L’estate romana accoglie una novità gastronomica all’Hotel Butterfly, noto locale nel cuore del Foro Italico. Parte il 5 luglio la rassegna tapas guest, un format che porterà in cucina chef diversi pronti a proporre menu in porzioni ridotte, ideale per assaggiare e condividere piatti ricchi di gusto. L’evento si inserisce in una cornice di musica dal vivo e allestimenti curati che contraddistinguono da anni la stagione estiva del Butterfly, dedicata a chi cerca una serata vibrante tra sapori e suoni.
L’hotel butterfly: un ambiente unico nel verde del foro italico
L’Hotel Butterfly si estende su oltre 1.700 metri quadrati, offrendo un’atmosfera immersa nella natura del Foro Italico a Roma. Questo spazio si definisce come un ecosistema multisensoriale, capace di coinvolgere i visitatori attraverso suoni, luci e movimenti che si sposano con scenografie botaniche curate da La Floreale. Per l’estate del 2025, il tema scelto è “Trees in Motion“, un richiamo agli alberi in movimento che arricchisce scenicamente l’ambiente. Le installazioni visive lavorano in sinergia con gli impianti audio di alta qualità Funktion-One, noto per la resa limpida delle frequenze. La direzione artistica è affidata a Giancarlino, figura storica del mondo club romano, che segue con attenzione la programmazione musicale e l’esperienza globale offerta agli ospiti. La cucina è sotto la responsabilità dello chef Andrea Fava che predilige un menu ispirato alla tradizione italiana, rivisitata con semplicità e originalità. Completa l’offerta la mixology di Edoardo Staffiero, con nove cocktail signature, una selezione di analcolici e un’area dedicata ai cocktail d’autore e al kombucha artigianale, presente nel nuovo tapas bar inaugurato quest’anno.
Format tapas guest: piccoli piatti e grandi emozioni in arrivo
Tapas Guest si presenta come un appuntamento diverso ogni volta, affidato a chef ospiti che guidano la cucina con menu esclusivi declinati in formato tapas. Questi piatti, in porzioni ridotte, favoriscono la condivisione e l’assaggio di molteplici sapori durante la stessa serata. L’idea è offrire un’esperienza conviviale, in cui le pietanze raccontano storie di sapori tradizionali e innovativi. Il debutto è fissato per sabato 5 luglio con Koji Nakai, chef che mescola influenze giapponesi e italiane in modo consapevole e personale. Contestualmente alla proposta gastronomica, la serata sarà animata dalla musica, consolidando il legame tra cucina e ambiente che caratterizza il Butterfly dal suo esordio. La formula ha l’obiettivo di attirare sia appassionati di cucina, sia chi cerca un luogo dove godere di atmosfere curate e stimolanti.
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Contributo culinario di koji nakai: tra giappone e roma
Koji Nakai, nato nel 1984 a Kobe, in Giappone, vive e lavora a Roma da tempo. È fondatore di due realtà di successo: il ristorante Nakai, in zona Vaticano, e l’Izakaya Ie Koji nella zona di Cipro. La sua opera culinaria si basa su un ponte tra la tradizione giapponese e le radici italiane, che combina i sapori dell’infanzia con tecniche attuali e creatività. A Roma ha aiutato a diffondere la conoscenza della cucina nipponica attraverso consulenze e progetti come Kizuna, prima expo giapponese nella capitale. La sua serata al Butterfly propone un menu che stimola il palato con piatti equilibrati, pensati per essere assaggiati in compagnia, espressione di ricordi e innovazioni al tempo stesso.
Il menu esclusivo proposto da koji nakai per tapas guest
La selezione ideata da Koji Nakai riunisce sei piatti in formato tapas, ognuno con un’identità ben definita. Si parte dai gyoza wagyu, ravioli giapponesi cotti alla piastra accompagnati da una salsa miso rosso ricca e intensa. A seguire il yukke maguro, una tartare di tonno arricchita da kochu jang, olio di sesamo, tuorlo pastorizzato e nocciole, un mix di sapori delicati e decisi. Il wagyu katsu sando kimuchi propone un tramezzino tipico giapponese con cotoletta wagyu, cavolo e maionese, un piatto che fonde croccantezza e morbidezza. Le tsukune Ie Koji sono polpette di pollo “libero” condite con salsa teriyaki e un curry alla maionese cremoso. Anche lo yakitori porchettato fa parte del menu, gli spiedini di coscia di pollo avvolti in guanciale offrono sapori intensi. Infine, il yukke don completa la cena con una tartare di salmone, avocado e tuorlo posta su un letto di riso, chiudendo con un tocco fresco e rotondo. Ogni piatto è pensato per evocare un dialogo tra gusto e storia, in una formula che invita a scoprire le diversità della cucina nipponica attraverso le influenze mediterranee.