiche riguarda l’accertamento dei ruoli nel delitto. Il dna parzialmente compatibile con francis kaufmann costituisce una prova tangibile che lega il sospettato alle vittime di villa pamphili. Questo dato si integra con altre informazioni raccolte negli ultimi mesi e contribuisce a dare una visione più precisa dell’accaduto.
Le analisi scientifiche svolte sulla scena e sui reperti si sono rivelate decisive per sgombrare dubbi. La presenza di saliva e sangue di natura mista rende evidente che qualcuno ha lasciato tracce dirette sul telo, elemento cruciale per capire come sono avvenuti i fatti. Le conferme arrivano da fonti investigative dirette e rendono solida la base su cui poggia l’impianto accusatorio attuale.