A San Mauro Cilento, in provincia di Salerno, è stata introdotta una nuova ordinanza sindacale che vieta con precisione l’abbandono di mozziconi di sigaretta e cenere sulla sabbia e nelle acque lungo la costa comunale. Questa norma si inserisce in un progetto più ampio di tutela ambientale per proteggere il fragile ecosistema costiero, particolarmente esposto durante i mesi estivi e nei periodi di maggiore presenza turistica. L’attenzione si focalizza sulla riduzione degli effetti negativi legati a rifiuti da fumo, che compromettono non solo l’ambiente marino, ma anche l’aspetto urbano e naturalistico della zona.
L’ordinanza sul divieto di abbandono di mozziconi e cenere
Il provvedimento emanato dal Comune bandisce tassativamente il gettare mozziconi e la cenere direttamente sulla spiaggia o in mare lungo tutto il litorale di San Mauro Cilento. Il divieto si applica alle spiagge libere e a quelle private in concessione, così come alle acque prospicienti la costa. La scelta nasce dalla necessità di prevenire l’inquinamento da rifiuti leggeri, ma altamente inquinanti, che spesso passano inosservati ma causano danni ambientali importanti. I mozziconi contengono sostanze chimiche tossiche che si disperdono rapidamente nell’acqua compromettendo flora e fauna marina. Anche la cenere, se dispersa, contribuisce a contaminare le acque costiere e a degradare i fondali.
Disposizioni per il corretto smaltimento
Il divieto non riguarda soltanto l’abbandono: è previsto che tutte le zone pubbliche e aperte al pubblico dovranno essere dotate di appositi contenitori per lo smaltimento corretto di questi scarti. L’obiettivo è evitare che i rifiuti da fumo si diffondano fuori dagli spazi designati. Le sanzioni, a fronte di orientamenti simili in altre realtà, dovrebbero prevedere multe per chi non rispetta il provvedimento, anche se il Comune non ha ancora comunicato dettagli precisi sugli importi o sulle modalità.
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Impegno dei gestori degli stabilimenti balneari nel mantenimento dell’ordine
L’amministrazione comunale ha rivolto un invito preciso ai gestori dei lidi della zona affinché si dotino di posacenere idonei e li pongano in punti chiaramente visibili e facilmente accessibili per i clienti. Questi strumenti devono essere in grado di raccogliere mozziconi e cenere in modo sicuro per evitare la dispersione di residui in spiaggia e rendere più immediato e naturale il corretto smaltimento. L’iniziativa punta a diffondere una cultura del rispetto del territorio anche tra gli operatori turistici, che svolgono un ruolo chiave nella gestione quotidiana del litorale soprattutto durante la stagione estiva.
La presenza di posacenere ben posizionati mette a disposizione degli utenti una soluzione semplice per non contribuire all’inquinamento, rendendo la gestione dei rifiuti da fumo meno problematica. Gli stabilimenti balneari saranno chiamati quindi a partecipare attivamente al controllo dell’ambiente balneare e a sensibilizzare turisti e residenti a rispettare le regole. Questo tipo di collaborazione tra pubblica amministrazione e operatori privati è fondamentale per conservare integro l’ecosistema e migliorare l’aspetto estetico e sanitario delle spiagge.
Effetti dell’ordinanza sulla tutela del paesaggio e dell’ambiente marino
Lo smaltimento scorretto di mozziconi e cenere rappresenta un problema ambientale rilevante, anche se sovente sottovalutato. I residui delle sigarette sono tra i rifiuti più diffusi nelle zone costiere e impiegano anni per degradarsi completamente. Contengono microplastiche e sostanze chimiche assorbibili da pesci e altri organismi marini, causando danni alla catena alimentare e mettendo a rischio la biodiversità locale. Il fenomeno dell’abbandono nei mesi estivi si aggrava, causa la quantità di persone che frequentano le spiagge.
Un intervento necessario per la qualità delle acque
L’ordinanza di San Mauro Cilento mira a ridurre questo impatto, tutelando insieme la qualità delle acque e la bellezza paesaggistica. Il divieto di lasciare mozziconi e cenere contribuisce infatti a mantenere pulite le spiagge, una condizione importante per il turismo e per il benessere dei cittadini. La misura aiuta a contrastare un’abitudine diffusa e penalizzante, contribuendo a preservare la salute degli ecosistemi e l’immagine della città. Anche il fatto che le acque prospicienti la costa rientrino nel divieto indica la completa attenzione verso il mare e le sue condizioni.
Con questo intervento, il Comune si allinea a una serie di iniziative già comunicate da altre località costiere italiane che hanno messo al centro l’ambiente marino e la gestione responsabile dei rifiuti anche più piccoli ma inquinanti. A San Mauro Cilento, l’attenzione al territorio si traduce in una norma precisa e in un richiamo al senso civico di chi frequenta la costa.