Gli ultimi aggiornamenti sulla Diga della Camastra offrono uno spaccato delle operazioni di ripristino e gestione delle risorse idriche nel nostro territorio. Attualmente, la struttura ospita 900 mila metri cubi d’acqua, con un notevole incremento di 500 mila metri cubi rispetto alle settimane passate. Questo miglioramento offre una prospettiva positiva per il ritorno a un regime di normalità nelle forniture idriche.
Un intervento tempestivo per il ripristino della diga
Luigi Decollanz, presidente di Acque del Sud, ha comunicato che sono stati completati in anticipo i lavori di ripristino e sostituzione delle paratoie di mezzofondo della Diga della Camastra. Questi interventi erano essenziali per ottenere l’autorizzazione da parte della Direzione generale dighe per aggiungere ulteriori due metri di capacità . Grazie a questa autorizzazione, si prevede che siano disponibili circa altri due milioni di metri cubi d’acqua, da sommare ai nove milioni già autorizzati.
La Diga della Camastra ha affrontato sfide significative negli anni, e Decollanz ha sottolineato l’importanza di queste opere di rifunzionalizzazione effettuate nell’ambito di un progetto più ampio avviato nel 2023. Questo intervento rappresenta un cambiamento fondamentale, dopo decenni di abbandono e cattiva gestione. Fino al 2022, la situazione era drammatica: addirittura il Tribunale Superiore delle Acque di Napoli aveva emesso una sentenza che ordinava la demolizione della diga, un segno del degrado in cui era stata lasciata.
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Programmi futuri e innovazioni nella gestione idrica
Oltre ai lavori di ripristino, sono in corso verifiche progettuali per garantire un corretto defangamento della diga e per migliorare il collegamento con lo schema Basento-Bradano. Inoltre, è prevista una digitalizzazione dei processi di controllo, che include l’implementazione dell’intelligenza artificiale. Queste innovazioni sono finalizzate a ottimizzare la gestione delle risorse idriche e a garantire operazioni più sicure e affidabili.
Decollanz ha annunciato anche l’inizio dei lavori per il rifacimento del manto della Diga di Montecotugno, programmati per il 18 dicembre. Quest’opera mira a incrementare la capacità di invaso della diga di circa 100 milioni di metri cubi, equivalenti a ulteriori dieci metri. Tale progetto sarà completato entro il 2025, rappresentando un passo significativo verso la riqualificazione delle infrastrutture idriche della regione.
Il futuro di Acque del Sud e la cura delle infrastrutture
Nonostante Acque del Sud sia stata costituita solo ad aprile 2024, in otto mesi ha già avviato e portato a termine lavori che, fino a dicembre 2022, erano stati trascurati. Decollanz ha espresso la volontà di continuare a valorizzare le infrastrutture idriche, considerandole un’eredità importante della Cassa del Mezzogiorno. L’obiettivo è quello di ripristinare la funzionalità e l’affidabilità dei servizi idrici per i cittadini della Basilicata, della Puglia e delle regioni circostanti.
Questi sviluppi non solo segnano un cambiamento significativo nella gestione idrica della zona, ma promettono anche un futuro migliore, con infrastrutture più forti e una maggiore disponibilità d’acqua per tutti.