Cresce l'investimento nelle cooperative: 7,3 milioni di euro nel primo semestre 2024

Cresce l’investimento nelle cooperative: 7,3 milioni di euro nel primo semestre 2024

Nel 2024, le cooperative italiane ricevono investimenti per 7,3 milioni di euro da CFI, sostenendo la crescita di 25 imprese e confermando l’importanza della Legge Marcora nel settore.
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Cresce l'investimento nelle cooperative: 7,3 milioni di euro nel primo semestre 2024 - Gaeta.it

L’anno 2024 si apre con un segnale incoraggiante per il settore delle cooperative italiane. Nel primo semestre sono stati realizzati investimenti per un totale di 7,3 milioni di euro, beneficio di 25 imprese cooperative. Questi risultati evidenziano come CFI – Cooperazione Finanza Imprese, riconosciuto come investitore istituzionale sotto la supervisione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, continui a svolgere un ruolo fondamentale nel sostenere la crescita delle aziende sociali cooperative, in linea con gli obiettivi stabiliti dalla Legge Marcora.

Assemblea dei soci e nuove nomine

Oggi, a Roma, l’Assemblea dei soci di CFI si è riunita per approvare il bilancio al 30 giugno 2024. Durante l’incontro, sono stati rinnovati anche i vertici dell’organizzazione, con la nomina di un nuovo Consiglio di Amministrazione. La squadra è composta da Massimo Ascari, Pierpaolo Baroni, Luca Dal Pozzo, Stefano Dall’Ara, Mauro Frangi, Francesca Montalti, Francesco Scavino e Fabio Travaglini. L’ingresso di Mario Melillo, nominato dal Mimit, segna una continuità nell’approccio strategico dell’ente. Anche il collegio sindacale ha visto una ristrutturazione, con Rosaria Mastrogiorgio come presidente designato dal Mimit, supportata da Gerardo Baione e Oscar De Franciscis.

Mauro Frangi, il presidente di CFI, ha commentato i dati del bilancio sottolineando come questi risultati dimostrino un ulteriore rafforzamento dell’ente e della sua capacità di promuovere la nascita e lo sviluppo delle cooperative a cui è dedicato. Le collaborazioni con la direzione incentivi del Mimit e le istituzioni europee, come la Commissione Ue e il Fondo Europeo per gli Investimenti, hanno arricchito l’azione di CFI, permettendo di affrontare in modo efficace le esigenze delle imprese. Il presidente ha messo in risalto come gli strumenti finanziari nati dalla Legge Marcora siano di grande attualità e utilità per il contesto italiano.

Un focus sugli investimenti

I dati sugli investimenti rivelano che il 40% delle risorse è andato a ‘workers buyout‘, ovvero cooperative sorte da iniziative di dipendenti che hanno rilevato aziende in crisi. In aggiunta, il 33% degli investimenti ha riguardato cooperative sociali, mentre il 27% è stato destinato a cooperative di lavoro. Le erogazioni si sono concentrate principalmente nelle regioni del Nord, che hanno ricevuto il 52% del totale, seguono il Centro con il 29% e il Sud con il 19%. Va sottolineato che le cooperative supportate si trovano in ben 9 regioni italiane, evidenziando una distribuzione geografica variegata e un impegno a livello nazionale.

Entro il 30 giugno 2024, il valore totale degli investimenti gestiti da CFI ha raggiunto i 72,2 milioni di euro, segnando una crescita significativa rispetto agli anni precedenti.

Il progetto ‘Small/2Big’

Un punto saliente dell’operato di CFI è il progetto ‘Small/2Big‘, lanciato il 1° febbraio 2023 e cofinanziato dall’Unione Europea. Questo progetto è stato concepito per supportare le piccole cooperative nella loro crescita e capitalizzazione. ‘Small/2Big‘ ha come obiettivo principale di garantire investimenti per almeno 8 milioni di euro, attraverso strumenti finanziari con interventi di equity o quasi-equity, ciascuno con un valore inferiore ai 200mila euro. Il target è sostenere almeno 50 imprese sociali PMI in forma cooperativa.

Nel 2023, CFI ha già deliberato 12 nuovi interventi nell’ambito di questo progetto, portando il totale delle cooperative finanziate a 26, con un investimento complessivo di 9,16 milioni di euro. La necessità di queste iniziative è emersa chiaramente, con un aumento della domanda da parte di piccole realtà cooperative, sottolineando la resilienza e la volontà di crescita in un contesto economico sfidante.

Crescita e sostegno alle cooperative

L’espansione degli investimenti da parte di CFI ha portato a un incremento significativo nel numero di cooperative affiancate. Nel periodo considerato, le cooperative sostenute sono aumentate da 200 a 209, distribuite su tutto il territorio nazionale: il 65,5% si trova al Nord, il 17% al Centro e il 17,5% al Sud e nelle isole. Questo trend positivo è parallelo alla crescita della patrimonializzazione delle cooperative, che ha raggiunto i 387,7 milioni di euro con un incremento del 9,5%.

Nel 2023, le cooperative finanziate hanno generato un valore della produzione aggregato di 1.319 milioni di euro, in crescita del 21,7% rispetto all’anno precedente. A dimostrazione della solidità del sistema cooperativo, i posti di lavoro sono aumentati, passando da 10.618 a 11.655, con un incremento del 10,2%.

Le cooperative garantiscono un’occupazione significativa e si impongono nel panorama economico non solo per la loro redditività ma anche per il loro impatto sociale. Le attività riguardano settori come la rigenerazione d’impresa, i servizi sociali e sanitari, e l’inclusione lavorativa di gruppi vulnerabili, dimostrando l’importanza di queste realtà nell’ambito della società e dell’economia legale.

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