Vico Lammatari, una via storica del rione sanità a Napoli, si trova quotidianamente in balia di montagne di spazzatura accumulate. Sacchetti strappati, mobili abbandonati e rifiuti ingombranti bloccano il passaggio e generano un odore sgradevole che affligge la vita degli abitanti. Nonostante le numerose segnalazioni, la situazione resta immutata, alimentando malcontento e paura tra chi vive nel quartiere.
Le denunce dei cittadini ignorate dalle istituzioni
I residenti hanno segnalato ripetutamente la situazione alle autorità competenti: asi napoli, il comune di napoli e la terza municipalità, che comprende i quartieri di stella e san carlo all’arena. Sono stati inviati reclami, richieste di intervento, ma la risposta non è arrivata o si è limitata a soluzioni temporanee.
Le lamentele dei cittadini si fanno più forti e animate. “Qui vivono persone, non topi”, dicono, sottolineando l’umiliazione di doversi battare per un diritto elementare come avere strade pulite. L’inerzia delle istituzioni alimenta frustrazione e rabbia, mentre il problema continua a dilagare e il degrado prende il sopravvento.
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Il degrado crescente in vico lammatari e l’impatto sulla vita quotidiana
Ogni sera vico lammatari si trasforma in una discarica a cielo aperto. I cumuli di rifiuti ostruiscono quasi del tutto la strada, costringendo chi deve passare a fare slalom tra sacchetti e oggetti abbandonati. Le immagini scattate dai residenti mostrano il caos di mucchi di immondizia lacerata e mobili buttati in mezzo al vicolo, una situazione che peggiora con il calare della sera.
Il fetore arriva fino alle finestre delle abitazioni, rendendo l’aria irrespirabile e aumentando il rischio di infezioni. Bambini e anziani del quartiere sono i più esposti, dovendo convivere con un problema igienico-sanitaro mai risolto. Strade un tempo simbolo della vita culturale e sociale del rione sanità sembrano più simili a luoghi disabitati e dimenticati.
Le richieste concrete degli abitanti e le possibili conseguenze
La comunità del rione sanità ha espresso chiaramente cosa pretende: uno sgombero urgente dei rifiuti ormai pericolosi, maggiori controlli per individuare e multare chi abbandona immondizia, un piano di raccolta più efficiente che comprenda anche i rifiuti ingombranti. Vogliono anche una presenza costante della terza municipalità, che dovrebbe ascoltare le esigenze del quartiere e monitorare la situazione.
I residenti minacciano di organizzare proteste pubbliche per far valere i loro diritti. Se le istituzioni continueranno a ignorare questa emergenza, potrebbe crearsi un disagio sociale più ampio. Il rione sanità, già famoso per il suo ruolo culturale e turistico, rischia di perdere dignità e appellativi positivi, diventando uno spazio abbandonato al degrado. Le famiglie vogliono risposte concrete e rapide per tutelare il loro ambiente di vita.