La mareggiata recente ha causato il distacco e la dispersione di alcune cinghie di gomma impiegate nel cantiere del nuovo porto commerciale sul litorale. I materiali si sono sparsi nelle acque e sulle scogliere tra lo stabilimento balneare oasi e il chiosco reef, creando una situazione di emergenza ambientale che ha richiesto interventi rapidi dalle autorità locali e dalla società appaltatrice dei lavori.
Diffusione e condizioni meteorologiche avverse
A seguito di una forte mareggiata, alcune cinghie di gomma utilizzate nei lavori per la costruzione del nuovo porto si sono spezzate. Il vento e la corrente hanno trasportato questi pezzi di materiale lungo la costa, in un tratto molto frequentato dai cittadini e turisti. Nonostante un primo intervento di recupero da parte della ditta incaricata, nelle giornate successive il maltempo ha aggravato la situazione diffondendo ulteriormente i residui. I resti di gomma hanno raggiunto diverse scogliere vicine, complicando le operazioni di pulizia e di messa in sicurezza del tratto costiero.
Preoccupazioni per aree protette
L’azione del mare non ha risparmiato nemmeno aree protette o punti di interesse ambientale, aumentando la preoccupazione degli operatori ecologici del territorio. È stata messa in luce la necessità di proteggere dettagli che spesso restano esposti durante i lavori infrastrutturali in corso. Le condizioni meteo particolarmente sfavorevoli di quei giorni hanno contribuito a trasformare un incidente contenuto in un problema più esteso, richiedendo una risposta coordinata dalle istituzioni competenti.
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Sopralluogo e segnalazione alle autorità competenti
L’Area Ambiente del Comune ha effettuato un sopralluogo per verificare l’entità della dispersione delle cinghie di gomma lungo il litorale. Sono stati segnati con precisione i punti in cui il materiale si è depositato, per facilitarne la rimozione e organizzare gli interventi. La situazione è stata immediatamente comunicata alla Capitaneria di Porto, ente che ha competenze dirette sul controllo e la sicurezza delle aree costiere.
Azioni della capitaneria di porto
La capitaneria ha risposto richiamando ufficialmente la società responsabile dei lavori e ordinando di rimuovere completamente e in tempi brevi il materiale disperso. Si è così avviata una fase di monitoraggio continuo per garantire che la presenza dei residui non provochi danni permanenti all’ambiente marino e agli habitat circostanti. L’intervento coordinato vuole limitare rischi sia per l’ecosistema, sia per la fruizione turistica della zona.
Impegno delle autorità locali per il recupero e la tutela dell’ambiente
L’assessore all’ambiente, Stefano Costa, ha confermato che le operazioni per la rimozione delle cinghie di gomma su scogliere e spiagge sono attive. Spiega che i lavori vengono eseguiti con attenzione e sotto la sorveglianza dell’Area Ambiente comunale insieme alla Capitaneria di Porto. I responsabili lavorano in modo da evitare ulteriori dispersioni e per limitare i disagi ai residenti e visitatori.
La priorità resta la tutela della costa e dell’habitat marino, oltre al ripristino dello stato originario delle aree coinvolte. Le istituzioni seguono con attenzione l’evolvere della situazione e chiedono alla società incaricata di agire con la massima rapidità. L’attività di controllo si mantiene rigorosa, così da evitare nuove criticità che possano mettere a rischio la qualità del paesaggio costiero o la sicurezza pubblica nelle settimane successive.