La nuova commedia di Antonio Primomo, “a ògne ttètte ce stà nu pènge ròtte”, ha debuttato con successo al teatro Finamore di Gessopalena. L’associazione culturale Orizzonti in Scena di Lanciano ha portato in scena uno spettacolo che combina temi sociali delicati con una dose di ironia e leggerezza. Numerosi spettatori hanno partecipato agli eventi, dando vita a serate piene di applausi e interesse.
Il debutto a gessopalena e la risposta del pubblico
Nei giorni scorsi, il teatro Finamore di Gessopalena ha ospitato la prima dello spettacolo scritto e diretto da Antonio Primomo. Il titolo, “a ògne ttètte ce stà nu pènge ròtte”, introduce una commedia che si immerge in questioni sociali complesse come la transizione di genere e le difficoltà delle famiglie che affrontano l’Alzheimer. La sala si è riempita di un pubblico numeroso, che ha accolto la commedia con entusiasmo e partecipazione.
Le risate accompagnavano dialoghi che, pur trattando argomenti delicati, rimanevano leggeri e mai pesanti. Questa miscela ha reso lo spettacolo accessibile e coinvolgente. Il teatro ha così accolto un’opera che coinvolge e stimola lo spettatore, portando a riflettere senza rinunciare al divertimento. Il successo del debutto è testimoniato anche dagli applausi ripetuti e dall’atmosfera di condivisione in sala.
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L’apprezzamento delle istituzioni locali
Il sindaco di Gessopalena, Mario Zulli, ha espresso il suo apprezzamento per la scelta di mettere in scena temi impegnativi in modo equilibrato. Un post sui social ha sottolineato come lo spettacolo unisca leggerezza e profondità, riuscendo a trattare questioni delicate senza appesantire la narrazione.
Questa attenzione da parte delle autorità locali dimostra l’interesse che l’evento ha suscitato non solo nel pubblico ma anche tra i rappresentanti della città. L’accoglienza favorevole rafforza il legame tra cultura e comunità, con il teatro che si conferma come luogo di riflessione e confronto.
Il cast e il lavoro del regista antonio primomo
Il regista Antonio Primomo ha commentato con soddisfazione la riuscita della rappresentazione teatrale. Ha ringraziato il cast che ha reso possibile lo spettacolo: Francesco Festa, Jacopo Abbonizio, Giuliana Fedele, Camillo Del Romano, Barbara Bucco, Roberto Natarella e Giuseppe Di Micoli. Secondo Primomo, la prova degli attori ha avuto un peso notevole, offrendo interpretazioni profonde e credibili.
Il regista ha spiegato che la scelta di trattare temi come la transizione di genere e l’impatto sociale dell’Alzheimer è stata affrontata con un equilibrio tra ironia e serietà. Questo ha permesso di stimolare riflessioni costruttive, mostrando come il teatro possa avvicinare il pubblico a questioni complesse. Primomo ha anticipato che seguiranno altre tappe in Abruzzo, con un calendario di date che porterà lo spettacolo in diverse località.
La proposta di una tavola rotonda sui temi della commedia
Accanto alla rappresentazione, Antonio Primomo ha avanzato la proposta di organizzare una tavola rotonda sui temi trattati dalla commedia. L’idea è quella di invitare professionisti e testimoni che possano raccontare esperienze con la transizione di genere e la gestione familiare dell’Alzheimer.
Questo appuntamento rappresenterebbe un’occasione per approfondire questioni delicate direttamente con chi vive queste realtà. Sarà uno spazio per condividere storie e affrontare le difficoltà di questi percorsi, in modo da arricchire l’esperienza dello spettacolo e preparare il pubblico a una visione più consapevole. La tavola rotonda anticiperà la rappresentazione teatrale, creando un dialogo diretto tra teatro, cittadini e operatori.