Dieci amici da genova ripercorrono le scene di tre uomini e una gamba a cerveteri per un addio al celibato

Dieci amici da genova ripercorrono le scene di tre uomini e una gamba a cerveteri per un addio al celibato

Dieci amici genovesi celebrano l’addio al celibato a Cerveteri ispirandosi al film Tre uomini e una gamba, con scene ricreate al lago del Pellicone, sulla spiaggia e nel borgo di Ceri.
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Dieci amici genovesi hanno celebrato un originale addio al celibato a Cerveteri, rivivendo le scene cult del film “Tre uomini e una gamba” tra risate, giochi e momenti conviviali, con il saluto del vicesindaco locale. - Gaeta.it

Un gruppo di dieci amici genovesi ha scelto la città di cerveteri per un addio al celibato particolare, ispirato al celebre film “Tre uomini e una gamba”, uno dei cult della comicità italiana. Il viaggio ha ripreso passo dopo passo alcune delle sequenze più note del film, trasformando il weekend in un evento fatto di risate, momenti di convivialità e riferimenti cinematografici.

L’inizio del viaggio e la scelta del lago del pellicone

La partenza è avvenuta da genova, dove il gruppo di amici si è preparato con entusiasmo a rivivere i momenti memorabili della pellicola con aldo, giovanni e giacomo. Appena arrivati a cerveteri, hanno scelto come primo set naturale il lago del pellicone, un luogo pittoresco che ben si presta a ricostruire la scena del nuoto sincronizzato. Qui si sono cimentati in una sorta di spettacolo amatoriale, ridendo e improvvisando movimenti come nella pellicola originale. La scelta del lago si è rivelata perfetta anche per l’atmosfera rilassata e per la natura circostante, che ha contribuito a ricreare un ambiente fedele all’ambientazione del film.

Il gruppo ha mostrato attenzione nei dettagli, dai movimenti coreografici alle espressioni facciali, per rendere omaggio alla comicità visiva che caratterizza la scena. L’esperienza si è trasformata in un momento conviviale che ha coinvolto diversi passanti, incuriositi dal piccolo spettacolo improvvisato. Non è mancato qualche scambio di battute e la partecipazione a distanza di chi seguiva con il telefono, segno che il legame con il film è rimasto saldo e presente.

La partitella sulla spiaggia

Un’altra scena fondamentale del weekend ha riguardato la riproduzione della partitella fra italia e marocco sulla spiaggia, una sequenza che nel film rappresenta uno degli sketch più divertenti e allegri. I dieci amici hanno portato con loro palloni e bandiere, allestendo un vero e proprio match informale ma molto sentito. Sono stati attimi di gioco e spensieratezza, dedicati a far divertire il futuro sposo e a condividere quel senso di complicità così forte tra loro.

La spiaggia scelta ha permesso di compiere la scena senza difficoltà, con spazi ampi e il rumore del mare a fare da colonna sonora. I partecipanti hanno provato a riprodurre i gesti e le reazioni dei personaggi del film, rimanendo sempre vicini a un’atmosfera leggera ma autentica. La partitella è stata anche l’occasione per rafforzare i legami e per cancellare ogni tensione pre-matrimoniale con tante risate e scherzi che hanno mantenuto alta la soglia di divertimento.

L’emozione di ceri e la cena al ristorante la rocca

In seguito, il gruppo si è diretto verso il borgo di ceri, che ospita una scena del film molto nota: il pranzo durante il quale si discute del simposio di platone. Qui, presso il ristorante la rocca, hanno replicato quel momento con una cena che ha coinvolto tutti i partecipanti. L’ambiente storico e i piatti tradizionali hanno contribuito a rendere l’esperienza più vera, quasi come un salto indietro nel tempo e nella trama del film.

Il tributo all’amicizia e il saluto del vicesindaco riccardo ferri

L’intero weekend ha assunto la forma di un omaggio al cinema comico italiano e all’amicizia che unisce il gruppo di amici. Tra foto, gag e citazioni tratte da tre uomini e una gamba, ogni momento è stato progettato per celebrare insieme la fase finale del celibato di francesco. L’iniziativa ha attirato anche l’attenzione delle autorità locali: il vicesindaco di cerveteri, riccardo ferri, ha voluto portare personalmente il saluto della città, riconoscendo il valore simbolico dell’evento e l’affetto verso un classico della cultura pop italiana.

Questa esperienza ha dimostrato come il cinema possa diventare un linguaggio comune capace di costruire ricordi duraturi e occasioni di festa. L’amicizia, resa protagonista attraverso il richiamo a una pellicola amata, è risultata più forte e palpabile nei giorni trascorsi insieme sullo sfondo della città e dei suoi scorci caratteristici. Non a caso, l’evento ha mantenuto un tono genuino, lontano da esagerazioni, puntando sulla spontaneità e l’intensità di momenti condivisi.

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