La stagione turistica 2025 ha portato con sé una forte pressione sulle imprese nautiche che operano nel golfo di la spezia e nelle cinque terre. Giacomo Aguiari, presidente del gruppo nautica di Confcommercio La Spezia, ha sollevato preoccupazioni riguardo alla carenza di infrastrutture e alla presenza di operatori non autorizzati, evidenziando gravi problemi che compromettono la qualità dell’accoglienza turistica. Questa situazione rischia di generare disagi ai visitatori e mettere a repentaglio la sicurezza dei trasporti marittimi nel territorio.
Disagi nei punti di imbarco e sbarco passeggeri
Il principale nodo riguarda la scarsità di punti regolari per l’imbarco e lo sbarco dei passeggeri nel golfo e nelle Cinque Terre. Aguiari riferisce che con l’aumento del flusso turistico, i punti disponibili si rivelano insufficienti e mal organizzati, causando lunghe attese e disagi ai visitatori, spesso esposti al sole senza una copertura adeguata. Questo sistema inefficace non solo crea frustrazione, ma impoverisce l’esperienza turistica in un territorio famoso proprio per il suo richiamo naturale e culturale.
L’assenza di spazi destinati esclusivamente alle operazioni di imbarco, e la mancanza di una regolamentazione rigida, favoriscono inoltre imbarcazioni fuori norma. Questi imbarchi “di fortuna” aumentano il rischio di incidenti e mettono in difficoltà anche le autorità di controllo, che faticano a mantenere la sicurezza a bordo e lungo le coste. La richiesta di Aguiari si concentra sull’esigenza urgente di sistemare i moli esistenti e concedere nuove aree adeguate per sopperire alla crescita della domanda turistica.
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La minaccia degli operatori improvvisati
Il problema va oltre le infrastrutture. Negli ultimi mesi è aumentata la presenza di operatori privi di autorizzazioni ufficiali e senza i requisiti necessari. Tra queste persone non autorizzate, ci sono soggetti che si inseriscono nel mercato senza formazione specifica e senza la certificazione richiesta per garantire la sicurezza di passeggeri e personale.
La necessità di controlli più severi
Aguiari invoca controlli più severi da parte delle autorità competenti. Il settore nautico non può permettersi di essere invaso da gestori improvvisati che, oltre a violare le norme di legge, rischiano di dequalificare un comparto che rappresenta una fetta rilevante dell’economia locale. La professionalità, la preparazione e il rispetto delle regole restano elementi imprescindibili per un servizio affidabile e sicuro, tenendo conto anche dell’impatto sul tessuto sociale e turistico del territorio.
Richieste delle imprese e rilancio del servizio nautico locale
Le imprese che operano sul territorio reclamano da tempo interventi concreti a livello istituzionale per migliorare la condizione attuale. Si chiede innanzitutto la creazione di nuovi punti di approdo, in modo da distribuire meglio il traffico di passeggeri e alleviare il sovraffollamento. Sono necessarie anche misure per mettere in sicurezza i pontili e le aree di imbarco già esistenti, con un’organizzazione più chiara e regolamenti aggiornati.
L’attività nautica è parte integrante dell’economia di la spezia e delle Cinque Terre. Ogni giorno migliaia di turisti usufruiscono di questi servizi per raggiungere spiagge, sentieri e località storiche. Per questo motivo le imprese chiedono che le loro esigenze vengano considerate con maggiore attenzione dalle amministrazioni locali, senza lasciare che il comparto venga trascurato o abbandonato. Un sistema nautico efficiente contribuisce a garantire flussi turistici regolari e più sicuri, con ricadute positive per l’intera comunità.
Aguiari sottolinea che, senza una risposta concreta, la situazione rischia di peggiorare. I disagi continuano a crescere insieme al numero di turisti, mettendo a rischio la reputazione di un’area nota a livello internazionale per la sua bellezza naturale e la qualità dell’accoglienza. Le imprese chiedono quindi a gran voce un impegno immediato per evitare il collasso di un settore fondamentale per il territorio.