L’opera comica in due atti Candide di Leonard Bernstein arriva per la prima volta a Bologna, ospitata dalla sede provvisoria del teatro comunale nouveau dal 4 all’8 luglio 2025. Lo spettacolo, ultimo prima della pausa estiva per la stagione lirica, propone una coproduzione con il teatro Verdi di Trieste che offre un cast di rilievo e un allestimento curato dal direttore artistico Renato Zanella. Il lavoro si ispira alla novella satirica di Voltaire e porta sul palco un viaggio musicale carico di ironia e riflessioni storiche.
Il contesto storico e letterario di candide alla base dell’opera di bernstein
La vicenda di Candide nasce dal fatto storico del terremoto del 1755 a Lisbona che sconvolse l’Europa, gettando dubbi sull’ottimismo filosofico di Leibniz. Voltaire rispose con la sua novella omonima, una satira amara e allo stesso tempo divertente che racconta il viaggio di Candide e del suo maestro Pangloss, fedeli a un ottimismo incrollabile nonostante le avversità. L’opera teatrale e musicale di Bernstein ripropone questa storia con ritmo vivace, sottolineando come la realtà spesso contraddica le teorie filosofiche.
Nel corso del Novecento questa satira ha assunto una nuova dimensione. Dopo gli orrori della seconda guerra mondiale, il clima di guerra fredda e le persecuzioni delle idee in America, in particolare nel periodo maccartista, amplificano la portata critica dell’opera. Leonard Bernstein, vittima a sua volta del maccartismo, ha riscritto e aggiornato questo testo in vari momenti, dal 1956 al 1989, mantenendo vivo il messaggio di Voltaire ma adattandolo al contesto politico e culturale contemporaneo. In questo modo Candide si è trasformata in un’opera comica, ma capace di una profonda riflessione sulla società, la politica, la libertà e la condizione umana.
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La produzione bolognese e il cast dei protagonisti sul palco del comunale nouveau
Lo spettacolo di Candide a Bologna si svolgerà nei giorni 4, 5, 7 e 8 luglio alle 20, presso il teatro comunale nouveau, sede temporanea del comunale durante lavori di ristrutturazione. La produzione è realizzata insieme al teatro Verdi di Trieste e coinvolge alcune delle figure artistiche più rappresentative di questo allestimento. Sul podio l’orchestra del teatro comunale di Bologna sarà diretta da Kevin Rhodes, mentre Renato Zanella curerà la regia e le coreografie, garantendo così un’esperienza scenica coerente e coinvolgente.
Tra i protagonisti ci saranno Marco Miglietta e Enrico Casari, che si alterneranno nel ruolo di Candide. Per il personaggio di Voltaire, incarico che richiede presenza scenica e interpretazione profonda, si alterneranno Bruno Taddia e Valdis Jansons. Il ruolo di Cunegonde sarà interpretato da Tetiana Zhuravel e Francesca Benitez, mentre per la parte dell’Old Lady si alterneranno Madelyn Renée e Benedetta Mazzetto. Infine, il coro sarà guidato da Gea Garatti Ansini, una voce autoritaria e precisa, fondamentale per l’intreccio musicale dell’opera.
L’allestimento cerca di fondere la musica di Bernstein con la narrazione satirica, sostenuta da un cast che unisce esperienza e versatilità. Questa formula promette di offrire una rappresentazione vivida, capace di coinvolgere il pubblico e restituire tutti i livelli di lettura della storia originaria.
L’evento di apertura e l’approfondimento culturale a bologna per candide
Prima delle rappresentazioni di Candide, il 1° luglio alle 20, presso l’auditorium Manzoni di Bologna si terrà un incontro dedicato all’opera, inserito nella rassegna “In Controluce – Percorsi d’Opera tra Arte e Storia“. Qui Guido Giannuzzi, fagottista dell’orchestra del teatro comunale di Bologna e autore di saggi, dialogherà con lo storico dell’arte Giovanni Carlo Federico Villa. L’evento è intitolato “Candide – Luce per le arti” e vuole esplorare il rapporto tra l’opera di Bernstein e le sue radici letterarie e storiche, nonché la sua influenza sulle arti visive e musicali.
Questo momento di confronto offre al pubblico la possibilità di avvicinarsi con maggiore consapevolezza al linguaggio dello spettacolo, al contesto filosofico e storico dietro la storia e all’impatto culturale che Candide ha mantenuto fino a oggi. L’iniziativa contribuisce a spiegare le ragioni dell’importanza di questa produzione ed estende la fruizione dell’opera anche oltre il pubblico tradizionale, coinvolgendo appassionati di storia, letteratura e musica.
Il valore culturale della messinscena bolognese
L’appuntamento con Leonard Bernstein e la sua opera, raccontata attraverso una messinscena bolognese, si inserisce così nel contesto di rinnovato interesse per le opere liriche capaci di intrecciare intrattenimento e riflessione storica, risvegliando l’attenzione verso temi sempre attuali, dalla libertà di pensiero al potere della cultura.