La nomina di cristina prandi come prima rettrice donna dell’università di torino segna una svolta storica nella guida del prestigioso ateneo fondato nel 1404. L’elezione si è svolta il 12 giugno 2025 e ha visto una partecipazione elevata degli aventi diritto al voto. La professoressa, esperta di chimica organica, ha ottenuto la maggioranza assoluta, superando così un avversario con un profilo nel campo del diritto privato. I dettagli dell’elezione e le scelte per la nuova governance meritano attenzione.
Elezione di cristina prandi e risultati del voto
Il 12 giugno 2025 cristina prandi è stata eletta rettrice dell’università di torino durante il secondo turno delle elezioni rettorali dell’ateneo. Ha raccolto 1.538 voti validi, equivalenti al 54,6% delle preferenze espresse. Questo risultato le ha garantito la maggioranza assoluta richiesta per assumere la carica. L’avversario diretto, il professore ordinario di diritto privato raffaele caterina, ha ricevuto 1.135 preferenze pari al 40,3% dei voti, mentre le schede bianche sono state 145, quasi il 5,2%.
Il voto ha confermato un’alta affluenza delle persone aventi diritto, con un totale di 4.229 votanti su un elettorato complessivo. La partecipazione complessiva supera l’86%, un dato molto significativo in un contesto accademico dove la partecipazione può risultare più bassa. Questa ampia partecipazione riflette l’attenzione rivolta alla guida futura dell’università.
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Composizione e partecipazione delle categorie coinvolte nel voto
Le componenti accademiche e amministrative dell’università di torino hanno espresso un voto ampio e unitario. Tra i professori ordinari erano presenti al voto 639 su 655 aventi diritto, con una percentuale del 97,56%, quasi totale. I professori associati hanno partecipato in 1.050 su 1.129 iscritti al voto, un’affluenza del 93%. Anche i ricercatori si sono mostrati molto presenti con 563 votanti su 616 iscritti, pari al 91,4%.
Nel settore tecnico-amministrativo la partecipazione si è attestata sull’81,36%, con 1.763 votanti su 2.167 aventi diritto. Per quanto riguarda gli studenti rappresentati, hanno partecipato al voto 214 su 323 elettori, cioè il 66,25%. Questi numeri indicano come ogni categoria abbia risposto in modo attivo e responsabile alla chiamata elettorale.
Profilo accademico di cristina prandi e le sue responsabilità future
Cristina prandi, professoressa ordinaria di chimica organica al dipartimento di chimica, si appresta a guidare l’università di torino nel suo cammino istituzionale dopo oltre sei secoli di storia. La sua esperienza nel campo scientifico le conferisce un ruolo di rilievo all’interno dell’ateneo, che ora potrà contare su una guida femminile per la prima volta dal 1404.
Il dipartimento di chimica, da cui proviene, ha raggiunto negli anni risultati di rilievo in ricerca e didattica. La nomina di prandi può influenzare l’attenzione verso le scienze sperimentali, in un contesto universitario ampio e articolato. Dovrà affrontare le sfide legate alla gestione accademica, organizzativa e politica, rappresentando l’ateneo in ambiti nazionali e internazionali.
Scelta del prorettore e assetto della nuova governance
Accanto a cristina prandi come prorettore è stato indicato gianluca cuniberti, professore ordinario di storia greca al dipartimento di studi storici. La scelta di un esperto nel campo umanistico indica un equilibrio all’interno della leadership dell’istituzione.
Il ruolo di cuniberti sarà fondamentale per affiancare la rettrice nella gestione amministrativa e strategica dell’università di torino. Questo assetto riflette un mix tra discipline scientifiche e umanistiche, con l’obiettivo di coprire gli aspetti multidisciplinari propri di un’università moderna.
La nuova governance dovrà confrontarsi con le questioni legate alla didattica, alla ricerca e alla vita degli studenti, oltre che con le politiche interne e i rapporti con il territorio. La combinazione tra prandi e cuniberti dà un segnale chiaro sulla volontà di integrare competenze diverse nella guida dell’ateneo.