Il ruolo dei caregiver sta finalmente emergendo sotto i riflettori, evidenziando l’importanza di queste figure nel contesto delle malattie mentali. Durante un evento celebrativo a Roma, dedicato ai trent’anni di attività della Fondazione Progetto Itaca, Felicia Giagnotti Tedone, il presidente dell’associazione, ha sottolineato come l’assistenza ai familiari dei pazienti sia diventata cruciale. L’occasione è stata promossa da Lundbeck, un’azienda che opera nel settore della salute mentale, e segna un passo significativo nell’ampliamento della consapevolezza intorno a depressione, ansia e schizofrenia, argomenti spesso ancora avvolti dal tabù.
La mission della Fondazione Progetto Itaca
La Fondazione Progetto Itaca è impegnata da anni nel supporto a pazienti e familiari. La presidente ha evidenziato come questa missione si muova su due fronti: non solo l’assistenza ai malati, ma anche il sostegno e l’educazione dei caregiver. Infatti, la vita di chi assiste un familiare con disturbi mentali è frequentemente carica di sfide e difficoltà. È quindi essenziale formare i caregiver, in modo che siano in grado di affrontare situazioni complesse con maggiore consapevolezza e competenza.
“Abbiamo deciso di metterci all’azione”, ha affermato Giagnotti. Questo approccio si traduce in iniziative pratiche e concrete. L’associazione offre gruppi di supporto dove i familiari possono confrontarsi con esperienze simili e trovare ascolto. Essere parte di una comunità di sostegno permette di abbattere il senso di isolamento che spesso si prova quando si assiste una persona cara afflitta da una malattia mentale. Non si tratta solo di discutere delle malattie, ma di creare una rete di solidarietà e comprensione.
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Iniziative a supporto dei caregiver
Parte integrante del lavoro della Fondazione è l’organizzazione di corsi di formazione per i caregiver. “Devono avere un’adeguata preparazione”, spiega Giagnotti, riferendosi alla necessità di trasmettere utili informazioni su sintomi, strutture e modalità di interazione con i professionisti della salute mentale. Questi corsi si concentrano su vari aspetti, compreso il riconoscimento dei segnali della malattia e le strategie per gestire le emozioni e le difficoltà quotidiane. Si insegna l’importanza della comunicazione con il paziente, che è essenziale per creare un ambiente sereno e favorevole alla cura.
Affrontare la malattia mentale è una responsabilità condivisa, e preparare i familiari significa fornire loro gli strumenti necessari per affrontare il percorso di cura senza sentirsi sopraffatti. “Il nostro obiettivo”, prosegue Giagnotti, “è quello di rendere i caregiver alleati competenti nel processo di recupero, garanzia di un sostegno solido per i propri cari.”
La necessità di un cambiamento culturale
Ancora oggi, la salute mentale è spesso stigmatizzata. L’evento di Roma rappresenta quindi un’opportunità per promuovere un cambiamento culturale profondo e necessario. È fondamentale portare dialogo e consapevolezza nelle comunità, affinché le persone possano esprimere i loro bisogni senza timori. Quando si parla di malattia mentale, è cruciale non solo ascoltare i pazienti, ma anche riconoscere e valorizzare il ruolo dei loro familiari, che vivono un’esperienza altrettanto significativa.
Concludendo il suo intervento, la presidente della Fondazione Progetto Itaca ha ribadito l’importanza dell’informazione e della formazione continua: “Siamo impegnati a sensibilizzare non solo i familiari, ma anche le istituzioni. Solo così potremo costruire insieme un sistema di cura che risponda alle reali esigenze di chi vive questa realtà.” La strada è lunga, ma l’apertura al dialogo rappresenta un passo fondamentale verso un futuro più consapevole e inclusivo riguardo alla salute mentale.