Csi milano: tre milioni di ore di volontariato e quasi 150 mila tesserati nel 2024

Csi milano: tre milioni di ore di volontariato e quasi 150 mila tesserati nel 2024

Il bilancio sociale 2024 del Csi Milano evidenzia l’impatto educativo e sociale dello sport in Lombardia, con forte partecipazione giovanile, volontariato record e progetti inclusivi anche nei penitenziari.
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Il bilancio sociale 2024 del Csi Milano evidenzia il ruolo centrale dello sport come strumento educativo e di inclusione, con forte partecipazione giovanile, un’ampia rete territoriale e un impegno significativo nel volontariato e nelle attività sociali. - Gaeta.it

Il bilancio sociale 2024 del Csi milano mostra numeri significativi sul rapporto tra sport e comunità nel territorio lombardo. Con 2640 squadre iscritte e una forte partecipazione giovanile, il centro sportivo si conferma un punto di riferimento per l’educazione attraverso lo sport. I dati appena diffusi riguardano la città di milano, la sua area metropolitana e la provincia di monza-brianza, mettendo in luce l’impatto sociale e formativo dell’associazione.

Un movimento sportivo diffuso su tutto il territorio

Nel corso del 2024, il comitato milanese del centro sportivo italiano ha raggiunto un’estensione impressionante. Sono 618 le società sportive affiliate distribuite in 189 comuni. A milano, si concentra una società sportiva csi per ogni chilometro quadrato. Inoltre, l’area metropolitana e monza-brianza contribuiscono con altre 437 società sportive, segno di una rete molto ramificata e accessibile ai residenti.

Questi dati indicano che il csi non rappresenta un semplice luogo dove si pratica sport. È un presidio sociale e un punto di riferimento educativo. L’associazione favorisce l’incontro, l’organizzazione di eventi e la crescita dei giovani, legando le attività sportive a un impegno più ampio sul territorio. La presenza capillare testimonia una capacità consolidata di adattarsi e radicarsi nelle diverse realtà comunali, andando oltre la semplice offerta atletica.

La partecipazione giovanile e l’importanza del volontariato

I numeri relativi ai tesserati fotografano un fenomeno in cui i più giovani giocano un ruolo decisivo. Quasi il 40% dei 150 mila iscritti ha meno di sedici anni. Questa fascia d’età sottolinea il peso del csi come spazio privilegiato per i giovani, non solo per fare sport ma anche per imparare le regole della convivenza e della responsabilità.

Il contributo volontario nella gestione e organizzazione è ai massimi storici. Sono circa tre milioni le ore donate durante il 2024, tra allenamenti, gare e attività messe in piedi dai volontari. Questo impegno promuove una cultura di partecipazione dal basso che sostiene e nutre l’intero sistema. Il lavoro volontario diventa così tanto essenziale quanto visibile, creando un circuito di relazioni che va ben oltre la semplice infrastruttura sportiva.

Attività agonistica e formazione: numeri e obiettivi

Sul piano delle competizioni, oltre 31 mila partite si sono svolte nell’anno, coinvolgendo squadre e atleti di varie categorie. Un dato che conferma la fitta agenda sportiva del csi milano, che riesce a mantenere un ritmo sostenuto di eventi in tutta la sua area di competenza.

In parallelo, la formazione è stata un altro elemento centrale. Tecnici, dirigenti e arbitri hanno partecipato a corsi per quasi 37 mila ore complessive. L’obiettivo è preparare figure capaci di gestire non solo aspetti tecnici ma anche educativi, in linea con la missione del centro. La formazione mira a un’attenzione particolare verso la qualità delle attività sportive e a una cultura condivisa di valori come il rispetto, l’inclusione e la responsabilità.

Un impatto che supera i confini locali

Gli interventi del csi non si fermano ai confini milanesi. Nel 2024, sono stati percorsi 92 mila chilometri per iniziative di sport e solidarietà a livello globale. Progetti in diverse parti del mondo hanno coinvolto volontari e atleti, a testimonianza della capacità dell’associazione di operare su scala più ampia.

Un altro dato significativo riguarda l’attività svolta all’interno dei penitenziari milanesi. Sono state dedicate 725 ore a programmi sportivi “dietro le sbarre”, un segnale chiaro di come lo sport venga considerato anche strumento di inclusione sociale e recupero. Questo tipo di interventi sottolinea l’impegno del csi verso gruppi spesso marginalizzati e dimostra come lo sport possa aprire nuove strade di dialogo e ripartenza.

Lo sport in oratorio come esperienza educativa di rilievo

Il presidente del csi milano, Massimo Achini, ha voluto sottolineare il valore educativo dello sport svolto negli oratori. I numeri diffusi non lasciano spazio a interpretazioni superficiali. Lo sport in questa cornice non è un’attività di secondo piano, ma un elemento centrale per insegnare valori e momenti di confronto.

Il csi milano conferma la volontà di continuare ad usare la pratica sportiva come strumento per formare i giovani alla vita e per costruire comunità. Lo sport in oratorio rappresenta, a suo modo, una “seria A” dell’educazione, capace di coinvolgere famiglie, giovani e volontari. Il progetto resta legato a una visione ampia, che unisce la crescita personale alla partecipazione attiva nella società locale.

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