La manifestazione “Stati generali della prevenzione“, promossa dal ministero della Salute e fissata per i prossimi lunedì e martedì a Napoli, si trova al centro di una polemica politica. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha espresso un netto rifiuto a partecipare all’evento se non sarà presente il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La decisione apre uno scontro con Fratelli d’Italia, partito che De Luca ha accusato di strumentalizzare l’iniziativa.
Le ragioni del dissenso di vincenzo de luca sulla manifestazione di prevenzione a napoli
De Luca ha commentato la vicenda durante un incontro con i giornalisti, sottolineando un conflitto durato settimane con gli organizzatori dell’evento. Inizialmente, la giornata inaugurale della manifestazione prevedeva come conclusioni un intervento di una funzionaria del ministero della Salute, senza coinvolgere né il presidente della Regione Campania né altre autorità di rilievo regionale. Questa esclusione aveva fatto nascere la ferma scelta di non partecipare ufficialmente alla manifestazione.
A seguito delle proteste, gli organizzatori hanno modificato il programma annunciando la partecipazione di Mattarella, e solo in quel momento De Luca ha accordato la disponibilità a collaborare. La Regione Campania, insieme alla Asl Napoli 1, aveva predisposto uno stand dedicato alla prevenzione proprio per valorizzare quell’occasione di confronto pubblico. Questa disponibilità è però adesso sospesa in attesa di una conferma chiara da parte della Presidenza della Repubblica riguardo alla visita del presidente Mattarella.
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La condizione imprescindibile per la partecipazione
Il presidente campano ha dato ordine ai suoi uffici di verificare se la presenza di Mattarella sarà confermata il giorno inaugurale della manifestazione. La sua partecipazione è giudicata indispensabile per legittimare l’evento agli occhi della Regione. Se questa condizione non sarà soddisfatta, De Luca ha annunciato che la sua amministrazione non prenderà parte a quella che ha definito una “vergognosa marchetta” messa in piedi da Fratelli d’Italia, chiarendo così la portata politica della sua decisione.
L’attacco di de luca a fratelli d’italia
L’attacco a Fratelli d’Italia non riguarda solo la protesta rispetto all’organizzazione tecnica dell’evento, ma anche un giudizio di fondo sulle ragioni politiche che avrebbero guidato la convocazione della manifestazione. De Luca sottolinea un uso strumentale dell’iniziativa da parte del partito di Giorgia Meloni, vista come una manovra poco trasparente e fuori luogo per obiettivi di comunicazione politica.
La tensione politica e l’impatto sull’evento
La tensione tra la Regione Campania e gli organizzatori dell’evento ministeriale mette a rischio un appuntamento che avrebbe dovuto focalizzarsi su temi di prevenzione sanitaria. L’annuncio di De Luca rischia di compromettere la visibilità e la partecipazione dell’ente campano, che invece rappresenta una parte importante del territorio campano, anche sul fronte della salute pubblica.
Gli esponenti di Fratelli d’Italia e altri sostenitori dell’iniziativa potrebbero replicare alle accuse di strumentalizzazione, alimentando così un confronto politico più ampio anche in vista delle elezioni regionali e nazionali. La conferma o meno della visita di Mattarella è attesa con attenzione, perché potrebbe calmare o intensificare la disputa tra il governo centrale e la Regione, con possibili effetti sulle relazioni istituzionali.
Il ruolo della asl napoli 1 nella preparazione dell’evento
L’organizzazione locale, attraverso la Asl Napoli 1, rimane comunque impegnata a preparare l’allestimento dello stand informativo, ma senza la partecipazione ufficiale della Regione la manifestazione rischia di perdere parte del suo significato istituzionale. Questo caso dimostra quanto la politica possa intrecciarsi con aspetti sanitari e sociali in momenti decisivi di confronto pubblico.