"Dadapolis": il film di Napoli che continua a conquistare il pubblico nei cinema della città

“Dadapolis”: il film di Napoli che continua a conquistare il pubblico nei cinema della città

“Il film ‘Dadapolis’, diretto da Carlo Luglio e Fabio Gargano, celebra la cultura napoletana con oltre 60 artisti coinvolti, offrendo un ritratto autentico della città e delle sue storie.”
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"Dadapolis": il film di Napoli che continua a conquistare il pubblico nei cinema della città - Gaeta.it

L’uscita del film “Dadapolis”, diretto da Carlo Luglio e Fabio Gargano, ha registrato un grande successo a Napoli, riempiendo le sale con emozioni e storie locali. Il lungometraggio, presentato alle Giornate degli Autori della Mostra del Cinema di Venezia, si distingue non solo per il suo legame con la città, ma anche per la ricchezza espressiva fornita da oltre 60 artisti e musicisti napoletani che contribuiscono a scavare nell’attualità e nell’identità culturale del territorio. La programmazione continua nei cinema Modernissimo e Vittoria, con attenzione ai dettagli e alle storie che racconta.

Un evento imperdibile al Posillipo

Martedì 17 dicembre, il Cinema Posillipo sarà teatro di una serata speciale dedicata a “Dadapolis”. A partire dalle 20:30, il pubblico avrà l’opportunità di incontrare i registi Carlo Luglio e Fabio Gargano, insieme ad alcuni dei protagonisti del film, tra cui Cristina Donadio e Sergio Fermariello. Questo incontro rappresenta un’occasione unica per approfondire il significato del lungometraggio, scoprendo i retroscena e le storie che hanno ispirato la sua creazione. Sarà un momento di dialogo e confronto, estremamente significativo per chi ama il cinema ma anche per chi è profondamente legato alla cultura e alle tradizioni napoletane.

Un viaggio attraverso Napoli e la sua cultura

“Dadapolis” è il risultato di un percorso che vuole restituire un’immagine variegata e autentica della città di Napoli. La pellicola si propone di andare oltre i confini locali, toccando tematiche universali attraverso la lente delle esperienze di vita dei suoi artisti. Il titolo del film trae ispirazione dall’antologia “Dadapolis – Caleidoscopio napoletano” di Fabrizia Ramondino e Andreas F. Müller, che raccoglie voci e storie della capitale partenopea, in un’epoca in cui il fermento culturale è palpabile. Attraverso un racconto che intreccia generi e stili diversi, “Dadapolis” emerge come una celebrazione della creatività e dell’arte di Napoli, riprendendo motivi che risuonano nella storia, nel presente e anche nel futuro della città.

Omaggi e tributi: l’eredità di Enzo Moscato

Il film non rappresenta soltanto una storia collettiva, ma si configura anche come un tributo a figure emblematiche della scena culturale napoletana, in particolare a Enzo Moscato, noto poeta e drammaturgo, scomparso a gennaio. Nel film, Moscato appare per l’ultima volta sullo schermo, regalando al pubblico una testimonianza del suo genio artistico. Inoltre, l’opera onora anche il produttore Gaetano Di Vaio, mettendo in risalto la collaborazione di artisti come James Senese, Peppe Lanzetta, e molti altri, i quali hanno contribuito con le loro opere e apparizioni. Questi omaggi arricchiscono la narrazione, rendendola un vero e proprio omaggio a tutta la cultura napoletana.

Una produzione con radici profonde

“Dadapolis” nasce dalla collaborazione tra Bronx Film e Movies Event, in sinergia con la Scuola di Cinema, Fotografia e Audiovisivo dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. La realizzazione del film è stata supportata dalla Film Commission della Regione Campania, un segnale dell’importanza conferita al cinema locale e dell’impegno a valorizzare le produzioni artistiche del territorio. La distribuzione del film, affidata a Europictures, permette di portare le storie napoletane non solo al pubblico locale, ma anche a un pubblico più ampio, facendo di “Dadapolis” un caso studio di come la cultura possa viaggiare e raggiungere diversi orizzonti.

La programmazione di “Dadapolis” nei cinema napoletani rappresenta non solo un’opportunità di svago, ma anche una rinnovata occasione per riflettere sull’identità culturale della città e sulla vitalità del suo panorama artistico.

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