Crisi tra Mef e Lufthansa: a rischio l'ingresso del colosso tedesco in Ita Airways

Crisi tra Mef e Lufthansa: a rischio l’ingresso del colosso tedesco in Ita Airways

Tensioni tra il Ministero dell’Economia e Lufthansa per l’acquisizione di Ita Airways, con richieste di sconto che minacciano l’accordo. Incontri decisivi in arrivo prima della scadenza per Bruxelles.
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Crisi tra Mef e Lufthansa: a rischio l'ingresso del colosso tedesco in Ita Airways - Gaeta.it

La tensione tra il Ministero dell’Economia e Lufthansa ha raggiunto livelli critici nel processo di acquisizione di una quota minoritaria da parte della compagnia aerea tedesca in Ita Airways. Il dibattito si è inasprito quando Lufthansa ha avanzato una richiesta di adeguamento al ribasso del valore della compagnia aerea, innescando una reazione di forte irritazione all’interno del Mef. La situazione si fa ardua e ora tutte le attenzioni sono rivolte agli incontri tra le parti coinvolte, che mirano a trovare una soluzione prima della scadenza per l’invio dei documenti a Bruxelles.

Le trattative tra Mef e Lufthansa in un momento critico

L’accordo per l’ingresso di Lufthansa in Ita Airways, inizialmente considerato un passo fondamentale per il futuro della compagnia aerea italiana, adesso sembra in bilico. Dopo aver passato il testimone ai rispettivi team legali e tecnici, giunge l’ora decisiva affidata alle figure di spicco: il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e il CEO di Lufthansa, Carsten Spohr. Questo fine settimana molti si chiedono se questi incontri possano rimettere in carreggiata le trattative.

Recentemente, Giorgetti ha fatto delle dichiarazioni in merito al possibile incontro con il CEO tedesco, evidenziando la necessità di giungere a un accordo. Nel frattempo, il Mef ha mantenuto il silenzio, così come Ita Airways e Lufthansa, che non hanno confermato o smentito i rumors di colloqui già avvenuti. La situazione è delicata, poiché il tempo stringe.

La richiesta di sconto di Lufthansa e le sue implicazioni

Il nodo cruciale del contendere ruota attorno alla richiesta di Lufthansa di rivedere al ribasso il valore dell’operazione di acquisizione. Questo slittamento di valutazione è legato alla prossima seconda tranche del capitale, che Lufthansa verserebbe al Mef nel momento in cui Ita Airways raggiunga la redditività, prevista nel 2025. In pratica, ai tedeschi non è piaciuto il valore precedentemente stabilito e vorrebbero ricalcolare le quote da versare.

Fonti vicine alla negoziazione hanno rivelato che Lufthansa starebbe chiedendo uno sconto stimato tra i 10 e i 200 milioni di euro. Questa discrepanza di valutazione ha sollevato preoccupazioni all’interno del Mef, che interpreta la richiesta come un segnale di inaffidabilità da parte del potenziale partner commerciale. Se questa tensione non dovesse attenuarsi, ci si aspetta una rottura irreversibile delle trattative.

L’urgenza della firma del Mef sui contratti

Un ulteriore aspetto preoccupante è il rallentamento nella firma dei contratti da parte del Mef. Gli accordi, già sottoscritti da Ita Airways e Lufthansa, devono essere inviati alla Commissione europea, complete di dettagli sui competitor ai quali saranno affidati certi segmenti di mercato. Questo passaggio è fondamentale per evitare che l’operazione generi un monopolio e impatti negativamente sui consumatori.

C’è tempo fino a lunedì per inviare questi documenti, ma il Mef non si sente pronto a procedere fino a quando non ci sarà chiarezza sulla posizione di Lufthansa. Se la situazione non dovesse risolversi a breve, la tempistica potrebbe slittare, dando nuove chance di riflessione a entrambe le parti per trovare un’intesa. Uno sviluppo importante che potrebbe influenzare il futuro di Ita Airways e il suo ruolo nel panorama europeo della aviazione.

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