Divieto di balneazione a Sferracavallo per presenza di alga tossica ostreopsis

Divieto di balneazione a Sferracavallo per presenza di alga tossica ostreopsis

A Palermo, lungo la costa di Sferracavallo, è vietato fare il bagno a causa dell’aumento dell’alga tossica ostreopsis; Arpa e Asp monitorano la situazione per garantire la sicurezza dei bagnanti.
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A Palermo, lungo la costa di Sferracavallo, è stato temporaneamente vietato fare il bagno a causa di un aumento della pericolosa alga tossica ostreopsis, rilevata da Arpa. Il Comune monitora la situazione per garantire la sicurezza dei bagnanti. - Gaeta.it

A Palermo, lungo la costa di Sferracavallo, è stato vietato fare il bagno a causa di un aumento significativo dell’alga tossica ostreopsis. La decisione è arrivata dopo un monitoraggio effettuato da Arpa il 16 giugno, che ha rilevato una concentrazione dell’alga oltre i limiti di sicurezza stabiliti per legge. L’assessore all’igiene del Comune di Palermo, fabrizio ferrandelli, ha comunicato ufficialmente la firma dell’ordinanza che impone il divieto temporaneo di balneazione.

La scoperta dell’alga tossica e il divieto temporaneo

Il provvedimento nasce da un sopralluogo condotto da Arpa, l’agenzia regionale per la protezione ambientale, che ha effettuato campionamenti nelle acque di Sferracavallo il 16 giugno 2025. Gli esiti hanno evidenziato una presenza di ostreopsis superiore alla soglia consentita dalle normative vigenti. Questa alga produce tossine che possono rappresentare un rischio per la salute pubblica, in particolare per chi entra in contatto con l’acqua. Di conseguenza, l’amministrazione comunale ha deciso di imporre il divieto di balneazione lungo il tratto colpito.

Commento di fabrizio ferrandelli

L’assessore fabrizio ferrandelli ha chiarito che la misura si rende indispensabile per scongiurare possibili problemi di intossicazione o irritazioni cutanee tra i bagnanti. Al momento il divieto riguarda soltanto alcune zone costiere, ma verranno effettuati ulteriori controlli per valutare l’andamento della situazione e decidere se sarà possibile revocare presto l’ordinanza.

Le cause naturali dell’aumento dell’ostreopsis

Secondo quanto riportato nell’ordinanza firmata dall’assessore all’igiene, la diffusione dell’alga ostreopsis lungo la costa è legata esclusivamente a cause naturali. Non dipende, quindi, da attività umane o da errori nella gestione del territorio. Fenomeni ambientali come la temperatura dell’acqua, la salinità o la saltuaria presenza di correnti marine possono favorire la proliferazione di questo tipo di microalghe.

Condizioni favorevoli alla proliferazione

In particolare, l’ostreopsis tende a svilupparsi in condizioni di acque calme e temperature elevate, condizioni che negli ultimi anni si sono ripetute più spesso nel Mediterraneo. Il monitoraggio congiunto di Arpa, Asp e altri enti locali si concentra proprio su questi fattori per valutare il rischio di futuri episodi simili e prevenire situazioni pericolose per la popolazione.

L’impegno del Comune e dei servizi di controllo per la qualità del mare

Il Comune di Palermo si è attivato da anni per tutelare la qualità delle acque di Sferracavallo. Le attività di campionamento microbiologico condotte dall’Asp nelle ultime settimane hanno infatti confermato che i parametri relativi alla presenza di batteri patogeni sono rientrati nella norma. Questa conferma fa notare come, al di là del problema legato all’alga, il livello di inquinamento da scarichi e agenti batterici sia sotto controllo.

L’amministrazione Lagalla, insieme a Capitaneria di porto, Nopa della polizia municipale, Amap e Asp, ha portato avanti nel tempo interventi volti a ridurre l’inquinamento e mantenere le acque pulite. Questi sforzi si sono tradotti in miglioramenti apprezzabili rispetto agli anni precedenti. Le autorità locali continuano a monitorare la situazione con attenzione, per garantire il ritorno alla balneabilità il prima possibile, senza però sottovalutare i rischi legati all’attuale presenza dell’alga tossica.

Le prospettive e i controlli futuri per la balneabilità

A poco più di una settimana dal primo campionamento, Arpa ha annunciato l’intenzione di ripetere le rilevazioni in tempi brevi. L’obiettivo è verificare se la concentrazione di ostreopsis scenda al di sotto del limite stabilito dalla legge e quindi se sarà possibile togliere il divieto di balneazione senza mettere a rischio la salute pubblica.

Il Comune di Palermo ha ribadito che il controllo della qualità delle acque costiere resterà costante. Il monitoraggio non riguarda solo l’alga tossica, ma anche la presenza di batteri e altri inquinanti, con scadenze precise e interventi mirati. Nel frattempo la popolazione è invitata a rispettare le disposizioni vigenti e a segnalare eventuali situazioni anomale lungo il litorale.

La situazione a Sferracavallo resta dunque sotto osservazione e si attendono nuove notizie dai tecnici incaricati per capire come evolverà il fenomeno in corso.

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