L’economia delle Marche ha mostrato una ripresa solida negli ultimi anni, superando le difficoltà legate alla pandemia. Questo percorso ha portato a risultati importanti, con una crescita del settore manifatturiero e un incremento dell’occupazione superiore a quella media italiana. Le scelte della regione in fatto di infrastrutture e investimenti hanno contribuito a consolidare questo trend. Vediamo nel dettaglio come si sono sviluppati questi cambiamenti.
Accelerazione dell’economia marchigiana dopo la pandemia
Dal 2020 le Marche hanno visto la loro economia crescere con un ritmo che supera di quattro volte quello registrato prima della pandemia. Questa ripresa è stata alimentata soprattutto dal comparto manifatturiero, che continua a rappresentare una componente centrale per l’intera regione. La manifattura, infatti, detiene un peso rilevante nel valore aggiunto regionale, posizionando le Marche tra le prime tre regioni italiane in questo ambito, dopo Emilia-Romagna e Veneto.
Forum “Marche, al centro dell’Italia”
Questo dato emerge chiaramente dagli interventi al forum “Marche, al centro dell’Italia” che si è tenuto alla Mole Vanvitelliana, dove esperti come Lorenzo Tavazzi di Teha Group hanno illustrato questi numeri che riflettono una ripresa robusta. L’economia locale ha saputo rispondere alle sfide del periodo 2020-2025 con un’espansione significativa, soprattutto nel settore industriale, capace di adeguarsi velocemente ai cambiamenti del contesto globale.
Leggi anche:
Il ruolo crescente dell’export manifatturiero
Uno degli elementi chiave di questa crescita è stato l’export manifatturiero. La quota di valore aggiunto derivante dalle esportazioni di prodotti manifatturieri sul PIL regionale è salita dal 28% nel 2019 al 40,2% nel 2023. Questo incremento indica una maggiore presenza delle aziende marchigiane sui mercati esteri e una risposta positiva alla domanda internazionale.
L’aumento dell’export ha coinvolto diverse filiere produttive della regione, con industrie che hanno ampliato la propria capacità produttiva e hanno adottato nuove strategie per affermarsi anche fuori dai confini nazionali. Il dato riflette non solo la qualità dei prodotti ma anche una rete di imprese che ha saputo sfruttare canali commerciali in espansione e puntare su innovazioni nella produzione e nella logistica.
Miglioramento dei livelli occupazionali e riduzione della disoccupazione
La crescita economica si è tradotta direttamente in una maggiore occupazione nelle Marche. Nel 2023 i livelli occupazionali hanno superato quelli del periodo pre-pandemico, segnando un passo avanti significativo. Questo miglioramento interessa diversi settori, ma risulta particolarmente evidente nella manifattura, che rappresenta un grosso bacino di posti di lavoro.
Tasso di disoccupazione regionale
Tra il 2017 e il 2024, il tasso di disoccupazione nella regione si è ridotto più velocemente rispetto alla media nazionale. Questa dinamica mostra come le politiche locali, insieme alle condizioni economiche favorevoli, abbiano favorito l’accesso al lavoro. La diminuzione della disoccupazione contribuisce anche a migliorare le condizioni sociali e a rafforzare la stabilità del sistema economico regionale.
Investimenti infrastrutturali per sostenere lo sviluppo
Per rafforzare la crescita e supportare le imprese, la regione Marche ha avviato un piano di investimenti infrastrutturali. Il piano prevede risorse pari a circa 3,6 miliardi di euro, con un’attenzione particolare alla rete stradale, che assorbe il 66% dei fondi stanziati. Questi interventi mirano a migliorare la mobilità e l’accessibilità, fondamentali per l’attività produttiva e commerciale.
Gli investimenti stradali contribuiscono anche a collegare meglio i territori interni con i centri industriali e i porti, facilitando così le esportazioni. La scelta della regione di concentrare una parte così rilevante di risorse sulle infrastrutture riflette una strategia a lungo termine per rendere il sistema produttivo più competitivo e capace di rispondere alle sfide del mercato globale.
Piano di modernizzazione regionale
Il piano infrastrutturale si integra con altre iniziative volte a modernizzare la regione, garantendo dotazioni funzionali alle esigenze delle imprese e favorendo il consolidamento dell’economia locale. Questo insieme di azioni mantiene le Marche in una posizione di rilievo nel contesto economico italiano attuale.